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Direttiva Quadro acque: Campionamento delle acque interne

ID 5947 | | Visite: 5887 | Documenti Ambiente EntiPermalink: https://www.certifico.com/id/5947

Delibera 25 2018

Delibera n. 25/2018 Consiglio SNPA del 22 febbraio 2018

Approvazione "Manuali e Linee guida ISPRA: Il campionamento delle acque interne finalizzato alla determinazione dei parametri chimici e misura in campo dei parametri chimico fisici di base per la Direttiva Quadro sulle acque "

La presente linea guida è finalizzata alla standardizzazione delle metodiche di campionamento delle matrici acquose, della definizione delle misure che possono effettuarsi in campo e della determinazione dei parametri chimico fisici di base nell’ambito delle attività di monitoraggio di cui al D.Lgs. 152/06 Parte III.

Scopo del presente documento è pertanto fornire le modalità operative a coloro che si trovano ad operare sul territorio per l’esecuzione dei campionamenti manuali di acqua corrente previsti dai programmi di monitoraggio delle acque superficiali interne ai sensi del D.Lgs. 152/06 Parte III.


La Direttiva 2000/60/CE, recepita a livello nazionale dal D.Lgs. 152/06, istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di tutela quali - quantitativa delle acque per l'attuazione di una politica sostenibile a lungo termine di uso e di protezione per tutte le acque interne, per le acque di transizione e per le acque marino costiere.

Ad integrazione e completamento dell'attività di armonizzazione dei metodi effettuata dal GdL "Metodi biologici" e che ha portato alla pubblicazione del documento "Metodi biologici per le acque superficiali interne", si propone la predisposizione di linee guida finalizzate alla standardizzazione delle metodiche di campionamento delle matrici acquose, della definizione delle misure che possono effettuarsi in campo e della determinazione dei parametri chimico fisici di base.

Il campionamento rappresenta infatti una parte fondamentale delle prove ambientali ed influisce in maniera significativa sulla rappresentatività del campione e, conseguentemente sulla validità dei risultati prodotti che, a loro volta, oltre ad essere rappresentativi, dovranno anche essere confrontabili tra di loro.

Nell’ambito del Programma Triennale 2014-2016 e sulla base di quanto previsto dal Piano Operativo di Dettaglio (POD) prodotto n. 1, il Gruppo di Lavoro ha avuto, pertanto, il compito di armonizzare le procedure da utilizzare da parte degli operatori delle ARPA/APPA per il campionamento di acque interne finalizzato alla determinazione dei parametri chimici, per la definizione delle misure in campo dei parametri chimico fisici di base per la Direttiva Quadro sulle acque.

_________

Contenuto:

1. PREMESSA
2. INTRODUZIONE
3. TERMINI E DEFINIZIONI
4. PROCEDURA E MODALITA’ DI CAMPIONAMENTO
4.1. Tecniche di campionamento
4.2. Scelta delle attrezzature di campionamento
4.3. Sistemi di campionamento
4.4. Procedura di campionamento
4.4.1. Riempimento dei contenitori
4.4.1.1. Precauzioni particolari per il campionamento dei VOCs
4.4.1.2. Precauzioni particolari per il campionamento delle acque superficiali
4.4.1.3. Precauzioni particolari per il campionamento del mercurio
4.4.2. Scelta dei contenitori
4.4.3. Lavaggio dei contenitori
4.4.4. Filtrazione in situ
4.4.5. Identificazione del campione
4.4.6. Trasporto dei campioni
4.5. Ricevimento del campione
4.5.1. Conservazione del campione fino all’analisi
4.5.1.1. Manipolazione particolare dei campioni destinati alla determinazione dei composti organici volatili
4.6. Controlli per la verifica della rappresentatività del campionamento
4.7. Disposizioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori .
4.8. Le tecniche di campionamento in sintesi
5. PROCEDURE DI ASSICURAZIONE E CONTROLLO QUALITA’ DELLE APPARECCHIATURE IMPIEGATE NEL CAMPIONAMENTO E NELLE MISURE SU CAMPO
5.1. Riferibilità metrologica
5.2. Conferma metrologica
5.2.1. Definizione dei requisiti metrologici
5.2.2. Definizione delle metodiche nell’ambito della conferma metrologica
5.2.3. Frequenza della conferma metrologica
5.2.3.1. Metodo dell’aggiustamento automatico o metodo della “scala” secondo ILAC-G24
5.2.4. Registrazione dei risultati della conferma metrologica
5.3. Taratura
5.3.1. Verifica della taratura
5.3.1.1. Vademecum in occasione di un campionamento e di misure in campo
5.4. Carte di controllo
5.4.1. Carte X
5.4.2. Interpretazione delle carte di controllo
5.5. Formazione del personale
5.6. Come stimare l’incertezza obiettivo
6. MISURA DELLA TEMPERATURA
6.1. Procedura
6.1.1. Conferma metrologica del termometro
6.1.2. Verifica e registrazione
6.1.3. Manutenzione del termometro o sonda di temperatura
6.1.4. Criticità
7. MISURA DEL pH
7.1. Principio del metodo
7.2. Soluzioni tampone e materiali di riferimento
7.3. Controllo di qualità della strumentazione
7.3.1. Verifica giornaliera in campo prima del campionamento:
7.3.2. Verifica della sonda della temperatura
7.4. Procedura
7.5. Conferma metrologica del pH-metro
7.5.1. Introduzione generale e prestazioni
7.5.2. Conferma metrologica degli strumenti da campo
7.6. Taratura del pH-metro
7.7. Verifica e registrazione
7.8. Manutenzione del pH-metro
7.9. Criticità
Riferimenti tecnici
8. MISURA DELLA CONDUCIBILITA’
8.1. Principio del metodo
8.2. Materiali di riferimento
8.3. Controllo di qualità della strumentazione
8.3.1. Verifica giornaliera in campo prima del campionamento
8.3.2. Verifica della sonda della temperatura
8.4. Procedura
8.5. Conferma metrologica del conduttimetro
8.5.1. Introduzione generale e prestazioni
8.5.2. Conferma metrologica degli strumenti da campo
8.6. Taratura del conduttimetro
8.7. Verifica e registrazione
8.8. Manutenzione
8.9. Criticità

Fonte: ISPRA

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Tags: Ambiente Acque

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