Slide background
Certifico 2000/2024: Informazione Utile


/ Documenti disponibili: 38.948 *

/ Totale documenti scaricati: 24.371.219 *

Vedi Abbonamenti, Prodotti e Software 2024


* Dati in real-time da Aprile 2014 alla data odierna.
Slide background
Certifico 2000/2024: Informazione Utile




/ Documenti disponibili: 38.948 *

/ Totale documenti scaricati: 24.371.219 *

Vedi Abbonamenti, Prodotti e Software 2024


* Dati in real-time da Aprile 2014 alla data odierna.
Slide background
Certifico 2000/2024: Informazione Utile

/ Documenti disponibili: 38.948 *

/ Totale documenti scaricati: 24.371.219 *

Vedi Abbonamenti Promo 2023


* Dati in real-time da Aprile 2014 alla data odierna.
Slide background
Slide background
Certifico 2000/2023: Informazione Utile

/ Documenti disponibili: 38.948 *

/ Totale documenti scaricati: 24.371.219 *


Vedi Abbonamenti Promo 2023


* Dati in real-time da Aprile 2014 alla data odierna.
Slide background
Certifico 2000/2023: Informazione Utile


/ Documenti disponibili: 38.948 *

/ Totale documenti scaricati: 24.371.219 *

Vedi Abbonamenti Promo 2023


* Dati in real-time da Aprile 2014 alla data odierna.
Slide background
Certifico 2000/2023: Informazione Utile

Slide background
Certifico 2000/2023: Informazione Utile

Slide background
Certifico 2000/2023: Informazione Utile

Abbonamenti Promo fino al 20 Agosto - 20% ticket "CERTIFICO20"

Vedi Abbonamenti Promo: 2X, 3X, 4X, Full | 2023
Slide background
Certifico 2000/2023: Informazione Utile

Abbonamenti Promo fino al 20 Agosto - 20% ticket "CERTIFICO20"

Vedi Abbonamenti Promo: 2X, 3X, 4X, Full | 2023
Slide background
Certifico 2000/2023: Informazione Utile

Abbonamenti Promo fino al 20 Agosto - 20%

ticket "CERTIFICO20"

Vedi Abbonamenti Promo: 2X, 3X, 4X, Full | 2023
Slide background
Certifico 2000/2023 | Informazione Utile



Store Certifico: Promo -25% su tutti i Prodotti fino al 31 Luglio e puoi diventare subito Cliente Fidelity ***/*** per i futuri acquisti.

/ Documenti disponibili: 38.948 *

/ Totale documenti scaricati: 24.371.219 *

Slide background
Slide background
Certifico 2000/2023: Informazione Utile

/ Documenti disponibili: 38.948 *

/ Totale documenti scaricati: 24.371.219 *

Vedi Abbonamenti Promo 2023

* Dati in real-time da Aprile 2014 alla data odierna.
Slide background
Certifico 2000/2022: Informazione Utile

/ Documenti disponibili: 38.948 *

/ Totale documenti scaricati: 24.371.219 *


Vedi Abbonamenti Promo 2022

* Dati in real-time da Aprile 2014 alla data odierna.
Slide background
Certifico 2000/2022: Informazione Utile

Tutti i Software, Prodotti e Documenti Tecnici presenti sono elaborati direttamente

o selezionati su Norme Tecniche & Standards riconosciuti.


Vedi Abbonamenti Promo: 2X, 3X, 4X, Full | 2022
Slide background
Certifico 2000/2021: Informazione Utile

/ Documenti disponibili: 38.948 *

/ Totale documenti scaricati: 24.371.219 *

Vedi Abbonamenti Promo: 2X, 3X, 4X, Full | 2021

* Dati da Aprile 2014 alla data odierna.
Slide background
CEM4: certifico machinery directive

Il software per Direttiva macchine

da Marzo 2000

Promo Anniversary 21°
Slide background
Certifico 2000/2021: Informazione Utile

Tutti i Software, Prodotti e Documenti Tecnici presenti sono elaborati direttamente

o selezionati su Norme Tecniche & Standards riconosciuti.

Vedi Abbonamenti Promo: 2X, 3X, 4X, Full | 2021
Slide background
Certifico 2000/2020: Informazione Utile

Tutta la Documentazione presente è elaborata

o selezionata dalla nostra redazione su Standards riconosciuti.

Vedi i nostri abbonamenti e prodotti







Europe, Rome

Prevenzione delle atmosfere di gas potenzialmente esplosive: i limiti LEL e UEL / Note

ID 20844 | | Visite: 5220 | Prevenzione IncendiPermalink: https://www.certifico.com/id/20844

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL   UEL   Note

Prevenzione delle atmosfere di gas potenzialmente esplosive: i limiti LEL / UEL - Note 2023

ID 20844 | 03.12.2023 / Documento completo in allegato

Il Documenti illustra, in termini tecnico-divulgativi, i limiti di esplosività LEL / EUL e parametri correlati MIE, LOC di un gas o dei vapori di un liquido in aria con esempi grafici. Note sull'intertizzazione di tali atmosfere.

I limiti di esplosione (o limiti di esplosività) di un gas o dei vapori di un liquido sono dei limiti che definiscono l'intervallo di concentrazione entro cui, se la miscela aria-vapore o gas infiammabile è opportunamente innescata (ad esempio da una scintilla), si verifica l'accensione della miscela.

Questa combustione può essere una detonazione o solamente una "fiammata" (deflagrazione), in funzione di numerosi fattori (concentrazione di combustibile in primis, tipo di recipiente).

Il limite di esplosione viene considerato in un range che va da un minimo (L.I.E.= Limite inferiore di esplosività) ad un massimo (L.S.E.= Limite superiore di esplosività) di percentuale di combustibile in aria (o più raramente in altri comburenti); in inglese Lower Explosive Limit (L.E.L.), e Upper Explosive Limit (U.E.L.).

Caratteristiche di innesco che individuano la minima e la massima energia di innesco del gas/vapori di liquido infiammabili

Per ogni gas/vapori di liquido infiammabili è possibile tracciare una curva, come quella illustrata a seguire, che indica la caratteristica di innesco, dalla quale si determina la minima energia di innesco, chiamata M.I.E. (Minimum Ignition Energy), al di sotto della quale è impossibile l’innesco della miscela.

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL   UEL   Note   Figura 1

Figura 1 - LEL - UEL / MIE

L.E.L. (Lower Explosive Limit)
All’abbassarsi della concentrazione di combustibile nella miscela la quantità di energia richiesta per l’innesco va mano a mano aumentando, fino al punto in cui l’innesco non può avvenire per mancanza di combustibile.

U.E.L. (Upper Explosive Limit)
All’aumentare della concentrazione di combustibile l’energia richiesta per l’innesco aumenta in modo analogo a quanto avvenuto al punto precedente, fino al punto in cui l’innesco non può avvenire per mancanza di comburente.  

M.I.E. (Minimum Ignition Energy)
La più bassa energia necessaria a provocare l’accensione della miscela infiammabile è detta MIE (Minimum Ignition Energy), si verifica in corrispondenza di una specifica concentrazione della sostanza in aria e viene valutata in condizioni di prova specificate. 

Ogni gas/vapori di liquido infiammabili ha un limite di concentrazione al di sotto del quale non può essere acceso quando viene miscelato con aria, in quanto non è presente abbastanza comburente.

Il limite LEL è una proprietà empirica incalcolabile delle sostanze infiammabili, che è determinata sulla base di specifiche norme (es ASTM E681) e che - con poche eccezioni - è compresa nell’intervallo tra 0,5 e 15% vol.

Gas e vapori infiammabili possono essere attivati in specifiche condizioni atmosferiche - da una fonte di innesco con energia di accensione e/o temperatura abbastanza elevata in combinazione con concentrazioni di ossigeno nell’aria altrettanto elevate.

Queste concentrazioni sono indicate, appunto come limite inferiore di esplosività (limite LEL).

In altre parole, l’accensione può avvenire solo se sono soddisfatte tre condizioni:

1. Una concentrazione di gas o vapore infiammabile al di sopra del limite LEL.
2. Una concentrazione sufficientemente elevata di ossigeno/ossigeno atmosferico.
3. Un livello di temperatura o di energia abbastanza elevato derivato da una fonte di accensione MIE.

Lo stesso vale in senso inverso: se una qualsiasi di queste tre condizioni non viene soddisfatta, non vi sarà alcun modo per cui l’accensione o l’esplosione possa verificarsi.

Misure di protezione

Le misure di protezione contro le esplosioni possono quindi essere:

1. Limitazione delle concentrazioni
2. Inertizzazione
3. Utilizzo di apparecchiature operative di protezione anti-esplosione

Il modo più sicuro per limitare le concentrazioni è naturalmente quello di evitare completamente l’uso di gas/vapori infiammabili. Tuttavia raramente questo è possibile. Di conseguenza, per limitare le concentrazioni vengono utilizzate apparecchiature per la rilevazione del gas, mentre, nei processi che si svolgono in ambienti chiusi, di fatto viene permesso alle concentrazioni di raggiungere valori ben al di sopra del limite LEL, e il livello di ossigeno viene ridotto in misura tale che nessuna miscela infiammabile si possa formare (inertizzazione).

Se tali misure fossero insufficienti, o non pienamente adeguate, in definitiva dovrebbero essere utilizzati solo tipi di apparecchiature operative protette contro l’accensione (standardizzate), per garantire che le apparecchiature non diventino una fonte di accensione in caso di perdite di gas.

Soglie di allarme

Se il limite LEL della concentrazione inizia ad aumentare, non appena raggiunge l’intervallo di allarme 1 vengono attivate delle contromisure. Se tali misure hanno successo la concentrazione diminuisce (curva blu). Tuttavia, se le misure non hanno successo, la concentrazione continua a salire (curva rossa). Una volta raggiunto il secondo intervallo di allarme 2, vengono attivate le misure di emergenza.

Gli impianti industriali correttamente progettati raggiungono l’intervallo di allarme 2 solo in casi molto rari, se non mai.

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL   UEL   Note   Fig  2

Figura 2 - Soglie intervalli di allarme

Scale LEL

Minore sarà il limite LEL e più pericolosa sarà la sostanza, poiché sarà più facile la formazione di concentrazioni infiammabili.

Per esempio, il limite LEL dell’idrogeno è pari al 4% vol. Un gas di prova con il 2% volumetrico di idrogeno nell’aria non è infiammabile.

Limite LEL: pericolo di esplosione.

Al di sotto del limite LEL, non vi è alcun pericolo di esplosione.

La limitazione delle concentrazioni e l’inertizzazione sono considerate misure primarie, perché prevengono la formazione di concentrazioni infiammabili. D’altro canto, l’uso di tipi di apparecchiature operative dotate di protezione contro le esplosioni è considerata una misura secondaria perché non impedisce la formazione di concentrazioni infiammabili, ma ne evita l’accensione.

Limitare le concentrazioni significa diluirle attivamente; una misura potrebbe essere l’immissione automatica di aria fresca nelle aree pericolose non appena le concentrazioni raggiungono un limite LEL relativamente basso, ad esempio pari al 20%. Solo quando la concentrazione della sostanza continua ad aumentare (ovvero, le contromisure adottate non sono state adeguate) si dovrebbe considerare l’attivazione di misure di emergenza. Ad esempio, se si raggiunge un limite LEL pari al 40% tutte le apparecchiature operative elettriche prive di protezione contro le esplosioni dovrebbero essere arrestate. I dispositivi per la rilevazione dei gas vengono utilizzati per rilevare tali concentrazioni.

L'inertizzazione rappresenta anch’essa una misura preventiva di protezione contro le esplosioni, la rilevazione dei valori di ossigeno è soggetta a requisiti specifici, almeno in Europa: anche i dispositivi di rilevazione di O2 devono essere sottoposti a prove per il tipo specifico di apparecchiature destinate a uno scopo particolare (ad es. conformità alla norma EN 50104).

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL   UEL   Note   Fig  1

Figura 3 - LEL gas infiammabili

[...]

Gas e limite LEL

In generale le sostanze al di sopra del loro punto di ebollizione sono note come gas. Pertanto, la pressione di un gas è sempre superiore alla pressione atmosferica, il che significa che, quando vengono rilasciati, i gas possono rapidamente superare il limite LEL nelle loro concentrazioni e formare miscele infiammabili di gas e aria.

Vapori dei liquidi infiammabili e punto di infiammabilità

Le sostanze al di sotto del loro punto di ebollizione non solo si trovano in forma gassosa, ma anche in un equilibrio specifico alle temperature nel loro stato liquido (o addirittura solido).

Il componente gassoso in tali casi è noto come vapore. La pressione del vapore è sempre inferiore alla pressione atmosferica e, a seconda della temperatura, si possono formare solo determinate concentrazioni massime di vapori.

In particolare, la massima pressione possibile del vapore di un liquido infiammabile può essere così bassa che il limite LEL viene raggiunto solo quando si supera una determinata temperatura, ovvero il vapore diventa infiammabile soltanto al di sopra di tale temperatura. Questa temperatura determinata empiricamente è nota come punto di infiammabilità – un valore di sicurezza estremamente importante per la valutazione del rischio rappresentato dai liquidi infiammabili.

Per esempio, il punto di infiammabilità dell’etanolo puro è pari a 12 °C.

Ciò significa che è combustibile già a temperature di soli 20 °C. In contrasto, il punto di infiammabilità dei vapori di n-butanolo è pari a 35 °C, e non è ancora in grado di accendersi a una temperatura di 20 °C.
E infatti, se la temperatura di un liquido infiammabile rimane significativamente al di sotto del punto di infiammabilità, la protezione primaria contro le esplosioni è già in atto.

Temperatura di autoaccensione (accensione) ed energia minima di accensione MIE

Temperatura di autoaccensione (AIT) è la temperatura più bassa (di una superficie) alla quale, in condizioni specificate (secondo IEC 6 0079-20-1), avviene l'accensione di un gas o vapore infiammabile in miscela con aria o aria/gas inerte. 

Tale valore è utile per determinare le massime temperature raggiungibili dalle superfici delle apparecchiature che si trovano in presenza di atmosfere potenzialmente esplosive.

Le scintille prodotte elettricamente (o meccanicamente) e le superfici calde sono le più note tra i diversi tipi di sorgenti di accensione.

CEI EN IEC 60079-0 Atmosfere esplosive Parte 0: Apparecchiature – Prescrizioni generali

3.6 auto-ignition temperature (AIT)
lowest temperature (of a surface) at which, under specified conditions (according to IEC 6 0079-20-1), an ignition of a flammable gas or vapour in mixture with air or air/inert gas occurs

Per accendere le miscele di gas e aria e di vapori e aria:

1. l’energia della scintilla deve superare il livello minimo di energia di accensione della miscela MIE.

oppure

2. la fonte di accensione (di una superficie) deve avere una temperatura T al di sopra della temperatura di autoaccensione (TAIT)

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL UEL   Note   Fig  4

Figura 4: Accensione di una miscela in aria: Scintilla E > MIE oppure T Superficie > T accensione (autoaccensione)

Entrambi i livelli (temperatura di accensione ed energia minima di accensione) sono specifici alle sostanze, e i valori di sicurezza pertinenti sono definiti da specifiche norme di sicurezza e hanno un ruolo determinante nello sviluppo e nella selezione delle apparecchiature per la protezione contro le esplosioni.

[...]

Diagrammi di infiammabilità

Il campo di infiammabilità di un gas sotto date condizioni di processo può essere raffigurato secondo diagrammi triangolari, come nell’esempio riportato in figura seguente (O2 / CH4 / N2):

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL   UEL   Note   Fig  5

Figura 6 - Rappresentazione campo di infiammabilità di un gas

Nella rappresentazione grafica a diagramma triangolare in qualsiasi punto dello stesso la somma delle tre componenti dei gas risultano pari al 100%. In dettaglio:

%O2 + %Gas + %N2 = 100%

[...]

LOC Limiting Oxygen Concentration / MOC Minimum Oxygen Concentration

Il punto C, in figura 7, rappresenta il limite della concentrazione di ossigeno al di sotto del quale nessuna miscela può essere accesa (LOC) (1).

(1) LOC Limiting Oxygen Concentration / MOC Minimum Oxygen Concentrationlimite concentrazione di ossigeno  in una miscela di sostanza infiammabile e aria e un gas inerte, nella quale non si verifica un'esplosione, determinata in condizioni di prova specificate.

La pressione e la temperatura hanno un effetto sul diagramma di infiammabilità come riportato in figura 7, dove un incremento della pressione si traduce in un aumento del UEL ed una corrispondente diminuzione del LOC (punti C, C’, C”).

Figura 8 Effetto della pressione sul diagramma triangolare

Figura 8 - Effetto della pressione sul diagramma triangolare di infiammabilità relativo ad una generica miscela combustibile-ossigeno-azoto

Come visto, dal diagramma di infiammabilità è possibile determinare, con semplici considerazioni geometriche, la percentuale minima di ossigeno che consente ancora la propagazione della fiamma (MOC).

Altresì, nel grafico N,C (O costante) di figura 8 seguente nel campo di infiammabilità di un determinato gas è possibile determinare il MOC si considerano tutte le miscele che giacciono sulle rette parallele al lato CN del triangolo (ossidante zero) hanno un contenuto costante di ossigeno (in quanto è costante la somma inerte + combustibile).

C + %Gas + %N2 = 100%

%Gas = 100% - C - %N2

%Gas = K - %N2

y = K - x

La retta tangente al diagramma di infiammabilità è quella che dà la concentrazione minima di ossigeno (MOC).

Al di sotto del valore critico dell'ossigeno minimo, nessuna miscela combustibile-aria-diluente risulta infiammabile.

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL UEL   Note Fig  9

Figura 9 - Determinazione grafica dell'ossigeno minimo (MOC)

Note sui Diagrammi ternari

Una miscela a tre componenti può essere rappresentata con un diagramma ternario formato da un triangolo equilatero.

Si pone uguale a 100 il lato del triangolo e si sfruttano le sue proprietà: osservando la figura, si vede facilmente che preso un qualsiasi punto P interno al triangolo, la somma a + b + c = AB = AC = BC; infatti (lato sinistro), BA = BT + TA = (a + c) + b. Questo significa che la composizione di una qualsiasi miscela, interna al triangolo ha somma costante.

Le letture delle singole percentuali si fanno sempre intersecando in P (punto del quale si vuole conoscere la composizione) le tre parallele ai lati ed eseguendo la lettura dei segmenti abc.

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL   UEL   Note   Fig  9

Figura 10 – Diagramma triangolare (ternario)

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL   UEL   Note   Fig 10

Figura 11 – Diagramma triangolare  O2 / N2 / CH4

Per il punto P e in qualsia punto del diagramma, risulta che le concentrazioni di O2 / N2 / CH4 rispettano l’equazione (T 25° / P atmosferica):

PO2 + PN2 + PCH4 = 100%

Osservando il diagramma seguente Figura 10, in combinazione con la tabella 1, si può verificare la capacità di leggere correttamente un diagramma triangolare.

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL   UEL   Note   Tab  1

Tabella 1 - Tabella concentrazioni di esempio

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL UEL   Note Figura12

Figura 12 - Lettura diagramma triangolare Punti P1, P2, P3, P4

[...]

Aggiunta di inerti

L'intervallo di infiammabilità di una sostanza infiammabile con l'aria è sempre meno esteso di quello dello stesso infiammabile con il solo ossigeno, in quanto l'azoto presente nell'aria (circa il 79%) non reagisce chimicamente nella combustione ed è dunque da considerarsi un diluente che diminuisce l'infiammabilità della miscela.

La presenza di gas inerti (N2, CO2, Argon, ecc.) abbassa notevolmente il limite superiore di esplodibilità UEL del combustibile, senza far variare sensibilmente quello inferiore LEL.

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL   UEL   Note   Fig 12

Figura 13 - Riduzione UEL

In tal modo il campo di infiammabilità si restringe sempre più; continuando nell'aggiunta dell’inerte fino a che i due limiti praticamente coincidono si determina la "penisola di infiammabilità" entro la quale tutti i punti corrispondono a miscele infiammabili; al di fuori, tutti i punti corrispondono a miscele non infiammabili.
[...]

Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL   UEL   Note   Tabella 2

Tabella 2 - Effetto di diversi gas inerti sull'infiammabilità del metano

[...]

Il rischio inertizzazione: attenzione.

L'uso di impianti a gas inerti che, lavorando sulla riduzione della concentrazione dell’ossigeno, possono rappresentare, se non adeguatamente progettati, realizzati, gestiti e manutenuti, un pericolo per la salute e la sicurezza, in quanto lnon è possibile rilevare direttamente dall'uomo la carenza di ossigeno.

[...]

Determinazione LEL / EUL / AIT

Il riferimento normativo più conosciuto per la determinazione del LEL / EUL di un gas/vapori di liquido infiammabile è il metodo ASTM E681-94, per la temperatura di autoaccensione AIT per un liquido infiammabile è il metodo ASTM E659.

ASTM E681 - Standard Test Method for Concentration Limits of Flammability of Chemicals (Vapors and Gases)

Metodo di prova standard per i limiti di concentrazione di infiammabilità di sostanze chimiche (vapori e gas)

Questo metodo di prova copre la determinazione dei limiti di concentrazione inferiore e superiore di infiammabilità di sostanze chimiche aventi una pressione di vapore sufficiente a formare sostanze infiammabili miscele in aria a pressione atmosferica alla temperatura di prova. Questo metodo di prova può essere utilizzato per determinare questi limiti in presenza di gas di diluizione inerti. Non deve essere utilizzato alcun ossidante più forte dell'aria.

ASTM E659 - Autoignition Temperature of Liquid Chemicals

Metodo di prova standard per la temperatura di autoaccensione dei prodotti chimici

Questo metodo di prova copre la determinazione delle temperature di autoaccensione a fiamma calda e fredda di una sostanza chimica liquida nell'aria a pressione atmosferica in un recipiente riscaldato uniformemente.

I valori di LEL / UEL, AIT, altri di un liquido/gas infiammabile sono presenti  nella SDS Sezione 9: Proprietà fisiche e chimiche. Es:

...
segue in allegato

Certifico Srl - IT | Rev. 0.0 2023
©Copia autorizzata Abbonati

Matrice revisioni

Rev. Data Oggetto Autore
0.0 03.12.2023 --- Certifico Srl

Collegati

Descrizione Livello Dimensione Downloads
Allegato riservato Prevenzione atmosfere di gas potenzialmente esplosive i limiti LEL - UEL - Note Rev. 00 2023.pdf
Certifico Srl - Rev. 0.0 2023
1182 kB 290

Tags: Prevenzione Incendi Abbonati Prevenzione Incendi

Ultimi inseriti

DL agricoltura
Mag 08, 2024 178

Decreto-Legge agricoltura

Decreto-Legge agricoltura ID 21825 | 08.05.2024 / In allegato Bozza e Comunicato stampa CdM Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale (decreto-legge) In allegato: - Bozza DL agricoltura- Comunicato stampa… Leggi tutto
Produzione di idrogeno verde da substrati organici
Mag 08, 2024 49

Produzione di idrogeno verde da substrati organici

Produzione di idrogeno verde da substrati organici ID 21824 | 08.05.2024 / In allegato Fact sheet Inail - 2024 UN FOCUS SUL PERICOLO DI FORMAZIONE DI ATMOSFERE POTENZIALMENTE ESPLOSIVE I biocombustibili svolgono un ruolo chiave ai fini dell’attuazione della transizione energetica, che potrebbe… Leggi tutto
Regolamento  UE  2024 1257
Mag 08, 2024 44

Regolamento (UE) 2024/1257

Regolamento (UE) 2024/1257 ID 21822 | 08.05.2024 Regolamento (UE) 2024/1257 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 aprile 2024, sull'omologazione di veicoli a motore e motori, nonché di sistemi, componenti ed entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le… Leggi tutto
Regolamento  UE  2024 1309
Mag 08, 2024 34

Regolamento (UE) 2024/1309

Regolamento (UE) 2024/1309 / Regolamento infrastruttura Gigabit ID 21821 | 08.05.2024 Regolamento (UE) 2024/1309 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2024, recante misure volte a ridurre i costi dell’installazione di reti di comunicazione elettronica Gigabit, che modifica… Leggi tutto
Ruolo MC nella gestione e prevenzione della tubercolosi sul lavoro
Mag 07, 2024 73

Ruolo MC nella gestione e prevenzione della tubercolosi sul lavoro

Ruolo del medico del lavoro nella gestione e prevenzione della tubercolosi in ambito occupazionale ID 21819 | 07.05.2024 / Linee Guida SIML 07 agosto 2021 Obiettivi. La presente Linea Guida (LG) ha lo scopo di definire procedure operative, omogenee a livello nazionale, per il Medico del Lavoro –… Leggi tutto
XXI Rapporto sulla sicurezza delle scuole   Cittadinanzaattiva
Mag 07, 2024 37

XXI Rapporto sulla sicurezza delle scuole - Cittadinanzaattiva

in News
XXI Rapporto sulla sicurezza delle scuole - Cittadinanzaattiva ID 17595 | 07.05.2024 / In allegato XXI Rapporto Edifici, classi e studenti in numeri Gli edifici scolastici italiani attivi sono 40.133 e, nell’anno scolastico 2022/23, hanno accolto 7.286.151 studenti, dei quali più di 795 mila (11%)… Leggi tutto

Ultimi Documenti Abbonati

Linne guida n  22 CIG
Mag 07, 2024 71

Linee Guida CIG n.22 - Quantificazione dei consumi nei casi di perdite localizzate

Linee Guida CIG n.22 - Quantificazione dei consumi nei casi di perdite localizzate ID 21809 | 07.05.2024 / In allegato bozza Bozza di LG CIG n. 22 in consultazione pubblica dal 30/04/2024 al 30/05/2024 La deliberazione 2 agosto 2022 386/2022/R/GAS introduce un meccanismo di responsabilizzazione… Leggi tutto
Orientamenti interpretazione direttiva caricabatteria standardizzato
Mag 07, 2024 49

Orientamenti interpretazione direttiva caricabatteria standardizzato

Orientamenti interpretazione direttiva caricabatteria standardizzato ID 21808 | 07.05.2024 / In allegato Comunicazione della Commissione - Orientamenti per l'interpretazione della direttiva relativa al caricabatteria standardizzato GU C/2024/2997 del 7.5.2024 Scopo del presente documento è fornire… Leggi tutto
EN 1570 1 2024
Mag 04, 2024 79

EN 1570-1:2024 / Safety requirements for lifting tables

EN 1570-1:2024 / Safety requirements for lifting tables ID 21804 | 04.05.2024 / Preview attached EN 1570-1:2024 Safety requirements for lifting tables - Part 1: Lifting tables serving up to two fixed landing EN 1570-1 specifies the safety requirements for lifting tables with the following… Leggi tutto