La Commissione Europea ha avviato una consultazione, della durata di quattro settimane, riguardo una possibile revisione del Regolamento (UE) n. Regolamento Prodotti da Costruzione (UE) 305/2011 - CPR Prodotti da Costruzione - CPR.
Nella valutazione d’impatto iniziale sono suggeriti differenti scenari:
Opzione I - Scenario di base: nessuna modifica legislativa.
Opzione II: Revisione del CPR
II.A: La revisione CPR limitata che affronta solo le questioni esplicitamente identificate nella relazione di attuazione del luglio 2016, ciò comprenderebbe:
- Revisione delle disposizioni di semplificazione, in particolare quelle relative alle PMI. - norme di sorveglianza del mercato specifico e specifiche di applicazione che integrano quelle orizzontali. - norme dettagliate in materia di organismi notificati, distinguendo il CPR dal nuovo quadro legislativo11 - chiarire la relazione tra CPR e il regolamento 1025/2012 sulla standardizzazione e altri Questioni di standardizzazione, tra cui migliorare la coerenza tra la legislazione CPR e la progettazione ecocompatibile.
II.B: una revisione più ampia del CPR che tocca anche i principi fondamentali che sottendono il CPR.
È possibile prevedere diverse varianti (e combinazioni di esse) nelle sotto opzioni: - L'armonizzazione CPR per rimanere obbligatoria per alcuni prodotti da costruzione, ma essere facoltativa per altri. - linguaggio tecnico comune per rimanere obbligatorio per alcuni attori, ma essere facoltativo per gli altri. - il quadro istituzionale ei ruoli degli organi coinvolti per essere ripensati.
II.C: Revisione profonda CPR che sposta l'equilibrio nella presente ripartizione dei compiti tra l'UE e gli Stati membri
È possibile prevedere diverse varianti (e combinazioni di esse) nelle sotto opzioni: - Questo potrebbe essere fatto scegliendo l'approccio del nuovo quadro legislativo, che lo consentirebbe mantenendo la marcatura CE per i prodotti da costruzione, o sviluppando un mezzo alternativo, per definire i dettagli tecnici delle caratteristiche del prodotto. - L'armonizzazione più profonda potrebbe essere resa obbligatoria per alcuni prodotti da costruzione, ma facoltativi per gli altri prodotti da costruzione; - il campo di applicazione di un'armonizzazione più profonda potrebbe essere definito inserendo le famiglie di prodotti da coprire; Per le famiglie di prodotti non elencate, l'attuale sistema CPR potrebbe essere mantenuto o abbandonato. - Il quadro istituzionale ei ruoli degli organi coinvolti potrebbero essere ripensati.
Opzione III: Abrogazione del Regolamento CPR senza pubblicazione di un disposto legislativo sostitutivo. In questo caso la libera circolazione dei prodotti da costruzione si baserebbe sul principio del riconoscimento reciproco.