Raccomandazione 1999/519/CE
Raccomandazione 1999/519/CE del Consiglio, del 12 luglio 1999, relativa alla limitazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz.
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(HUSH Harmonization of Urban noise reduction Strategies for Homogeneous action plans)
L’inquinamento acustico ambientale è considerato uno dei maggiori problemi ambientali, con elevato e diffuso impatto sulla popolazione e sull’ambiente. Gli effetti dell’inquinamento acustico, in termini di disturbo e deterioramento della qualità della vita, sono ampiamente documentati e i più recenti studi1 a cura dell'Organizzazione mondiale della sanità riconoscono che gli effetti sulla salute umana costituiscono un serio problema e indicano che l'esposizione al rumore ambientale registra in Europa una tendenza in crescita rispetto ad altri fattori di stress.
Tali condizioni hanno indotto la Commissione Europea a perseguire, quale obiettivo prioritario, la riduzione del numero di persone esposte al rumore, intraprendendo una serie di politiche in materia di mitigazione del rumore e la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale 2002/49/CE (di seguito denominata END, Environmental Noise Directive) è stata adottata per definire un approccio comune volto ad evitare, prevenire o ridurre, secondo le rispettive priorità, gli effetti nocivi, compreso il fastidio, dell'esposizione al rumore ambientale.
L’implementazione della END ha sicuramente aumentato la consapevolezza del problemi dovuti al rumore in Europa, favorendo il monitoraggio dell’inquinamento acustico, mediante l’introduzione delle mappe acustiche, consentendo la comparabilità dei dati, mediante l’introduzione di descrittori acustici e il perseguimento di un unico modello di determinazione, introducendo strumenti di gestione, quali i piani di azione e assicurando l’informazione e partecipazione del pubblico. Nella prima fase di attuazione sono state evidenziate, tuttavia, alcune criticità, in merito ai ritardi, alla scarsa qualità riscontrata nelle mappe acustiche e nei piani d’azione, alle difficoltà di comparazione dei dati.
In particolare, in ambito nazionale, dove era in precedenza vigente una legislazione nel settore dell’inquinamento acustico ambientale, il recepimento della END, mediante il D.Lgs. 194/2005, ha reso necessaria la definizione di criteri di armonizzazione dei contenuti delle differenti strutture legislative.
Il progetto H.U.S.H. Harmonization of Urban noise reduction Strategies for Homogeneous action plans, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE+2008, ha assunto quale obiettivo principale quello di offrire un contributo all’armonizzazione degli ordinamenti nazionali con le prescrizioni introdotte dalla END, relativamente agli strumenti di gestione del rumore ambientale, in ambito urbano, mediante la sperimentazione attuata, a diversa scala, in due aree pilota della città di Firenze. L’obiettivo generale del progetto H.U.S.H è, pertanto, quello di armonizzare gli standard della gestione del rumore nazionale con quelli della END per ottenere Piani d’Azione omogenei, contribuendo alla necessità più ampia di recepire, applicare e far rispettare una legislazione ambientale armonizzata tra i paesi UE.
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