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ID 24818 | 28.10.2025 / In allegato
Con D.g.r. 21 ottobre 2025 - n. XII/5181 (BUR Lombardia 27 ottobre 2025 SO) sono Approvate le linee di indirizzo regionali per la sanificazione ambientale e la gestione dei rifiuti nelle strutture sanitarie e sociosanitarie della Regione Lombardia.
Lo sviluppo del Servizio Sanitario Regionale, di cui alla Legge Regionale (LR) n. 23 dell’11 agosto 2015 e le successive modifiche (LR n. 22 del 14 dicembre 2021), ha portato all’individuazione di 8 Agenzie di Tutela della Salute (ATS), 26 Aziende Socio-Sanitarie Territoriali (ASST) e 87 Distretti.
Il Sistema prevede la presenza di 204 Ospedali, di cui 104 accreditati a contratto, e 19 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), di cui 14 accreditati a contratto, per un totale di circa 40 mila posti letto ospedalieri (circa 15 mila accreditati a contratto).
Nel 2022 sono stati effettuati più di 1 milione e duecentomila ricoveri ospedalieri (per un totale di oltre 9 milioni di giornate di degenza) e circa 3 milioni e mezzo di accessi in Pronto Soccorso.
Al contempo, sono presenti 2.606 strutture sociosanitarie territoriali (che al 1° gennaio 2023 disponevano di poco più di 84 mila posti dedicati all’assistenza di anziani e disabili, alle cure palliative e alle dipendenze), 560 Centri di Salute mentale e 186 Servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza.
In ultimo il Piano Operativo Regionale (POR) ex DGR XII/6426 del 23/05/2022, prevede inoltre l’attivazione di 216 Case di comunità, 71 Ospedali di comunità e 104 Centrali Operative Territoriali.
Nel 2022 il complesso delle strutture, del personale, delle prestazioni erogate e degli ausili forniti ha avuto un costo a carico dell’Amministrazione regionale di 24.737,7 milioni di euro (6,6% del PIL regionale) di cui il 52,6% per l’assistenza distrettuale, il 41, 2% per l’assistenza ospedaliera, il 5,6% per attività di prevenzione collettiva e sanità pubblica e lo 0,6% per attività di ricerca.
Tale premessa è necessaria per inquadrare adeguatamente la complessità del contesto regionale in cui queste Linee di Indirizzo si inseriscono, con l’obiettivo di standardizzare terminologia, attività, responsabilità e livelli di qualità attesi nell’ambito delle attività di sanificazione ambientale delle Strutture Sanitarie e Sociosanitarie.
Oggetto del presente documento è quindi la disciplina relativa alla fornitura del servizio di sanificazione ambientale e di gestione dei rifiuti sanitari in favore degli enti del Servizio Sanitario Regionale di cui all’art. 1 della L.R. n. 30 del 27/12/2006 e smi.
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La gestione dei rifiuti, a livello nazionale, è normata dal Decreto Legislativo 152/2006 e s.m.i., noto anche come Testo unico Ambientale (TUA). Il TUA definisce rifiuto ogni sostanza o oggetto che il detentore abbandona, intende abbandonare o è obbligato ad abbandonare. Ne deriva una “responsabilità estesa” del produttore/detentore, che attribuisce lo “status giuridico” di rifiuto ad un oggetto/sostanza nel momento in cui decide di disfarsene. Al TUA si sono succedute modifiche e integrazioni anche sulla base di direttive Europee come il Decreto Legislativo 213/2022 (entrato in vigore il 16 giugno 2023).
Sono in vigore anche norme specifiche di settore che contengono indicazioni e disposizioni sulla gestione di rifiuti prodotti in particolari contesti come i rifiuti sanitari, regolati dal DPR 254 del 15 luglio 2003.
Nel marzo 2020 la Commissione Europea ha presentato un piano d’azione che prevede la transizione da un modello di economia lineare a un modello circolare, con lo scopo di rendere i prodotti più sostenibili, rendere i processi produttivi circolari e quindi ridurre i rifiuti.
Per raggiungere tale obiettivo si sono succedute già numerose direttive Europee, recepite da normative nazionali in Italia, che interessano i diversi ambiti della gestione dei rifiuti:
- Classificazione
- Detenzione, raccolta, confezionamento e deposito
- Riciclo e recupero
- Monitoraggi e controlli
- Trasporti e tracciabilità
Per quanto riguarda la tracciabilità dei rifiuti, i documenti attualmente in vigore sono:
- Il Registro cronologico di carico e scarico
- Il Formulario identificativo del rifiuto (FIR)
- Il Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)
Tali documenti hanno subito modifiche negli anni, fino ad arrivare al nuovo registro elettronico R.E.N.T.Ri (Registro Elettronico nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) in vigore dalla fine del 2024.
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segue allegato
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