Slide background
Slide background
Slide background
Slide background




Direttiva 2002/91/CE

ID 5846 | | Visite: 9352 | Legislazione EnergyPermalink: https://www.certifico.com/id/5846

Direttiva 2002/91/CE

Direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2002, sul rendimento energetico nell'edilizia.

GU L 1, 4.1.2003, p. 65–71

Abrogata dalla Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia.
__________

La direttiva comprende quattro elementi principali:

  • una metodologia comune di calcolo del rendimento energetico integrato degli edifici;
  • i requisiti minimi sul rendimento energetico degli edifici di nuova costruzione e degli edifici già esistenti sottoposti a importanti ristrutturazioni;
  • i sistemi di certificazione degli edifici di nuova costruzione ed esistenti e l'esposizione negli edifici pubblici degli attestati di rendimento energetico e di altre informazioni pertinenti. Gli attestati devono essere stati rilasciati nel corso degli ultimi cinque anni;
  • l'ispezione periodica delle caldaie e degli impianti centralizzati di aria condizionata negli edifici e la valutazione degli impianti di riscaldamento dotati di caldaie installate da oltre 15 anni.

La metodologia comune di calcolo dovrebbe tenere conto di tutti gli elementi che concorrono a determinare l'efficienza energetica, e non più soltanto della qualità dell'isolamento termico dell'edificio. Tale impostazione integrata dovrebbe tenere conto di fattori quali gli impianti di riscaldamento e di raffreddamento, gli impianti di illuminazione, la posizione e l'orientazione dell'edificio, il recupero del calore ecc.

Le norme minime per gli edifici sono calcolate sulla base della metodologia di cui sopra. Gli Stati membri sono tenuti a stabilire le norme minime.

Campo di applicazione

La direttiva riguarda il settore residenziale e quello terziario (uffici, edifici pubblici ecc.); alcuni edifici sono però esclusi dal campo di applicazione delle disposizioni relative alla certificazione, per esempio gli edifici storici, i siti industriali ecc. La direttiva tratta tutti gli aspetti dell'efficienza energetica degli edifici per affrontare questa problematica con una vera visione d'insieme.

La direttiva non contiene provvedimenti per gli impianti mobili (come ad esempio gli elettrodomestici). Nell'ambito del piano d'azione sull'efficienza energetica sono già stati adottati o sono previsti provvedimenti sull'etichettatura e il rendimento minimo obbligatorio.

Attestati, norme minime e controlli

All'atto della costruzione, della compravendita o della locazione di un edificio deve essere disponibile l'attestato di rendimento energetico.

La direttiva si concentra in particolare sulla locazione per garantire che il proprietario, che di norma non paga le spese per il consumo energetico, adotti i provvedimenti necessari.

Essa prevede tuttavia anche che i locatari siano messi in condizione di regolare il consumo di calore e acqua calda se tali misure sono economicamente convenienti.

Gli Stati membri sono responsabili dell'elaborazione delle norme minime e sono tenuti a garantire che la certificazione e il controllo degli edifici siano effettuati da personale qualificato e indipendente.

La Commissione, assistita da un comitato, è responsabile dell'adeguamento dell'allegato al progresso tecnico. L'allegato contiene gli elementi da prendere in considerazione nel calcolo del rendimento energetico degli edifici e le prescrizioni relative al controllo delle caldaie e degli impianti centralizzati di aria condizionata.

Contesto 10. La proposta si inserisce nell'ambito delle iniziative della Comunità in relazione ai cambiamenti climatici (impegni assunti con il protocollo di Kyoto) e alla sicurezza dell'approvvigionamento (Libro verde sulla sicurezza dell'approvvigionamento energetico). La Comunità dipende più che in passato dalle fonti esterne di energia, mentre sono in aumento le emissioni di gas a effetto serra. La Comunità non può influire molto sull'approvvigionamento di energia, ma può agire sulla domanda. Ridurre il consumo di energia migliorando l'efficienza energetica è una delle possibili soluzioni di questi due problemi.

Il consumo di energia per i servizi connessi agli edifici equivale a circa un terzo del consumo energetico dell'UE. La Commissione ritiene possibile realizzare ingenti risparmi attraverso iniziative in questo settore, contribuendo così al conseguimento degli obiettivi connessi ai cambiamenti climatici e alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico. Per raccogliere tali sfide di carattere comunitario occorre definire misure a livello comunitario.

La direttiva fa seguito ai provvedimenti relativi alle caldaie (es de en fr) (direttiva 92/42/CEE), ai prodotti da costruzione (direttiva 89/106/CEE) e alle disposizioni del programma SAVE () sugli edifici.

Nonostante esista una direttiva sulla certificazione energetica degli edifici (direttiva 93/76/CEE, abrogata dalla direttiva 2006/32/CE), si tratta di un provvedimento adottato in un contesto politico diverso, prima della conclusione dell'accordo di Kyoto e del clima di incertezza in relazione all'approvvigionamento energetico dell'Unione europea.

Tale direttiva non persegue gli stessi obiettivi della direttiva 2002/91/CE, che costituisce uno strumento complementare e propone interventi concreti per colmare le attuali lacune.

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (Direttiva 2002 91 CE Consolidato 2012.pdf)Direttiva 2002/91/CE
Rendimento energetico nell\'edilizia
IT453 kB960

Tags: Ambiente Energy

Articoli correlati

Ultimi archiviati Ambiente

Utilizzo non professionale di prodotti fitosanitari
Dic 01, 2023 308

Utilizzo non professionale di prodotti fitosanitari

Utilizzo non professionale di prodotti fitosanitari ID 20879 | 01.12.2023 I PFnP sono prodotti che possono essere acquistati ed utilizzati anche da persona priva del certificato di abilitazione definita utilizzatore non professionale. L’utilizzatore non professionale usa tali prodotti per il… Leggi tutto
Nov 21, 2023 458

Regolamento delegato (UE) 2022/1214

Regolamento delegato (UE) 2022/1214 ID 20802 | 21.11.2023 Regolamento delegato (UE) 2022/1214 della Commissione del 9 marzo 2022 che modifica il regolamento delegato (UE) 2021/2139 per quanto riguarda le attività economiche in taluni settori energetici e il regolamento delegato (UE) 2021/2178 per… Leggi tutto
Regolamento delegato  UE  2023 2486
Nov 21, 2023 653

Regolamento delegato (UE) 2023/2486

Regolamento delegato (UE) 2023/2486 ID 20799 | 21.11.2023 Regolamento delegato (UE) 2023/2486 della Commissione, del 27 giugno 2023, che integra il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio fissando i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni… Leggi tutto
Raccomandazione  UE  2023 2585   Restituzione piccola elettronica di consumo
Nov 20, 2023 551

Raccomandazione (UE) 2023/2585 | Restituzione piccola elettronica di consumo

Raccomandazione (UE) 2023/2585 | Restituzione piccola elettronica di consumo ID 20797 | 20.11.2023 Raccomandazione (UE) 2023/2585 della Commissione, del 6 ottobre 2023, sul miglioramento del tasso di restituzione di telefoni cellulari, tablet e computer portatili usati e di scarto LA COMMISSIONE… Leggi tutto
Prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali   Nota 30 12 2022
Nov 20, 2023 556

Prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali / Nota 30.12.2022

Prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali / Nota 30.12.2022 ID 20796 | 20.11.2023 La Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione ha emesso una nota riguardante i provvedimenti adottati a conclusione della prima fase del riesame ai sensi… Leggi tutto

Più letti Ambiente