Slide background




EU-OSHA 2020 | Agenti biologici e malattie professionali

ID 11268 | | Visite: 3342 | Documenti Sicurezza UEPermalink: https://www.certifico.com/id/11268

Agenti biologici

EU- OSHA | Agenti biologici e prevenzione delle malattie professionali: panoramica

EU-OSHA Luglio 2020

La presente relazione è il risultato finale di un progetto di ampia portata che è stato commissionato per affrontare l’esposizione agli agenti biologici sul luogo di lavoro e i relativi effetti sulla salute. Lo studio prevede una rassegna della letteratura scientifica, interviste con esperti, sessioni di gruppi tematici e un seminario con le parti interessate.

La relazione presenta una sintesi consolidata dei risultati del progetto nel suo complesso, in base a importanti temi individuati nel corso dell’esame, come i settori problematici, le categorie vulnerabili, i rischi emergenti e i sistemi di monitoraggio adottati nei paesi europei.

Attualmente non esiste un approccio sistematico alla prevenzione dell’esposizione agli agenti biologici sul luogo di lavoro e al riconoscimento dei relativi problemi di salute. Analizzando le attuali conoscenze in merito a questi fattori di rischio, individuando le lacune dei dati e proponendo future opzioni in termini di politiche, la relazione mira a sensibilizzare in merito al problema e a fornire informazioni affidabili e utilizzabili al fine di istituire misure preventive efficaci.

L’esposizione ad agenti biologici sul luogo di lavoro è diffusa e legata a numerosi problemi di salute, tra cui le malattie infettive, le allergie e il cancro. Si stima che, solo nell’UE, ogni anno muoiano 5 000 lavoratori a causa di malattie infettive lavoro-correlate. La nuova relazione dell’EU-OSHA intende sensibilizzare in merito e fornire informazioni affidabili che aiutino a definire efficaci misure preventive.

La ricerca mira a individuare e descrivere le esposizioni principali, mentre la relazione contiene un’analisi approfondita di cinque settori/tipi di occupazione particolarmente a rischio di esposizione:

- settore sanitario
- attività lavorative incentrate sugli animali
- trattamento dei rifiuti e delle acque reflue
- campicoltura
- attività lavorative che prevedono viaggi o contatti con i viaggiatori.

Il progetto si incentra inoltre sui rischi emergenti, compresi i batteri multiresistenti e la maggiore diffusione di agenti infettivi. Ad esempio, l’insorgenza delle epidemie di sindrome respiratoria acuta grave (SARS) e di COVID-19 in Europa è legata al fenomeno della globalizzazione. Il direttore esecutivo dell’EU-OSHA, Christa Sedlatschek, sottolinea l’effetto di tali pandemie sul settore sanitario: «I problemi sanitari globali mettono a dura prova i sistemi sanitari e si rendono necessarie misure urgenti per proteggere i lavoratori dalle malattie infettive, che vadano oltre la fornitura di dispositivi di protezione. La sicurezza e la salute degli operatori sanitari deve essere una priorità in una situazione di emergenza quale la pandemia di COVID-19, che ha evidenziato l’importanza dell’attuazione delle tutele giuridiche esistenti».

Gli esperti intervistati nell’ambito del progetto hanno menzionato la necessità di piani di emergenza che assegnino risorse finanziarie per affrontare eventuali futuri focolai di malattie. Hanno inoltre asserito che le informazioni raccolte tramite le relazioni obbligatorie potrebbero contribuire a individuare i primi segni della diffusione di una malattia.

Esiste un quadro giuridico per proteggere le persone dall’esposizione ad agenti biologici nocivi sul luogo di lavoro, ma è necessario svolgere opera di sensibilizzazione in merito. Per meglio organizzare il modo in cui si affrontano i rischi, è necessario analizzare e registrare l’esposizione ad agenti biologici e i problemi di salute che ne derivano. In quest’ottica la ricerca ha osservato ed esaminato i sistemi di monitoraggio delle malattie e delle esposizioni. Anche fornire maggiore formazione e orientamenti ai datori di lavoro e ai lavoratori contribuirà a garantire una prevenzione più sistematica.

La ricerca mette in evidenza la scarsa consapevolezza riguardo all’esposizione agli agenti biologici in tutti i settori, ad eccezione di quello sanitario e dei laboratori. Inoltre, i giovani, gli addetti alle pulizie e alla manutenzione, i migranti e le donne in gravidanza sono particolarmente a rischio, pertanto è necessario migliorare l’accesso alle informazioni e attuare misure specifiche per proteggere tali categorie.

Gli esempi degli studi dei casi dimostrano quanto sia importante riconoscere i rischi e agire collettivamente per gestirli. Ad esempio, in Finlandia i servizi di medicina del lavoro hanno usato efficacemente i dati sulla sorveglianza sanitaria per interventi mirati relativi alle affezioni polmonari tra gli agricoltori. Le misure introdotte hanno ridotto il numero di casi e hanno aiutato i lavoratori agricoli che avevano già avuto problemi di salute.

La relazione conclude altresì che i settori colpiti da esposizione involontaria necessitano di orientamenti generali e che è fondamentale informare adeguatamente i lavoratori. È essenziale rispettare la gerarchia delle misure di controllo stabilite dalla normativa e dare priorità alle misure di protezione collettive piuttosto che a quelle individuali.

...

Fonte: EU-OSHA

Collegati:

Descrizione Livello Dimensione Downloads
Allegato riservato Agenti biologici e prevenzione delle malattie professionali - panoramica.pdf
EU-OSHA 07.2020
4872 kB 88

Tags: Sicurezza lavoro Rischio biologico Abbonati Sicurezza Malattie professionali

Articoli correlati

Ultimi archiviati Sicurezza

Lug 02, 2025 116

Ordinanza Emilia-Romagna n. 150 del 30 giugno 2025

Ordinanza Emilia-Romagna n. 150 del 30 giugno 2025 / Rischio calore solare lavoro ID 24211 | 02.07.2025 Dal 2 luglio 2025 in Emilia-Romagna ferme le attività tra le ore 12.30 e le 16, nei cantieri edili e affini, in agricoltura, nel florovivaismo e nei piazzali della logistica, quando il livello di… Leggi tutto
Lug 02, 2025 334

Ordinanza Regione Veneto n. 34 del 01 luglio 2025

Ordinanza Regione Veneto n. 34 del 01 luglio 2025 / Rischio calore solare lavoro ID 24210 | 02.07.2025 Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 34 del 01 luglio 2025 Disposizioni di carattere contingibile e urgente in merito all’attività lavorativa svolta nel settore agricolo e… Leggi tutto
Lug 02, 2025 101

Ordinanza Regione Emilia-Romagna n. 101 del 26 luglio 2024

Ordinanza Regione Emilia-Romagna n. 101 del 26 luglio 2024 / Rischio calore solare lavoro ID 24209 | 02.07.2025 Ordinanza contingibile e urgente per motivi di igiene e sanità pubblica - misure di prevenzione per attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico nonché nei cantieri edili e… Leggi tutto
Protocollo su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia e Parti Sociali
Lug 01, 2025 197

Protocollo d’intesa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia e Parti Sociali

Protocollo d’intesa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia e Parti Sociali ID 24204 | 01.07.2025 Il 1° luglio 2025, è stato firmato un protocollo tra Regione Lombardia e Parti Sociali che ha l’obiettivo di prevenire comportamenti elusivi nell’erogazione della formazione in… Leggi tutto
Giu 30, 2025 191

Decisione 2008/823/CE

Decisione 2008/823/CE ID 24194 | 30.06.2025 Decisione 2008/823/CE della Commissione, del 22 ottobre 2008, che modifica la decisione 95/319/CE che istituisce un comitato degli alti responsabili dell'ispettorato del lavoro (Testo rilevante ai fini del SEE) (GU L 288 del 30.10.2008)… Leggi tutto
Giu 30, 2025 187

Decisione 95/319/CE

Decisione 95/319/CE / Comitato degli alti responsabili dell'ispettorato del lavoro ID 24193 | 30.06.2025 Decisione 95/319/CE della Commissione, del 12 luglio 1995, che istituisce un comitato degli alti responsabili dell'ispettorato del lavoro (GU L 188 del 9.8.1995) Modifiche:- M1 Decisione… Leggi tutto

Più letti Sicurezza