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ID 23828 | 16.04.2025 / In allegato
Circolare MIT Prot. n. 31004 del 7 aprile 2025
OGGETTO: Decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, recante "Disposizioni-urgenti in materia di sicurezza delle città", convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48. Decreto interministeriale 27 dicembre 2024.
Il Decreto interministeriale 27 dicembre 2024 presenta degli elementi di novità rispetto agli anni precedenti:
- la partecipazione è preclusa per i soli Comuni che hanno beneficiato del finanziamento negli ultimi tre anni precedenti al 2024 (anni 2021, 2022, 2023)
- sono esclusi i Comuni, Unioni di Comuni e Associazioni di Comuni della Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige
- è prevista una specifica per il Comune di Caivano (come indicato all’art. 1 comma 7 bis del D.L. 123/2023)
Le richieste devono essere presentate dai Comuni interessati entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e che le risorse complessivamente a disposizione sono pari a 24.5 milioni di euro.
Analogamente agli anni precedenti, possono accedere all’erogazione del contributo i Comuni, Unioni e Associazioni di Comuni che nell’ambito dei patti per l’attuazione della sicurezza urbana, hanno individuato l’installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate zone del territorio comunale o infra-comunale, come obiettivo prioritario per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.
Sono validi i patti sottoscritti dopo la data di pubblicazione del D.L. 14/2017 e vigenti alla data di pubblicazione del decreto interministeriale, a meno che non sia necessaria una rimodulazione delle aree del territorio comunale indicate maggiormente interessate da fenomeni di degrado e illegalità. In ogni caso è allegato alla circolare lo schema di redazione del patto.
I Comuni devono presentare le richieste di ammissione ai contributi alla Prefettura territorialmente competente utilizzando, a pena di irricevibilità, il modello allegato A) al decreto. E’ fissato un limite di 250mila euro alla quota di finanziamento erogabile con risorse statali per ciascun progetto.
Il decreto fissa, all’articolo 2, i requisiti necessari per la richiesta di accesso al finanziamento, a partire dalla previa approvazione del progetto in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Non saranno accordati finanziamenti per la sostituzione o la manutenzione di sistemi di videosorveglianza già realizzati.
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Fonte: MIT
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