Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
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Gli ftalati vengono utilizzati soprattutto come plastificanti negli oggetti d’uso in polivinilcloruro (PVC) e in altro materiale plastico.
L’addizione di ftalati consente al materiale plastico, spesso frangibile, di dilatarsi e diventare flessibile ed elastico. Prodotti tipici cui vengono aggiunti tali sostanze sono pellicole, rivestimenti per pavimenti, tubi, cavi, vernici, lacche ma anche smalti per le unghie o spray per capelli. Inoltre, gli ftalati sono utilizzati come lubrificanti senza grasso, agenti antischiuma, solventi ma anche come vettori liquidi in pesticidi, cosmetici e profumi. Oltre a ciò, sono utilizzati come sostanze ausiliarie nei medicamenti come, per esempio, nel rivestimento gastroresistente dei principi attivi.
Gli ftalati sono sostanze chimiche importanti per l’industria e sono dunque prodotte in grandi quantità. In passato, lo ftalato più impiegato era il DEHP. Tuttavia, per il rischio di sterilità che rappresentava, l’industria lo ha parzialmente sostituito negli anni scorsi con il DiNP e il DiDP. Per quantità di produzione e di consumo, sono altresì rilevanti gli ftalati DBP e BBP.
I principali sospetti inerenti all’utilizzo di ftalati sono legati alle sue potenzialità come distruttore del sistema endocrino umano. Il primo effetto collaterale imputato a queste sostanze riguarda i neonati maschi: pare infatti che nelle cavie studiate in laboratorio, gli ftalati abbiano determinato un disturbo più o meno significativo nello sviluppo dei genitali e nella maturazione dei testicoli.
Nell’Unione Europea, da alcuni anni, esistono delle precise restrizioni in merito all’utilizzo nei prodotti per l’infanzia soprattutto di un tipo di ftalato, il DEHP. Il motivo di tale restrizione è dovuto al pericolo di esposizione che può derivare dal masticare o succhiare per lunghi periodi di tempo tali oggetti.
Nelle cavie esaminate sono stati dimostrati effetti tossici che variano a seconda delle molecole studiate. In particolare sono stati evidenziati effetti nocivi sulla riproduzione, malformazioni fetali, ma anche danni epatici e tumori epatici.
Alcuni composti della famiglia degli ftalati sono stati classificati dallo IARC come 2B (cancerogeno possibile: nel caso del Di-2-etilexil ftalato).
Bis(2-ethylhexyl) phthalate (DEHP)
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204-211-0
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117-81-7
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04
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21/08/2013
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21/02/2015
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Details |
Benzyl butyl phthalate (BBP)
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201-622-7
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85-68-7
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05
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21/08/2013
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21/02/2015
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Details |
Dibutyl phthalate (DBP)
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201-557-4
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84-74-2
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06
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21/08/2013
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21/02/2015
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Details |
Diisobutyl phthalate (DIBP)
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201-553-2
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84-69-5
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07
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21/08/2013
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21/02/2015
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Details |
Diisopentyl phthalate (DiPP)
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210-088-4
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605-50-5
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33
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04/01/2019
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04/07/2020
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Details |
Bis(2-methoxyethyl) phthalate (DMEP) | 204-212-6 | 117-82-8 | 37 | 04/01/2019 | 04/07/2020 | Details |
Dipentyl phthalate (DPP) | 205-017-9 | 131-18-0 | 38 | 04/01/2019 | 04/07/2020 | Details |
N-pentyl-isopentylphthalate (NPIPP) | --- | 776297-69-9 | 39 | 04/01/2019 | 04/07/2020 | Details |
Queste sostanze, oltre che tossiche per la riproduzione, sono state identificate come sostanze che perturbano il sistema endocrino secondo l’articolo 57f del regolamento UE sulle sostanze chimiche (REACH).
Possibili vie d’assorbimento ed esposizione
Gli ftalati sono impiegati in numerosi settori e sono, quindi, onnipresenti nell’ambiente. Queste sostanze non sono legate al materiale plastico chimicamente, ma sono presenti unicamente allo stato soluto. Pertanto, al contatto con liquidi o grassi possono essere facilmente estratti. Inoltre, gli oggetti che contengono ftalati come plastificanti rilasciano per molto tempo nell’aria piccole quantità di queste sostanze. Ciò vale soprattutto per gli ftalati più piccoli a catena corta che sono, per questo motivo, più volatili.
L’essere umano può dunque assorbire queste sostanze in diversi modi:
- Ingestione: derrate alimentari, materiale di confezionamento acqua potabile
- inalazione: aria degli spazi interni (esalazioni provenienti dal pavimento o dal mobilio foderato con materiale plastico, polvere domestica).
- contatto con la pelle: oggetti d’uso (p. es. guanti in PVC, giocattoli);
Regolamento di esecuzione (UE) 2021/705 della Commissione del 28 aprile 2021 che modifica il regolamento (CE) n. 333/2007 per quanto riguarda il numero richiesto...
della Commissione del 7 giugno 2019 che autorizza una misura provvisoria adottata dalla Repubblica francese a norma dell'articolo 129 del regolamento (CE) n. 1907/...
ID 21749 | 23.04.2024 / Download Scheda (link diretto)
Nell'ambito della nuova direttiva (UE) 2020/2184 (GU L 435/1 del 23.12.2020) sulle q...
Testata editoriale iscritta al n. 22/2024 del registro periodici della cancelleria del Tribunale di Perugia in data 19.11.2024