Slide background




Manuale prevenzione esplosioni da polvere: attività molitorie

ID 7617 | | Visite: 3956 | Documenti Sicurezza EntiPermalink: https://www.certifico.com/id/7617

Manuale tecnico prevenzione esplosioni polveri

La prevenzione delle esplosioni da polvere

Caso studio: le attività molitorie

Qualsiasi materiale solido combustibile, finemente suddiviso e disperso in aria sotto forma di polvere, può provocare, se innescato, un’esplosione; questa caratteristica di potenziale esplodibilità è riscontrabile sia in sostanze classificate pericolose dalla normativa (polvere di alluminio e altri metalli, preparati farmaceutici, ecc.) sia in altre non pericolose (farina, granaglie, latte in polvere, zucchero, polvere di legno, ecc.). A differenza dei gas e dei vapori, tale proprietà delle polveri non dipende solo dalle caratteristiche chimicofisiche, ma anche da altre condizioni al contorno, ad esempio granulometria, umidità e grado della dispersione in aria. In analogia al triangolo del fuoco, che rappresenta le condizioni di infiammabilità (e conseguentemente di esplosività) per i combustibili liquidi e gassosi, nel caso delle polveri ci si riferisce al cosiddetto "pentagono dell'esplosione" (figura 1), che rappresenta le cinque condizioni necessarie per creare le condizioni di esplosività alle polveri.

I principali parametri che caratterizzano le esplosioni da polveri sono:

− la minima energia di ignizione (MIE),
− la minima temperatura di accensione della nube (MIT) e dello strato (LIT),
− il limite inferiore di infiammabilità (LEL): la concentrazione del materiale combustibile, al di sopra della quale la miscela con l'aria può innescarsi,
− la massima pressione di esplosione (Pmax),
− l’incremento massimo e medio di pressione (dP/dT)max e (dP/dT)medio.

Tali proprietà non sono costanti per una determinata polvere, ma variano, ad esempio, in funzione della granulometria, che influenza la superficie di contatto complessivamente disponibile per l’ossidazione e il trasferimento di calore. In particolare, al diminuire della granulometria media di una polvere aumenta il pericolo di esplosione, in quanto aumenta la sua disperdibilità in aria, diminuisce l’energia minima di innesco e si abbassa la concentrazione corrispondente al limite inferiore di esplodibilità.

Al decrescere del diametro delle particelle si assiste, inoltre, ad un aumento della pressione massima di esplosione e della velocità di incremento della pressione e degli effetti dannosi conseguenti. Si riportano in tabella 1 le proprietà di alcune polveri organiche e metalliche. L’effetto esplosivo delle polveri è determinato da un rapido rilascio di calore, accompagnato da un improvviso aumento della pressione conseguente alla repentina espansione dei gas caldi. Il fenomeno è di tipo deflagrante, con velocità del fronte di fiamma dell’ordine dei metri/secondo.
...
segue

ARPA Piemonte 2015

Collegati

Descrizione Livello Dimensione Downloads
Allegato riservato Manuale tecnico prevenzione esplosioni polveri.pdf
ARPA Piemnonte 2015
2309 kB 71

Tags: Sicurezza lavoro Rischio atmosfere esplosive Abbonati Sicurezza

Articoli correlati

Ultimi archiviati Sicurezza

Esposizione ai rischi psicosociali ed effetti sulla salute mentale dei lavoratori europei con basso status socioeconomico
Dic 05, 2023 42

Rischi psicosociali lavoratori europei con basso status socioeconomico

Esposizione rischi psicosociali ed effetti sulla salute mentale dei lavoratori europei con basso status socioeconomico ID 20898 | 05.12.2023 L’evoluzione del mercato del lavoro è diventata una fonte di stress, ansia e altri problemi di salute mentale per molte persone. I lavoratori con uno stato… Leggi tutto
Atti dei Seminari di aggiornamento dei professionisti
Dic 04, 2023 164

Atti Seminari di aggiornamento dei professionisti Ctss, Csa, Cit Salute, sicurezza, sostenibilità

Atti dei Seminari di aggiornamento dei professionisti Ctss, Csa, Cit Salute, sicurezza, sostenibilità ID 20890 | 04.12.2023 Atti dei Seminari di aggiornamento dei professionisti Ctss, Csa, Cit Salute, sicurezza, sostenibilità: le sfide della quinta rivoluzione industriale La Consulenza tecnica per… Leggi tutto
Nov 30, 2023 298

Il ruolo della dimensione delle fibre di amianto nella patogenesi e nella prevenzione del mesotelioma

Il ruolo della dimensione delle fibre di amianto nella patogenesi e nella prevenzione del mesotelioma ID 20873 | 30.11.2023 / In allegato Gli autori ritengono che sia necessario valutare criticamente il punto di vista espresso da Gerolamo Chiappino in un articolo, apparso sulla rivista Medicina del… Leggi tutto
Nov 29, 2023 320

Linee guida utilizzo funghi radianti GPL P > 3.5 kW riscaldamento ambienti esterni

Linee Guida per l’utilizzo di funghi radianti a GPL di potenza superiore a 3.5 kW per il riscaldamento in ambienti esterni. ID 20864 | 29.11.2023 / VVF Roma 2014 OGGETTO: Linee Guida per l’utilizzo di Funghi Radianti a GPL di potenza superiore a 3.5 kW per il riscaldamento in ambienti esterni.… Leggi tutto
Proposta codifica Direttiva protezione lavoratori da sostanze tossiche
Nov 29, 2023 312

Proposta codifica Direttiva protezione lavoratori da sostanze tossiche

Proposta codifica Direttiva protezione lavoratori da sostanze tossiche ID 20861 | 29.11.2023 Adottata dalla Commissione europea il 27 novembre 2023, una proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti… Leggi tutto

Più letti Sicurezza