Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
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L’ambiente marino e la sua conservazione in “buono stato” sono elementi essenziali per l’Italia. Da un lato il mare ospita e supporta attività di diretta rilevanza economica, dall’altro offre una serie di servizi che, pur non originando transazioni di mercato, contribuiscono comunque alla produzione di benessere. La prima fase di questa ricerca (Sezione I e II) è volta a quantificare la rilevanza economica diretta ed indiretta degli ecosistemi marini/costieri in Italia. Viene definito il peso economico del cosiddetto “cluster del mare” includendovi elementi di valutazione economica relativa a servizi non di mercato e al valore di esistenza associati agli ecosistemi. La seconda fase della ricerca (Sezione III) propone invece uno scenario economico di riferimento al 2020 per pesca, turismo, e trasporti marittimi, che assieme costituiscono circa l’80% del valore economico del cluster del mare. La terza e ultima fase della ricerca (Sezione IV) propone, a partire dallo scenario economico di riferimento delineato, una stima dei potenziali costi del degrado dell’ambiente marino attraverso gli effetti che questo può esercitare su pesca e turismo.
ISPRA 2016

Una valutazione periodica, affidabile e completa del clima e delle variazioni climatiche a scala nazionale rende necessaria la reali...

(Art. 13 Legge 8 Luglio 1986 n. 349)
Un'Associazione, costituitasi da almeno tre anni, che operi nel campo della tutela ambientale, può inoltrare istanza al Ministe...
Direttiva 2006/40/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2006, relativa alle emissioni degli impianti di condizionamento d'aria dei veicoli a motore, che modifica...
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