Corte di Cassazione S.U. Sentenza 22 maggio 2018 n. 12566
Corte di Cassazione S.U. Sentenza 22 maggio 2018 n. 12566 / L’indennizzo INAIL deve essere decurtato dal risarcimento del danno integrale subito
ID 24737 | 15.10.2025 / In allegato
Con Sentenza n.12566/2018 delle Sezioni Unite la Cassazione è intervenuta a sostegno della circostanza già nota per chiarire che l’indennizzo INAIL debba essere decurtato dal risarcimento del danno integrale subito.
Il lavoratore che subisce un incidente stradale in itinere per responsabilità di terzi, avrà infatti diritto al risarcimento del danno integrale, integrando il cosiddetto danno differenziale. La quantificazione del danno viene effettuata secondo i criteri civilistici applicati in materia di risarcimento, riportati nelle tabelle dei Tribunali e nelle norme e non ai meno favorevoli criteri INAIL.
Il danneggiato otterrà l’integrale risarcimento del danno dalla compagnia assicuratrice tenuta al pagamento nell’incidente stradale, qualora l’INAIL rigetti il caso (motivi ostativi possono essere l’uso di mezzi privati qualora presenti mezzi pubblici, deviazioni dal normale percorso casa lavoro ecc).
Secondo i giudici di legittimità:
”L’importo della rendita per l’inabilita permanente corrisposta dall’INAIL per l’infortunio “in itinere” occorso al lavoratore va detratto dall’ammontare del risarcimento dovuto, allo stesso titolo, al danneggiato da parte del terzo responsabile del fatto illecito”.
Questo per evitare: “di conseguire così due volte la riparazione del medesimo pregiudizio subito".
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