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ID 18833 | 26.01.2023 / In allegato
Con il termine di amianto o asbesto1 , si indicano una serie di minerali naturali a morfologia fibrosa appartenenti alla classe mineralogica dei silicati. Nella composizione chimica dei silicati entra costantemente il silicio, che, associandosi ad elementi chimici quali ossigeno, alluminio, ferro, manganese, magnesio, calcio e molti altri, dà luogo a numerosissimi minerali, spesso di composizione complessa.
Il motivo strutturale di questa classe di minerali [...]
ID 18832 | 26.01.2023 / In allegato
Il tallio (simbolo Tl) è un elemento chimico appartenente al III gruppo del sistema periodico degli elementi, con numero atomico 81 e peso atomico 204.383. Il tallio è un metallo tenero e malleabile; esposto all'aria, va incontro ad ossidazione assumendo una tinta grigio bluastra simile a quella del piombo.
Nella sua forma pura è privo di odore e di sapore. Il tallio può trovarsi in combinazione con [...]
ID 18831 | 26.01.2023 / In allegato
PFOS (acido perfluoroottansulfonico) e PFOA (acido perfluoroottanoico) appartengono alla famiglia delle sostanze organiche perfluoroalchiliche (PFAS). PFOA e PFOS sono composti chimici, prodotti dall’uomo e pertanto non presenti naturalmente nell’ambiente, stabili, contenenti lunghe catene di carbonio, per questo impermeabili all’acqua e ai grassi.
Grazie alle loro caratteristiche essi vengono utilizzati in prodotti industriali e di consumo per aumentare la resistenza alle alte temperature, grassi e acqua,
ID 18830 | 26.01.2023 / In allegato
L’amianto (o asbesto) è un minerale naturale fibroso, composto da silicati in associazione con altri elementi e metalli (es: alluminio, ferro, manganese, magnesio, calcio). Può essere presente in forme diverse identificate con nomi specifici (crisotilo, serpentino, amosite, tremolite di amianto).
L'amianto viene estratto come materia prima da miniere e cave che, nella maggior parte dei casi, si presentano a cielo aperto; tuttavia esistono alcune miniere in cui [...]
ID 18828 | 26.01.2023 / In allegato
La torbidità è dovuta alla presenza nell’acqua di materiale particolato, come argilla, sedimento, particelle colloidali, e microorganismi. Le particelle responsabili della torbidità dell’acqua hanno dimensioni variabili tra 1nm e 1 mm.
Nella maggior parte delle acque naturali il materiale sospeso è costituito da particelle prodotte dall’erosione della superficie terrestre.
Le frazioni più grossolane di sabbia e sedimento sono interamente o parzialmente rivestite da materiale organico. Altri fattori [...]
ID 18827 | 26.01.2023 / In allegato
I solfati si trovano in natura in numerosi minerali. Sono usati principalmente nell’industria chimica: produzione di fertilizzanti, coloranti, vetro, carta, saponi, tessuti, fungicidi, insetticidi, astringenti, emetici.
Si usano anche nell’industria estrattiva, nel trattamento dei liquami; nella lavorazione del cuoio, del legno, dei metalli; come additivi nell’industria alimentare.
Il solfato di alluminio viene usato come agente di sedimentazione nel trattamento dell’acqua potabile. Il solfato di rame può essere [...]
ID 18826 | 26.01.2023 / In allegato
Il sodio costituisce il 2,83% della crosta terrestre e ne rappresenta uno degli elementi più abbondanti. I sali di sodio sono generalmente molto solubili in acqua e sono rilasciati dalla crosta terrestre nelle acque profonde ed in quelle superficiali.
Essendo non volatili, sono presenti nell’atmosfera associati al particolato. I più importanti presenti in natura sono il cloruro di sodio (sale roccioso), il carbonato di sodio (soda), il [...]
ID 18825 | 26.01.2023 / In allegato
È il contenuto di sali minerali, espresso in mg, ottenuti evaporando a 180 C° un litro di acqua.
Le acque sono classificate in base al valore del residuo fisso:
1. Minimamente mineralizzate: < 50 mg/l; si tratta di acque povere di sali minerali;
2. Oligominerali: <500 mg/l;
3. Minerali: il residuo fisso è compreso tra 500 e 1000 mg/l.
4. Ricche di sali minerali: il residuo [...]
ID 18823 | 26.01.2023 / In allegato
Più propriamente si parla di ossidabilità secondo Kubel od ossidabilità al permanganato. Tale parametro aspecifico rappresenta una misura convenzionale della contaminazione dovuta a materiale organico e a sostanze inorganiche ossidabili presenti nel campione di acqua. L'ossidabilità del permanganato non può pertanto essere utilizzata come una misura rigorosa del tenore in sostanze organiche presenti nell'acqua.
Essa è solamente un indice convenzionale che misura le proprietà riducenti dell'acqua. Tale [...]
ID 18822 | 26.01.2023 / In allegato
Odori e sapori nell’acqua possono essere generati da varie sostanze:
Costituenti biologici: principalmente actinomiceti, cianobatteri, vari tipi di alghe e funghi. I cianobatteri, gli actinomiceti e alcuni funghi producono delle sostanze (tra cui geosmina e metilisoborneolo) che conferiscono all’acqua odore e sapore di terra ammuffita. Le alghe producono numerose sostanze organiche volatili e non volatili (alcoli alifatici, aldeidi, chetoni, solfiti).
Altri microrganismi responsabili di odori particolari sono [...]
ID 18821 | 26.01.2023 / In allegato
Il ferro è uno dei metalli più abbondanti sulla crosta terrestre (ne costituisce il 5%) ed un costituente naturale di piante e animali. Il ferro è usato come materiale da costruzione, anche per le tubature dei sistemi di distribuzione dell’acqua. Gli ossidi di ferro sono usati come pigmenti per colori e plastiche. Altri suoi composti vengono usati come coloranti alimentari e come farmaci per il trattamento delle [...]
ID 18820 | 26.01.2023 / In allegato
Con il termine durezza viene tradizionalmente indicata la misura della capacità di un’acqua di reagire con il sapone; un’acqua con un elevato grado di durezza richiede una maggiore quantità di sapone per produrre schiuma. La durezza di un’acqua è principalmente ricondotta al contenuto di sali di calcio e magnesio, presenti in forma di carbonati, bicarbonati, solfati, cloruri e nitrati, e dipende dall’origine superficiale o profonda delle acque [...]
ID 18816 | 26.01.2023 / In allegato
L’acqua erogata viene disinfettata, normalmente utilizzando ipoclorito di sodio o biossido di cloro per avere la garanzia che vengano rispettati, in ogni condizione, i requisiti microbiologici prescritti dal D.Lgs. 31/2001. Il parametro cloro residuo, che è la quantità di disinfettante rimasta nell’acqua al momento dell’analisi, è un parametro indicatore presente nel D. Lgs 31/2001 con un valore massimo consigliato di 0,2 mg/l. A seconda del tipo [...]
ID 18815 | 26.01.2023 / In allegato
Il conteggio delle colonie batteriche rappresenta un metodo di analisi della qualità microbica generale dell’acqua, basato sulla rilevazione di gruppi di microrganismi accomunati da varie caratteristiche di crescita in coltura. Le colonie possono essere fatte crescere a 22° e a 37° C, per valutare le proporzioni relative, rispettivamente, dei batteri che si trovano naturalmente nell’acqua (non correlati ad un inquinamento fecale) e dei batteri di origine [...]
ID 18814 | 26.01.2023 / In allegato
La conducibilità elettrica o conduttività è un parametro che indica il contenuto di sali disciolti nell’acqua.
Si parla di conducibilità elettrica poiché i sali in acqua si trovano come ioni carichi e come tali consentono il passaggio di corrente nell’acqua stessa. La conducibilità elettrica aumenta proporzionalmente alla quantità di sali disciolti in acqua: quanto maggiore è la quantità di sali disciolti in essa, tanto più alta è
ID 18813 | 26.01.2023 / In allegato
Il pH di una soluzione è il logaritmo negativo in base 10 dell’attività degli ioni idrogeno: pH = -log(H+).
Nelle soluzioni diluite, l’attività degli ioni idrogeno è approssimativamente uguale alla concentrazione degli ioni idrogeno. Il pH di un’acqua è la misura dell’equilibrio acidobase e, nella maggior parte delle acque naturali, è controllato dall’equilibrio del sistema anidride carbonica-bicarbonato-carbonato. Un aumento della concentrazione di anidride carbonica abbasserà
ID 18812 | 26.01.2023 / In allegato
L’acqua destinata al consumo umano dovrebbe idealmente essere priva di colore. La presenza di colore nell’acqua è dovuta all’assorbimento di certe lunghezze d’onda della luce visibile da parte di sostanze colorate e dalla diffusione della luce da parte di particelle sospese. Il colore dell’acqua è in genere dovuto alla presenza di materiale organico colorato (principalmente acidi umici e fulvici) associato a residui di terra provenienti [...]
ID 18811 | 26.01.2023 / In allegato
I Clostridi sono batteri Gram-positivi, a forma di bastoncello, anaerobi, sporigeni, cioè producono spore che sono resistenti in determinate condizioni ambientali di temperatura, pH e presenza di raggi UV e a processi di trattamento e disinfezione. Il membro più comune del gruppo è Clostridium perfringens (C. welchii), normalmente presente nelle feci umane, anche se in minor quantità rispetto a E. coli.
Valore indicatore
C. perfringens è
ID 18809 | 26.01.2023 / In allegato
Il cloruro è ampiamente distribuito in natura. Si trova sotto forma di sali di sodio, potassio e calcio. Il cloruro di sodio viene usato per la produzione industriale di sostanze chimiche come la soda caustica, il cloro, il clorito e l’ipoclorito di sodio. Il cloruro di sodio, di calcio e di magnesio si usano per scongelare la neve e il ghiaccio nelle strade; il cloruro di potassio [...]
ID 18808 | 26.01.2023 / In allegato
Per carbonio organico totale (TOC = Total Organic Carbon) si intende tutto il carbonio presente sotto forma di materia organica, disciolto e/o in sospensione nell’acqua.
La misura del TOC può essere usata per monitorare l’efficacia dei processi impiegati per il trattamento o la rimozione dei contaminanti organici, indipendentemente dal loro stato di ossidazione; e valida a basse concentrazioni.
La concentrazione del carbonio organico presente nelle [...]
ID 18807 | 26.01.2023 / In allegato
L’ammonio è largamente utilizzato nella produzione dei fertilizzanti e dei mangimi animali, nell’industria manifatturiera delle fibre, dei materiali plastici, degli esplosivi, della carta e della gomma. È impiegato come refrigerante nella lavorazione dei metalli e nella preparazione di composti azotati per diversi impieghi. L’ammonio e i suoi sali sono utilizzati come detergenti, sanificanti e additivi alimentari; il cloruro di ammonio è impiegato come diuretico. Lo ione ammonio [...]
ID 18806 | 26.01.2023 / In allegato
L'alluminio è l'elemento metallico più abbondante e costituisce circa l'8% della crosta terrestre. I sali di alluminio sono ampiamente utilizzati nel trattamento delle acque, come coagulanti per ridurre il contenuto di materia organica, la torbidità e il numero di microrganismi. Tale uso può portare ad un aumento delle concentrazioni di alluminio nell’acqua trattata.
Fonti di contaminazione e vie di esposizione per l’uomo
L’alluminio è presente naturalmente nell’acqua [...]
ID 18804 | 26.01.2023 / In allegato
Mentre il vanadio elementare non si trova in natura, esistono composti del vanadio in 65 diversi minerali ed in associazione con combustibili fossili. Ha sei stati di ossidazione (2-, 1-, 0, 2+, 3+, 4+, e 5+) di cui 3+, 4+, e 5+ sono i più comuni. I composti tossici significativi sono pentossido di vanadio (V2O5), metavanadato di sodio (NaVO3), ortovanadato di sodio (Na3VO4), solfato di vanadio [...]
ID 18803 | 26.01.2023 / In allegato
Il Trialometano è un composto nel quale tre atomi di idrogeno della molecola di metano (CH4) sono sostituiti con atomi di uno o più alogeni. Se i tre idrogeni sono sostituiti con tre atomi dello stesso alogeno, allora il composto viene detto aloformio: cloroformio (CHCl3), bromoformio (CHBr3), iodoformio (CHI3), fluoroformio (CHF3). I bromo-trialometani sono usati come reagenti di laboratorio, nella sintesi di composti organici, come solventi.
ID 18802 | 26.01.2023 / In allegato
Il tetracloroetilene è un alogenuro organico, usato principalmente come solvente nelle lavanderie a secco e per lo sgrassaggio dei metalli, nell'industria chimica e farmaceutica, nell'uso domestico. Il tricloroetilene noto anche col nome commerciale di trielina, è anch’esso un alogenuro alchilico. Il tricloroetilene è un ottimo solvente per molti composti organici. Al picco della sua produzione, negli anni venti, il suo impiego principale era l'estrazione [...]
ID 18801 | 26.01.2023 / In allegato
Il selenio è un non metallo chimicamente affine allo zolfo ed al tellurio. Esiste in diverse forme allotropiche, di cui una stabile dall'aspetto grigio e simile ad un metallo; in questa forma il selenio possiede una resistenza elettrica inferiore quando è esposto alla luce, pertanto trova impiego nella realizzazione delle fotocellule. Il selenio è presente nella crosta terrestre, spesso in associazione con minerali contenenti zolfo. Può
ID 18800 | 26.01.2023 / In allegato
Il rame è sia un elemento nutrizionale essenziale sia un contaminate dell’acqua potabile. Per le sue doti il rame è diffuso nell'impiantistica idrotermosanitaria, nella rubinetteria, nelle attrezzature per la nautica, nell'elettrotecnica e nell'elettronica, in lattoneria e in architettura, nella monetazione, nell'artigianato e nell'oggettistica, nei trasporti, in edilizia e in molti altri settori. Il solfato pentaidrato di rame a volte è aggiunto alle acque superficiali per il [...]
ID 18799 | 26.01.2023 / In allegato
Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) rappresentano un ampio gruppo di composti caratterizzati dalla presenza di una struttura molecolare di base formata da due o più anelli aromatici fusi. Il composto più studiato è il benzo(a)pirene (BaP).
Fonti di contaminazione e vie di esposizione per l’uomo
Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) sono presenti ovunque in atmosfera, derivano dalla combustione incompleta di materiale organico e dall'uso [...]
ID 18798 | 26.01.2023 / In allegato
Epicloridrina è il nome comune del clorometilossirano, Il composto è molto reattivo e viene utilizzato per produrre glicerolo, materie plastiche, collanti e resine epossidiche, elastomeri.
Fonti di contaminazione e vie di esposizione per l’uomo
L’epicloridrina viene rilasciata nell’ambiente a seguito della sua produzione, uso, raccolta, trasporto e smaltimento. I dati sui livelli di epicloridrina nell’aria sono molto limitati e riguardano soprattutto l’esposizione in ambiente di lavoro.
ID 18797 | 26.01.2023 / In allegato
È un alogenuro alchilico, il cui principale utilizzo è come intermedio nella sintesi del cloruro di vinile, a sua volta precursore del PVC; è usato anche come solvente, nella sintesi di altri solventi a base di cloro e per rimuovere il piombo nelle benzine.
Fonti di contaminazione e vie di esposizione per l’uomo
Il 1,2-dicloroetano si trova nell’aria delle aree urbane generalmente a basse concentrazioni; nelle [...]
Regione Lombardia Decreto nr. 10838 del 25/07/2018
Il presente documento, elaborato dal Laboratorio di approfondimento R...
ID 18431 | Update news 20.11.2024
Update news 20.11.2024
Regolamento (UE) 2024/2865 del Parlamento europeo e de...
ID | 23.01.2023 / Linea guida Assogastecnici in allegato
Il Comitato Sicurezza Prodotti di Assogastecnici ha pred...
Testata editoriale iscritta al n. 22/2024 del registro periodici della cancelleria del Tribunale di Perugia in data 19.11.2024