Slide background




Rapporto annuale ispettorato nazionale del lavoro 2021

ID 17332 | | Visite: 2183 | Documenti Sicurezza EntiPermalink: https://www.certifico.com/id/17332

Rapporto annuale ispettorato nazionale del lavoro 2021

Rapporto annuale ispettorato nazionale del lavoro 2021

INL, 12 Agosto 2022

La relazione annuale sull'attività dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro - già trasmessa a fine giugno al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, per il successivo invio al Parlamento - è stata oggetto, ieri, di un confronto tra il direttore dell'Ispettorato, Bruno Giordano, e il Ministro Orlando, al termine del quale è stata pubblicata sul sito INL.

Questi, in sintesi, i dati maggiormente rilevanti.

La percentuale dei controlli sulle aziende da parte dell'INL raggiunge il 78% dei controlli complessivamente svolti; l'aumento di tali controlli (+ 9,7%) ha avuto un notevole effetto di trascinamento verso l'alto delle ispezioni definite in materia previdenziale (+ 14%) e in materia assicurativa (+ 33%).

Il rapporto tra numero di ispezioni e irregolarità riscontrate evidenzia un tasso elevato ma, al contempo, anche la crescente efficienza dei controlli: su 62.710 ispezioni definite soltanto da INL nell'anno 2021, oltre il 62% è risultato irregolare: 39.052 (numero totale nei settori terziario, edilizia, industria e agricoltura) hanno comportato l'adozione di un verbale di contestazione di illeciti. Su 84.679 ispezioni definite complessivamente da INL-INPS-INAIL, il 69% è risultato complessivamente irregolare, con un incremento in materia previdenziale (+ 17%) e assicurativa (+42%).

Gli indici di irregolarità più elevati si riscontrano nell'edilizia e nel terziario laddove, in particolare, si rileva un tasso di irregolarità notevole nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, ma soprattutto nei servizi a supporto delle imprese, dove gli indici di irregolarità sono riconducibili, in primo luogo, ad esternalizzazioni e interposizioni illecite.

Il totale dei lavoratori tutelati da INL (151.742) comprende, oltre ai 59.362 lavoratori tutelati a seguito di illeciti contestati, anche quelli tutelati con l'adozione di provvedimenti come la diffida accertativa (12.720), la disposizione (74. 705) o l'esito positivo di conciliazioni monocratiche (4.955). La presenza di lavoratori occupati "in nero" costituisce circa il 26% (15.150) dei 59.362 lavoratori irregolari tutelati da INL ed è stata rilevata nel 39% delle 39.052 ispezioni con esito irregolare.

Altra importante costante riguarda il quadro geografico dei controlli avviati sul territorio nazionale, che sono stati distribuiti interessando in particolare il sud (con il 30%) – ad esclusione della Sicilia che, per lo Statuto regionale, si avvale di un proprio autonomo Ispettorato - il centro (con il 29%) e a seguire il nord ovest e nordest (con il 21% e 20%), con l'eccezione, in quest'ultima area geografica, delle province autonome di Trento e Bolzano, che si avvalgono di propri Ispettorati in ragione della loro autonomia speciale.

A fronte di tale omogeneità di controlli sul territorio nazionale appare significativa la distribuzione dei tassi di irregolarità su base interregionale: nel nord est si registra il tasso massimo di irregolarità di oltre il 70%, che scende al 61,48% circa nel nord ovest, a quasi il 60 % al centro e al sud.

Nel rapporto tra il numero lavoratori in nero e quello delle ispezioni con esito irregolare, le percentuali più elevate a livello regionale sono state rilevate in Campania (60 lavoratori in nero per 100 ispezioni con esito irregolare), seguita da Toscana (52%) e Calabria (48%).

Si conferma la tendenza a una diminuzione generale del lavoro nero per le donne, determinando una riduzione della quota femminile che dal 40% del 2019 passa al 30% del 2021, e si assiste conseguentemente ad una crescita della quota maschile di lavoro nero, che va dal 60% del 2019 al 70% nel 2021.

Su 3.971 provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale, 3641 sono per lavoratori "in nero" e 330 per violazioni sulla salute e sicurezza. Ciò prima dell'entrata in vigore del d.l. 146/2021.

Nella tutela dei lavoratori vittime di caporalato e sfruttamento lavorativo è stato confermato, con 2.192 vittime di sfruttamento, l'incremento del 18% rispetto al 2020.

"A margine della relazione – dichiara il direttore Giordano – ritengo doveroso trarre alcune brevi considerazioni. Sebbene in un'accezione non meramente tecnica, il tema del lavoro sommerso, della sicurezza del lavoro, delle tutele del lavoro costituisce il principale campo di attività dell'Ispettorato, che ha portato a una diminuzione del lavoro sommerso dell'8 % in presenza dell'incremento dell'attività ispettiva. Più ispezioni, meno lavoro nero. Meno lavoro nero, meno concorrenza sleale.

Laddove si tutela la legalità del lavoro, si tutelano diritti individuali e collettivi, la legalità del mercato, la buona impresa. Con il massivo inserimento delle nuove forze ispettive e con la sinergia di tutte le istituzioni si può prevedere un più efficace contrasto al lavoro sommerso, irregolare, illegale, insicuro. Per la prima volta l'organico ispettivo rispetta ampiamente, per l'Italia, il rapporto tra numero di ispettori e imprese indicato dall'OIL e dal Parlamento Europeo.

Le ispezioni devono essere organiche e sistematiche su tutti profili del rapporto di lavoro: regolarità, sicurezza, emersione, tutele individuali e collettive. L'attività ispettiva incentrata su un'Agenzia unica produce un notevole effetto moltiplicatore, risolutivo, con un rilevante incremento quantitativo e qualitativo della tutela dello Stato sociale.

Tali prospettive possono essere perseguite soltanto con il giusto riconoscimento dell'identità professionale e del ruolo sociale svolto dal personale dell'Ispettorato, che merita anche sul piano economico e dell'inquadramento ordinamentale una più alta considerazione e rivalutazione".

 ...

Fonte: INL

Collegati

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (Rapporto annuale ispettorato nazionale del lavoro 2021.pdf)Rapporto annuale ispettorato nazionale del lavoro 2021
 
IT16867 kB347

Tags: Sicurezza lavoro

Articoli correlati

Ultimi archiviati Sicurezza

Lug 02, 2025 80

Ordinanza Emilia-Romagna n. 150 del 30 giugno 2025

Ordinanza Emilia-Romagna n. 150 del 30 giugno 2025 / Rischio calore solare lavoro ID 24211 | 02.07.2025 Dal 2 luglio 2025 in Emilia-Romagna ferme le attività tra le ore 12.30 e le 16, nei cantieri edili e affini, in agricoltura, nel florovivaismo e nei piazzali della logistica, quando il livello di… Leggi tutto
Lug 02, 2025 234

Ordinanza Regione Veneto n. 34 del 01 luglio 2025

Ordinanza Regione Veneto n. 34 del 01 luglio 2025 / Rischio calore solare lavoro ID 24210 | 02.07.2025 Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 34 del 01 luglio 2025 Disposizioni di carattere contingibile e urgente in merito all’attività lavorativa svolta nel settore agricolo e… Leggi tutto
Lug 02, 2025 98

Ordinanza Regione Emilia-Romagna n. 101 del 26 luglio 2024

Ordinanza Regione Emilia-Romagna n. 101 del 26 luglio 2024 / Rischio calore solare lavoro ID 24209 | 02.07.2025 Ordinanza contingibile e urgente per motivi di igiene e sanità pubblica - misure di prevenzione per attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico nonché nei cantieri edili e… Leggi tutto
Protocollo su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia e Parti Sociali
Lug 01, 2025 188

Protocollo d’intesa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia e Parti Sociali

Protocollo d’intesa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Regione Lombardia e Parti Sociali ID 24204 | 01.07.2025 Il 1° luglio 2025, è stato firmato un protocollo tra Regione Lombardia e Parti Sociali che ha l’obiettivo di prevenire comportamenti elusivi nell’erogazione della formazione in… Leggi tutto
Giu 30, 2025 191

Decisione 2008/823/CE

Decisione 2008/823/CE ID 24194 | 30.06.2025 Decisione 2008/823/CE della Commissione, del 22 ottobre 2008, che modifica la decisione 95/319/CE che istituisce un comitato degli alti responsabili dell'ispettorato del lavoro (Testo rilevante ai fini del SEE) (GU L 288 del 30.10.2008)… Leggi tutto
Giu 30, 2025 186

Decisione 95/319/CE

Decisione 95/319/CE / Comitato degli alti responsabili dell'ispettorato del lavoro ID 24193 | 30.06.2025 Decisione 95/319/CE della Commissione, del 12 luglio 1995, che istituisce un comitato degli alti responsabili dell'ispettorato del lavoro (GU L 188 del 9.8.1995) Modifiche:- M1 Decisione… Leggi tutto

Più letti Sicurezza