Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
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ID 23447 | 12.02.2025 / In allegato
Dal primo novembre 2024 è in vigore la IX edizione della Norma CEI 64-8 “Impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua”, il riferimento normativo per progettare, installare e verificare impianti elettrici di bassa tensione a regola d’arte come richiesto dalla Legge 186/68 e dal Decreto Ministeriale 37/08 sulla sicurezza degli impianti tecnici all’interno degli edifici.
Tra le principali modifiche comunicate dal CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano, rispetto alla versione precedente, rientra la sezione 722 della Parte 7 relativa a Ambienti e applicazioni particolari, che contiene alcune prescrizioni riguardanti i circuiti elettrici da utilizzare per la ricarica dei veicoli elettrici.
Le auto elettriche circolanti in Italia al 30 giugno 2024 sono 251.023, con un incremento del 6,20% rispetto allo stesso periodo del 2023 di immatricolazioni di automobili full electric.
Per quanto concerne le infrastrutture per la ricarica, i dati Motus-E affermano che al 31 dicembre 2023 sono presenti in Italia 50.678 punti di ricarica a uso pubblico; in termini percentuali, la rete di ricarica italiana segna nell’ultimo anno un’espansione del 38%.
È necessario, quindi, aumentare l’attenzione sui requisiti di funzionalità, delle prestazioni operative, dell’affidabilità e della sicurezza di questi impianti.
Le colonnine di ricarica per auto elettriche
Di seguito vengono elencati i riferimenti normativi europei e nazionali che disciplinano la realizzazione dell’infrastruttura:
- la Direttiva 2014/94/UE, del 22 ottobre 2014, (Alternative Fuels Infrastructure Directive), recepita in Italia con il d.lgs. 16 dicembre 2016, n. 257 recante “Disciplina di attuazione della Direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi”;
- il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese”.
A questi si affiancano numerosi riferimenti specifici:
- La Strategia “Europa 2020”;
- il Piano Nazionale Infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli Elettrici - PNIRE.
In particolare, in questo contributo ci si soffermerà sull’aspetto della sicurezza elettrica.
Una infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici appartiene alla tipologia di impianti per i quali il DM 37/2008 prevede la necessità di realizzazione a regola d’arte.
Come indicato nel DM 37/2008 art. 6 c. 1): “Le imprese realizzano gli impianti secondo la regola dell’arte, in conformità alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi. Gli impianti realizzati in conformità alla vigente normativa e alle norme dell’UNI, del CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell’Unione europea o che sono parti contraenti dell’accordo sullo spazio economico europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell’arte.”
In particolare:
- l’art. 722.3.1 della CEI 64-8 definisce veicolo elettrico (EV: Electric Vehicle) “un veicolo la cui propulsione è fornita da un motore elettrico, che assorbe corrente da un dispositivo ricaricabile di accumulo di energia (RESS), costruito principalmente per l’impiego sulla pubblica via”;
- la norma IEC 61851-1 prevede quattro modalità di ricarica dei veicoli elettrici.
[...] Segue in allegato
Fonte: INAIL
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