Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
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ID 24579 | 12.09.2025 / In allegato
Rapporto ISTISAN 25/15 - Qualità dell’aria indoor negli uffici: strategie di monitoraggio degli inquinanti chimici e biologici
Obiettivo di questo documento è fornire delle corrette strategie di monitoraggio dell’aria indoor negli uffici sia per un’adeguata attività di misura, acquisizione, verifica e valutazione degli inquinanti chimici e biologici, sia per supportare adeguatamente specifici protocolli di prevenzione individuale e collettiva, con l’obiettivo di migliorare lo stato di salute del personale, e per ribadire il ruolo centrale di responsabilità nella promozione e tutela della salute da parte dei luoghi di lavoro così come previsto dalla World Health Organization e dagli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Si riportano i principali fattori da considerare per pianificare le attività di monitoraggio in relazione agli ambienti e alle sorgenti indoor.
Vengono descritti i principi generali e le caratteristiche dei metodi per il campionamento e l’analisi dei Composti Organici Volatili (COV), del materiale particellare (PM10 e PM2,5), dei microinquinanti organici (IPA, PCDD/F e PCB) e inorganici (metalli e metalloidi), biologici (virus, batteri, funghi e allergeni) con riferimento alle norme elaborate a livello europeo.
Per programmare un piano di monitoraggio della qualità dell’aria negli uffici risulta di grande utilità la raccolta delle informazioni di base sull’edificio, sull’appartamento o su una parte dell’edificio o dell’appartamento occupato/adibito a tale attività, sull’ubicazione, sulle componenti costruttive e impiantistiche presenti nei diversi ambienti.
L’elaborazione di queste informazioni di base è essenziale per:
- determinare il tipo e il numero di sostanze inquinanti da ricercare (es. nel caso specifico di uffici a servizio di attività produttive artigianali/industriali, è necessario raccogliere informazioni sui possibili inquinanti prodotti/derivanti dall’attività stessa);
- stabilire le modalità operative con cui effettuare il monitoraggio (es. rilevamento di tipo continuo o frazionato);
- individuare le metodologie di rilevamento ufficiali (es. metodi ISO, EN, UNI, Rapporti ISTISAN), per la scelta di strumentazione e opportuni materiali di campionamento e per l’impostazione della corretta durata da adottare (es. 30 minuti, 1 ora, 8 ore, 24 ore, ecc.);
- finalizzare gli obiettivi specifici del programma di monitoraggio e per la scelta dei valori numerici di riferimento da utilizzare per interpretare e valutare i risultati (es. valori guida,
riferimento, valori d’azione, ecc.) presenti nei documenti sulla air quality della WHO oppure quelli presenti nella specifica legislazione di altri Paesi europei (Appendice A).
Va ricordato come la strategia di monitoraggio dell’aria è redatta e modulata di volta in volta per rispondere agli obiettivi, agli scopi specifici e alle finalità che si vogliono raggiungere con lo svolgimento delle attività di monitoraggio, che tiene conto della natura dei contaminanti e dei loro effetti sulla salute, della natura dell’esposizione (costante, intermittente, occasionale, ecc.), dei metodi di misurazione e delle loro caratteristiche, dei tempi, della durata e della frequenza delle misure, del numero di personale interessato, dei valori di riferimento, valori guida, ecc., per raccogliere, interpretare, valutare e comunicare al meglio i dati e i risultati del monitoraggio.
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INDICE
Acronimi
Presentazione
1. Inquinanti chimici: strategie e metodi di monitoraggio dell’aria indoor
1.1. Informazioni di base necessarie al monitoraggio dell’aria indoor
1.2. Programmazione delle attività di monitoraggio dell’aria indoor negli uffici
1.3. Obiettivi, modalità, tempi e frequenza del monitoraggio dell’aria indoor
1.4. Scelta dei punti di prelievo per il monitoraggio e posizionamento della strumentazione di rilevamento
1.5. Misure contemporanee in aria ambiente outdoor
1.6. Attività da effettuare prima dell’inizio del monitoraggio dell’aria indoor
2. Inquinanti biologici: strategie e metodi di monitoraggio dell’aria indoor
2.1. Rischio biologico negli uffici e ambienti similari
2.1.1. Microrganismi negli uffici e ambienti similari
2.1.2. Virus negli uffici e ambienti similari
2.1.3. Allergeni negli uffici e ambienti similari
2.2. Obiettivi, durata e frequenza del monitoraggio dell’aria indoor
2.2.1. Campionamento di microrganismi
2.2.2. Campionamento di virus
2.2.3. Campionamento di allergeni
2.3. Campionamento dalle superfici
2.3.1. Campionamento di virus dalle superfici
2.3.2. Campionamento di allergeni dalle superfici
2.4. Metodi di analisi
2.4.1. Metodi di analisi per i batteri e i funghi
2.4.2. Metodi di analisi per i virus
2.4.3. Metodi di analisi per gli allergeni
Bibliografia
Appendice A
Valori guida WHO e valori di riferimento utilizzati in alcuni Paesi europei per gli inquinanti chimici e biologici
Appendice B
Questionario per la raccolta di informazioni di base sulle strutture scolastiche per la valutazione dell’aria indoor
Appendice C
Questionario per report delle informazioni da registrare durante i monitoraggi dell’aria indoor
Fonte: ISTISAN
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