Le attività a rischio di incidente rilevante in Italia VVF 2013
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D.Lvo 334/99 Seveso II: Le attività a rischio di incidente rilevante in Italia
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sin dall’emanazione della prima Direttiva Seveso nel 1982, è stato impegnato nel settore delle attività a rischio di incidente rilevante, sotto diversi aspetti: la normazione, l’esame dei Rapporti di Sicurezza presentati dal gestore, le ispezioni disposte dal Ministero dell’Ambiente, la prevenzione incendi ordinaria, il soccorso in caso di incidente.
Alcune delle aziende che rientrano negli obblighi della normativa Seveso sono strategiche per il paese: raffinerie, depositi di oli minerali, stabilimenti di GPL, acciaierie, aziende farmaceutiche.
L’impegno ad ampio raggio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha consentito di sviluppare un patrimonio di competenze complesso ed articolato, nonché la sinergia con gli altri organi tecnici competenti per l’attuazione della direttiva Seveso, a livello centrale e territoriale.
Questa pubblicazione, curata dalla Direzione Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica con il prezioso contributo di Comandanti e Funzionari in servizio presso i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, costituisce un’utile sistematizzazione di dati e una riflessione su quanto è stato fatto finora.
Inoltre, l’analisi sistematica di incidenti rilevanti consente di valutare a posteriori la correttezza delle analisi di rischio e l’efficacia di sistemi, risorse, procedure disponibili.
La circolazione delle lezioni apprese dagli incidenti consente di evitare il ripetersi di eventi analoghi e, in definitiva, di elevare il livello di sicurezza e di tutela per i lavoratori, i cittadini e l’ambiente.
Questo testo costituisce quindi una base conoscitiva sullo stato dell’arte dell’attuazione della legislazione vigente e rappresenta un monitoraggio dei rischi industriali sul territorio nazionale, il cui sistema dei controlli vede fortemente impegnato il Corpo Nazionale insieme agli altri Enti ed Amministrazioni coinvolti dall’attuale quadro normativo.
Il documento può costituire utile ausilio ai decisori a livello centrale e territoriale, agli addetti ai lavori ed a chiunque sia interessato ad acquisire una visone d’insieme sull’argomento.
Fonte: Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Marzo 2013
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Direttiva 96/82/CE (Seveso II)
Direttiva 2012/18/UE - Seveso III
Decreto legislativo 26 giugno 2015 n. 105