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Relazione 2017 della Commissione al Parlamento europeo e il Consiglio sull'attuazione della direttiva sul rumore ambientale ai sensi dell'articolo 11 della direttiva 2002/49/CE
L'articolo 11 della direttiva sul rumore ambientale, prevede una relazione di attuazione predisposta dalla Commissione europea ogni 5 anni.
Oltre ad affrontare l'attuazione, la direttiva 2002/49/CE, impone che tale relazione dovrebbe includere una revisione degli ambienti acustici, fissare gli obiettivi e le misure per la riduzione del rumore ambientale (legislazione alla fonte), e valutare la necessità di ulteriori azioni comunitarie.
Questa seconda relazione di attuazione fa il punto della situazione dopo la pubblicazione della prima relazione, e rappresenta anche il piano d'azione.
L'inquinamento acustico continua a costituire un grave problema di salute ambientale in Europa. Prove scientifiche dimostrano che l'esposizione prolungata a livelli elevati di inquinamento acustico può portare a gravi effetti sulla salute nelle aree controllate dal sistema endocrino umano e dal cervello, come le malattie cardiovascolari, disturbi del sonno e fastidio (una sensazione di disagio che colpisce il benessere generale). Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'inquinamento acustico porta ad un carico di malattie che è secondo solo all'inquinamento atmosferico fra le cause legate all'ambiente in Europa.
A livello UE, la direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, è lo strumento legislativo fondamentale per proteggere i cittadini dall'inquinamento eccessivo rumore causato dal trasporto stradale, ferroviario e del traffico aeroportuale, così come dai grandi impianti industriali.
Il suo scopo è duplice: definire un approccio comune volto ad evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi del rumore ambientale e fornire una base per lo sviluppo di misure per ridurre il rumore generato dalle principali fonti.
La valutazione e l'attuazione della direttiva hanno dimostrato diverse aree in cui sono necessarie attività per ridurre l'impatto del rumore sulla salute dei cittadini all'interno dell'Unione, per raggiungere meglio gli obiettivi della direttiva e per avvicinarsi più possibile ai valori OMS consigliati.
Fonte: Commissione europea
2017
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