Linea Guida VVF emergenza Covid-19
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Gestione del rischio operativo connesso all'emergenza COVID-19
VVF, 2020
Rev. 4.0 del 16.10.2020
Il 9 gennaio 2020, il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (2019- nCoV successivamente denominato Sars-CoV-2). La malattia che deriva dall’infezione è stata denominata Covid-19 (dove "CO" sta per corona, "VI" per virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è manifestata).
Il nuovo coronavirus è strettamente correlato a quello della sindrome respiratoria acuta grave (SARS). I coronavirus sono una grande famiglia di virus respiratori che possono causare malattie che vanno dal comune raffreddore alla sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e alla SARS. Il virus può causare una forma lieve, simil-influenzale, oppure può progredire in una forma grave soprattutto in persone con condizioni cliniche croniche pre-esistenti quali ipertensione e altri problemi cardiovascolari, diabete, patologie epatiche e altre patologie respiratorie; anche le persone anziane potrebbero essere più suscettibili alle forme gravi.
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Prevenzione
Per il personale appartenente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco è fondamentale evitare il contatto con i soggetti affetti da coronavirus attraverso la corretta applicazione delle misure di controllo delle infezioni e dell’uso di misure di barriera/Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
Il Ministero della salute rende disponibile sul proprio sito informazioni sulla diffusione e sulla prevenzione (http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp).
In particolare, ai fini dell’autoprotezione individuale dal contagio, anche l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda i seguenti punti, che hanno lo scopo di ridurre l’esposizione e limitare il raggio di trasmissione di patologie e che includono igiene delle mani e respiratoria nonché un approccio sicuro all’alimentazione:
- Coprire con il gomito flesso o con un fazzoletti di carta la bocca e il naso quando si starnutisce o si tossisce;
- Evitare contatti ravvicinati con chiunque abbia febbre e tosse;
- Se si riscontrano febbre, tosse e difficoltà respiratorie ricercare immediatamente cure mediche e riferire il percorso e i luoghi in cui si è stati al medico;
- Se si riscontrano febbre, tosse e difficoltà respiratorie ricercare immediatamente cure mediche e riferire il percorso e i luoghi in cui si è stati al medico;
- Evitare contatti con animali vivi in aree mercatili;
- Evitare il consumo di carne e prodotti animali crudi o poco cotti. Gestire con attenzione carne cruda, latte e organi animali per evitare episodi di contaminazione incrociata con cibi crudi
QUANDO UN INTERVENTO SI CLASSIFICA IN QUESTA CATEGORIA
Intervento in un’area interessata dai provvedimenti restrittivi e limitativi alla libertà di spostamento di cui al D.L. n. 6 del 23/02/2020 e D.P.C.M. 23/02/2020 ovvero intervento in supporto al personale sanitario in cui sono presenti persone considerate infette da virus Sars-CoV-2, anche al di fuori delle aree di cui al paragrafo precedente.
Sulla base dei presupposti sopra indicati, possono ricadere in questa categoria i seguenti tipi di interventi:
2. supporto 118 e forze dell’ordine;
3. recupero beni a casa di persona infetta,
4. interventi in zona rossa (previo consultazione con nucleo NBCR);
5. scorta tecnica per trasporto in alto bio contenimento;
6. intervento in reparto infettivologia/pronto soccorso/altro reparto in ospedale.
Gli interventi da 1 a 4 sono a cura di squadre ordinarie VVF dotate di appositi DPI, come da procedura. Gli interventi di tipo 5 e 6 sono integrati e coordinati dal Nucleo NBCR secondo le procedure già in essere.
EVIDENZE A CARATTERE GENERALE
Ai fini dell’esecuzione dell’intervento sono da distinguere:
A. Interventi in ambiente potenzialmente contaminato senza presenza di persone
Considerato che in assenza di persone la carica virale del virus in ambiente risulta essere marginale, l’intervento in assenza di persone, viene svolto con tradizionali DPI in dotazione integrati con guanti monouso e mascherina (ad uso precauzionale).
Esempi di intervento per la presente categoria sono quelli di recupero beni, apertura porta, ecc.
B. Interventi in cui si possa entrare in contatto con persone potenzialmente infette
In questi casi, considerata la potenziale presenza di persone e l’associato rischio di contaminazione, il personale utilizzerà i seguenti DPI: guanti monouso doppi, mascherina, occhiali e tuta di tipo 3 e 4.
Di seguito le modalità da seguire durante la svestizione:
2. la sequenza è: primo paio di guanti → tuta → occhiali → mascherina → secondo paio di guanti;
3. Gli occhiali andranno messi in sacchetto separato;
4. Lavarsi le mani con la soluzione igienizzante.
PROCEDURE IGIENICHE GENERALI
Al termine dell’intervento, prima di risalire sugli automezzi, pulire le mani con soluzione igienizzante in dotazione.
Al rientro in sede, pulire le mani, pulire le suole delle scarpe e, in caso di intervento di tipo B, sanificare l’interno del mezzo e gli occhiali in dotazione.
GESTIONE DELLA SALA OPERATIVA DOMANDE:
- C’è pericolo per le persone? Di che tipo?
- Necessita un soccorso tecnico? Di che tipo?
- Località, indirizzo?
- È area interessata da provvedimento restrittivo?
- Ci sono persone all’interno?
- numero di telefono richiedente?
- numero e tipo di autoveicoli coinvolti (Se si tratta di un incidente stradale)?
- I veicoli si trovano sulla sede stradale?
- Vi sono persone ferite ?
- Quanti degli infortunati sono considerati a rischio infezione da virus Sars-CoV-2?
- Dove si trovano le persone?
- C’è un medico sul posto?
- C’è un referente sul posto in attesa dei soccorsi?
- Indicazioni sulla viabilità per raggiungere il luogo
[...] Segue in allegato
Fonte: VVF
Collegati:
D.P.C.M. 23 febbraio 2020
Nuovo Coronavirus: fonti di informazione
D.P.C.M. 25 febbraio 2020
Rischio biologico: Coronavirus | Titolo X D.Lgs. 81/08
D.P.C.M. 1 marzo 2020