Documento Programmazione Vigilanza INL 2025
ID 24099 | | Visite: 330 | Documenti Sicurezza Organi Istituzionali | Permalink: https://www.certifico.com/id/24099 |
Documento Programmazione Vigilanza INL 2025
ID 24099 | 11.06.2025 / In allegato
Documento di Programmazione della Vigilanza INL 2025
L’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro è da sempre volta a contrastare il lavoro sommerso e lo sfruttamento dei lavoratori, ovvero tutte le condizioni di lavoro non rispettose delle leggi che regolano la materia, sia dal punto di vista della salute e sicurezza che dal punto di vista della regolarità contrattuale, previdenziale e assicurativa, al fine di realizzare un’adeguata tutela dei lavoratori garantendo al contempo il recupero contributivo-fiscale.
La Riforma 1.2 prevista nell’ambito della Misura M5C1, affidata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha previsto l’adozione del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (PNS). L'obiettivo del Piano è quello di migliorare la qualità del lavoro e le condizioni dei lavoratori, con azioni volte a prevenire e contrastare il lavoro sommerso, lo sfruttamento dei lavoratori (caporalato) e altre forme di lavoro irregolare anche attraverso il potenziamento, dall’anno 2023, della capacità ispettiva dell'INL che riveste un ruolo cardine nell’attuazione del Piano in ragione, appunto, dell’importante azione da sempre svolta in tale ambito dall’Agenzia.
Anche nell’anno 2025 il rafforzamento della lotta al lavoro sommerso nei diversi settori dell’economia costituisce il filo conduttore di tutta la programmazione dell’attività di vigilanza dell’INL, che dovrà garantire il target previsto dal PNS, aggiornato dalla Decisione del Consiglio europeo del 12/11/2024, consistente in un aumento del numero di ispezioni in modo che la media delle ispezioni del triennio 2023 - 2025 superi del 30% la media del triennio 2019-2021.
L’INL sarà impegnato, nell’ottica di un costante presidio del territorio, a garantire un numero minimo di n. 119.000 accessi ispettivi, comprensivo degli accessi effettuata dal personale militare.
In relazione a ciascun ambito interregionale di riferimento, il numero degli accessi previsti, per il personale civile e per i carabinieri dei Nuclei Ispettorato del Lavoro, è così ripartito:
Direzione interregionale NORD 34.354
Direzione interregionale CENTRO 25.293
Direzione interregionale SUD + Contingente Sicilia 40.353
Carabinieri NIL 19.000
Totale 119.000
In materia di salute e sicurezza sul lavoro, proseguirà l’impegno dell’INL ad intensificare gli accertamenti ispettivi, anche attraverso una programmazione della vigilanza basata sull’operatività di teams specialistici, individuati sulla base dei settori produttivi ed economici presenti su ciascun territorio regionale e rivolta prevalentemente agli ambiti nei quali si registra una maggiore percentuale di infortuni sul lavoro.
L’obiettivo è quello di assicurare, attraverso il rispetto delle misure previste dal TU n. 81/2008, un ambiente di lavoro sicuro, migliorando la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali con un approccio «Visione Zero» rispetto alla mortalità connessa al lavoro, in linea con il Quadro Strategico UE 2021- 2027 della Commissione Europea.
Sempre in linea con il Quadro Strategico UE 2021-2027 e con il Piano integrato per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro adottato con D.M. n. 195/2024 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel corso dell’anno 2025, nell’ambito dell’attività di prevenzione e promozione affidata all’INL dall’art. 8 del d.lgs. n. 124/2004, verranno incrementate le iniziative volte ad accrescere ed approfondire le conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro e ad aumentare la consapevolezza dei rischi connessi agli infortuni e alle lesioni sul lavoro nonché alle malattie professionali. Analoghe iniziative verranno attivate sul valore e sui vantaggi del lavoro regolare, in contrapposizione al disvalore sociale prodotto dal lavoro irregolare, coerentemente con le azioni previste dal PNS nell’ambito della campagna informativa di contrasto al lavoro sommerso.
L’attività di prevenzione e promozione affidata all’INL dall’art. 8 del d.lgs. n. 124/2004 avrà come destinatari i datori di lavoro e tutti gli altri soggetti che operano nel mercato del lavoro, dalle parti sociali alle associazioni di categoria, ai professionisti/ordini professionali e agli alunni delle scuole in qualità di futuri operatori del mercato del lavoro, al fine di creare una maggiore attenzione sul piano della prevenzione e della consapevolezza ancora prima che su quello della repressione.
Di seguito viene operata una distinzione degli ambiti di programmazione dell’attività di vigilanza in termini di tipologia degli accertamenti - lavoristica, previdenziale, assicurativa e di carattere tecnico - analizzando, per ognuna, i fenomeni cui prestare particolare attenzione tenuto conto sia degli impegni presi con la rinnovata Convenzione triennale 2025-2027 tra il Ministero del lavoro e politiche sociali e l’Ispettorato nazionale del lavoro, che delle ultime novità normative.
Sul piano metodologico la programmazione sarà frutto di una attenta attività di intelligence che terrà conto di indicatori basati sulle informazioni dirette e indirette, con un approccio multi-agenzia, attraverso la creazione di reti interistituzionali di cooperazione tra le Autorità interessate, anche per lo svolgimento dell’attività ispettiva.
...
Fonte: INL
Collegati
Documento di programmazione della vigilanza per il 2023
Documento di programmazione della vigilanza per il 2022
D.Lgs. 81/2008 Testo Unico Salute e Sicurezza Lavoro
www.tussl.it