Slide background




Cassazione Civile, Sez. Lav., 24 novembre 2016, n. 24029

ID 3294 | | Visite: 3477 | Cassazione Sicurezza lavoroPermalink: https://www.certifico.com/id/3294

Cassazione Civile, Sez. Lav., 24 novembre 2016, n. 24029 - Riorganizzazione aziendale e ricollocazione del lavoratore: non sussiste mobbing

1 - La Corte di Appello di Torino, in riforma della sentenza del Tribunale di Biella che aveva parzialmente accolto il ricorso, ha respinto le domande proposte nei confronti della Commerciale Brendolan s.r.l, poi incorporata dalla Maxi Di s.r.l., da P.D. , il quale aveva convenuto in giudizio la società allegando il carattere vessatorio della condotta tenuta nei suoi confronti dai vertici aziendali, che lo avevano ingiustamente privato di ogni mansione, costringendolo ad una forzosa inattività ed inducendolo a dimettersi. Aveva, quindi, domandato, "previa occorrendo dichiarazione di nullità delle dimissioni rassegnate per vizio del consenso", la condanna della convenuta al risarcimento dei danni, quantificati in complessivi Euro 543.022,87.

2 - La Corte territoriale ha ritenuto fondato l’appello principale (e conseguentemente assorbito l’incidentale relativo alla quantificazione del risarcimento), escludendo qualsiasi profilo di illegittimità della condotta tenuta dal datore di lavoro. Ha osservato, in sintesi, il giudice di appello che:

a) l’antefatto della vicenda era rappresentato dalla acquisizione da parte della Commerciale Brendolan s.r.l. del Gruppo T., alle dipendenze del quale il P. aveva in precedenza prestato attività lavorativa;
b) a seguito di detta acquisizione la società aveva dovuto attuare una complessa riorganizzazione ed aveva deciso di accentrare tutte le funzioni presso la sede di (omissis) e di avviare contestualmente una procedura di mobilità del personale in eccedenza assegnato all’unità di (omissis) , che si era conclusa con la collocazione in mobilità dei soli dipendenti che avevano aderito volontariamente;
c) le funzioni di responsabile degli acquisti dei prodotti ortofrutticoli, in precedenza svolte dal P. , erano state accentrate e ciò aveva fatto venir meno anche l’incarico ispettivo accessorio, limitato dal punto di vista qualitativo e quantitativo, che era stato assegnato, in aggiunta ai compiti in precedenza espletati, ad altro dipendente, il quale rivestiva una posizione sovraordinata rispetto a quella dell’appellante e svolgeva una generale attività di controllo e di supervisione dei punti vendita, non limitata al solo settore ortofrutticolo;
d) la missiva del 4.11.2005, con la quale la società aveva invitato il P. ad "aderire alla richiesta di godere temporaneamente.... di un periodo di ferie", era giustificata dalla necessità di individuare, all’esito della riorganizzazione aziendale, una diversa posizione lavorativa alla quale assegnare il ricorrente;
e) doveva, pertanto, essere escluso qualsivoglia intento persecutorio, giacché le scelte aziendali erano correlate alla operazione di acquisizione commerciale ed avevano riguardato tutto il personale assegnato alla sede di (omissis);
f) in ogni caso nel periodo compreso fra la lettera del 4 novembre 2005 e la instaurazione del procedimento cautelare l’appellante aveva prestato servizio per soli 24 giorni, sicché doveva escludersi qualsiasi pregiudizio alla professionalità del lavoratore;
g) il Tribunale aveva anche errato nel fare proprie le conclusioni del consulente tecnico d’ufficio quanto alla ritenuta sussistenza del nesso causale fra la condotta aziendale e l’insorgenza della patologia psichica, poiché i primi sintomi si erano manifestati nel giugno 2005, quando non era ancora stato compiuto il primo atto ritenuto ostile dal ricorrente, che lo aveva individuato nella lettera del 4.11.2005.

3 - Per la cassazione della sentenza ha proposto ricorso P.D. sulla base di sei motivi. La MAXI DI s.r.l. ha resistito con tempestivo controricorso, illustrato da memoria ex art. 378 c.p.c..

Descrizione Livello Dimensione Downloads
Allegato riservato Cassazione Civile, Sez. Lav., 24 novembre 2016, n. 24029.pdf
Cassazione civile Sez. Lav.
210 kB 22

Tags: Sicurezza lavoro Rischio stress lavoro-correlato

Articoli correlati

Ultimi archiviati Sicurezza

Lug 05, 2025 160

Decreto direttoriale n. 73 del 3 luglio 2025

Decreto direttoriale n. 73 del 3 luglio 2025 ID 24228 | 05.07.2025 Decreto direttoriale n. 73 del 3 luglio 2025Aggiornamento della composizione della Commissione per l'esame della documentazione per l'iscrizione nell'elenco dei soggetti abilitati di cui all'Allegato III del Decreto dell'11 aprile… Leggi tutto
Lug 02, 2025 532

Ordinanza Emilia-Romagna n. 150 del 30 giugno 2025

Ordinanza Emilia-Romagna n. 150 del 30 giugno 2025 / Rischio calore solare lavoro ID 24211 | 02.07.2025 Dal 2 luglio 2025 in Emilia-Romagna ferme le attività tra le ore 12.30 e le 16, nei cantieri edili e affini, in agricoltura, nel florovivaismo e nei piazzali della logistica, quando il livello di… Leggi tutto
Lug 02, 2025 920

Ordinanza Regione Veneto n. 34 del 01 luglio 2025

Ordinanza Regione Veneto n. 34 del 01 luglio 2025 / Rischio calore solare lavoro ID 24210 | 02.07.2025 Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 34 del 01 luglio 2025 Disposizioni di carattere contingibile e urgente in merito all’attività lavorativa svolta nel settore agricolo e… Leggi tutto
Lug 02, 2025 314

Ordinanza Regione Emilia-Romagna n. 101 del 26 luglio 2024

Ordinanza Regione Emilia-Romagna n. 101 del 26 luglio 2024 / Rischio calore solare lavoro ID 24209 | 02.07.2025 Ordinanza contingibile e urgente per motivi di igiene e sanità pubblica - misure di prevenzione per attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico nonché nei cantieri edili e… Leggi tutto
Protocollo su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia e Parti Sociali
Lug 01, 2025 403

Protocollo d’intesa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia e Parti Sociali

Protocollo d’intesa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia e Parti Sociali ID 24204 | 01.07.2025 Il 1° luglio 2025, è stato firmato un protocollo tra Regione Lombardia e Parti Sociali che ha l’obiettivo di prevenire comportamenti elusivi nell’erogazione della formazione in… Leggi tutto

Più letti Sicurezza