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ID 25146 | 18.12.2025 / In allegato
Comunicazione della Commissione che fornisce orientamenti sulle disposizioni nuove o sostanzialmente modificate della direttiva (UE) 2024/1275 sulla prestazione energetica nell’edilizia
C/2025/6438 - GU C/2025/6438 del 18.12.2025
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La direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia rifusa (la direttiva rifusa) definisce un quadro e un percorso per la modernizzazione e la piena decarbonizzazione del parco immobiliare dell’UE entro il 2050. Sono comprese una serie di misure volte a stimolare gli investimenti e a migliorare strutturalmente la prestazione energetica degli edifici. Un accento particolare è posto sulla ristrutturazione degli edifici che registrano le prestazioni peggiori.
La direttiva rifusa è entrata in vigore il 28 maggio 2024, con un termine di recepimento fissato al 29 maggio 2026 per tutte le disposizioni nuove o modificate (a eccezione dell’articolo 17, paragrafo 15, il cui termine di recepimento è stabilito al 1° gennaio 2025 e per il quale la Commissione europea ha già pubblicato una comunicazione separata. L’articolo 35, paragrafo 1, impone agli Stati membri di mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alle disposizioni nuove o modificate entro il 29 maggio 2026; esso prevede inoltre per gli Stati membri l’obbligo di comunicare alla Commissione il testo di tali disposizioni nonché una tavola di concordanza.
La presente comunicazione fornisce orientamenti interpretativi e pratici in merito alle disposizioni nuove o sostanzialmente modificate della direttiva rifusa che gli Stati membri sono tenuti a recepire.
Scopo della presente comunicazione è sostenere e agevolare l’attuazione efficace e pratica della direttiva rifusa, tenendo conto dell’esigenza di orientamenti espressa dagli Stati membri e dell’interpretazione delle disposizioni da parte della Commissione. Essa si rivolge principalmente agli Stati membri, ma è pertinente anche per tutti gli altri portatori di interessi coinvolti nell’attuazione della direttiva rifusa. La comunicazione è stata elaborata in stretta collaborazione con gli Stati membri e tiene conto dei contributi ricevuti dai portatori di interessi.
La presente comunicazione è intesa esclusivamente come documento di orientamento; soltanto il testo dell’atto dell’UE ha valore giuridico. L’interpretazione vincolante della legislazione dell’UE è competenza esclusiva della Corte di giustizia dell’Unione europea. Le opinioni espresse nei presenti orientamenti non incidono sulla posizione che la Commissione potrebbe adottare dinanzi alla Corte di giustizia.
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La presente comunicazione contiene 13 allegati. Ciascun allegato fornisce orientamenti su un argomento specifico:
1. norme minime di prestazione energetica per edifici non residenziali e traiettorie per la ristrutturazione progressiva degli edifici residenziali (articolo 9);
2. incentivi finanziari, competenze e barriere di mercato (articolo 17) e sportelli unici (articolo 18);
3. attestati di prestazione energetica (articoli da 19 a 21, allegato V) e sistemi di controllo indipendenti (allegato VI);
4. passaporti di ristrutturazione (articolo 12, allegato VIII);
5. banche dati della prestazione energetica nell’edilizia (articolo 22);
6. scambio dei dati (articolo 16);
7. edifici a emissioni zero (articoli 7 e 11);
8. energia solare negli edifici (articolo 10);
9. infrastrutture per la mobilità sostenibile (articolo 14);
10. sistemi tecnici per l’edilizia, qualità degli ambienti interni e ispezioni (articoli 13, 23 e 24);
11. caldaie a combustibili fossili (articolo 13, allegato II);
12. quadro comune generale per il calcolo della prestazione energetica degli edifici (allegato I);
13. potenziale di riscaldamento globale nel corso del ciclo di vita degli edifici di nuova costruzione (articolo 7, paragrafi 2 e 5).
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Il miglioramento della prestazione energetica del parco immobiliare dell’UE è fondamentale ai fini della riduzione del consumo energetico. Esso contribuirà ad alleggerire le bollette energetiche, a una maggiore resilienza agli shock dell’approvvigionamento energetico o dei prezzi, alla riduzione della dipendenza dell’UE dalle importazioni di combustibili fossili e a una maggiore produttività e competitività dell’industria edile e delle imprese del settore delle tecnologie pulite dell’UE.
La presente comunicazione e i relativi allegati sono intesi ad aiutare gli Stati membri a recepire e attuare le disposizioni concordate dal Parlamento europeo e dal Consiglio nell’ambito della direttiva rifusa.
[...] Segue in allegato
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