Seveso III traduzione FAQ europee

"Questions & Answers” Direttiva 2012/18/UE - Seveso III
Rischio industriale - pubblicazione della traduzione delle questions & answers europee sulla direttiva 2012/18/UE – Seveso III
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ID 20905 | 08.12.2023 / In allegato
Il Decreto Legislativo 17 marzo 1995, n. 230 ha istituito presso l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (ANPA), oggi Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale1 (ISPRA), il Centro di Elaborazione e Valutazione Dati (CEVaD), al fine di assicurare un comune riferimento tecnico nella gestione delle emergenze radiologiche. Il CEVaD era già previsto nel Piano Nazionale di Emergenza fin dalla sua prima stesura, elaborata negli anni 1987 – 88, in seguito all’incidente di Chernòbyl.
Il manuale è redatto a cura dei componenti del CEVaD al fine di poter disporre di un riferimento univoco per le metodologie da utilizzare nelle valutazioni di competenza. La natura stessa del manuale richiede un aggiornamento periodico per tener conto sia di nuove disposizioni legislative, che di innovazioni tecnico-scientifiche e organizzative.
Nel documento vengono descritti i compiti del CEVaD e la sua composizione, le diverse fasi in cui un’emergenza può svilupparsi e le procedure utilizzate per le valutazioni delle dosi associate alle differenti vie di esposizione. Sono, inoltre, riportati i livelli di intervento di emergenza per l’attuazione delle misure protettive, sia in termini di livelli di dose che di grandezze operative derivate.
Con riferimento alle due tipologie di emergenze, nucleari e radiologiche, sono incluse le raccolte delle tabelle contenenti i parametri necessari all’esecuzione delle valutazioni di carattere radioprotezionistico. Vengono indicati i dati radiometrici maggiormente significativi nella gestione dell’emergenza, fornendo per essi le indicazioni operative e le modalità di misura che dovranno essere seguite ai fini della caratterizzazione radiologica del territorio coinvolto dal rilascio radioattivo.
Sono stati inseriti, infine, due allegati:
- il primo riguardante l’intervento di iodoprofilassi,
- il secondo contenente approfondimenti su particolari metodi di campionamento e misura di matrici ambientali ed alimentari.
Per quanto riguarda le modalità di attivazione e di funzionamento del CEVaD, anche in riferimento al Piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della protezione civile, si rimanda al documento “Manuale Operativo – Procedure operative del CEVaD e sistemi di supporto alla gestione delle emergenze nucleari e radiologiche”.
In esso sono descritte le principali componenti funzionali dei sistemi di supporto alla gestione delle emergenze (tra cui quelli operativi presso il Centro Emergenze Nucleari di ISPRA), nonché le procedure di allerta e di assistenza meteorologica del Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA) dell’Aeronautica Militare.
Ad esso, nelle fasi iniziali di un evento, sono richieste attività finalizzate alla produzione e alla gestione delle informazioni meteorologiche di base e derivate necessarie ai modelli di dispersione del contaminante radiologico, nonché alla valutazione generale e di dettaglio della situazione meteorologica e della sua evoluzione.
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