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Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare

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Tutela Forestale  Ambientale e Agroalimentare   Rev  Giugno 2024

Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare / Note aggiornate al DL n. 63/2024 "Agricoltura"

ID 21927 | Rev. 1.0 del 06.06.2024 / Schede allegate

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Con decreto legislativo 177 del 2016 recante “Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato”, è stato istituito il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari, dal quale dipendono reparti dedicati all’espletamento di compiti particolari e di elevata specializzazione in materia di tutela dell’ambiente, del territorio e delle acque, nonché nel campo della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare, a sostegno o con il supporto dell’organizzazione territoriale (le specifiche funzioni sono state attribuite all’Arma dei Carabinieri dall’art. 7).

Il 25 ottobre 2016, a Roma, presso la Caserma "Salvo D'Acquisto", sede del Comando Unità Mobili e Specializzate "Palidoro" dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette, del Capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone, dell’Ordinario Militare Santo Marcianò e di numerose Autorità civili, militari e religiose, è stato ufficialmente istituito il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri.

Tale evento costituisce l'atto di nascita della nuova struttura che, realizzato dal 1° gennaio 2017 l'assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri, può oggi essere considerata la più articolata e forte "polizia ambientale" dell'Europa e del mondo.

Decreto legislativo 177 del 2016 

Art. 7 Assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri e attribuzione delle funzioni

1. Il Corpo forestale dello Stato è assorbito nell'Arma dei carabinieri, la quale esercita le funzioni già svolte dal citato Corpo previste dalla legislazione vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto, fermo restando quanto disposto dall'articolo 2, comma 1, e ad eccezione delle competenze in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e spegnimento con mezzi aerei degli stessi, attribuite al Corpo nazionale dei vigili del fuoco ai sensi dell'articolo 9, nonché delle funzioni attribuite alla Polizia di Stato e al Corpo della guardia di finanza ai sensi dell'articolo 10 e delle attività cui provvede il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ai sensi dell'articolo 11.

2. In relazione a quanto previsto dal comma 1, l'Arma dei carabinieri esercita le seguenti funzioni:
a) prevenzione e repressione delle frodi in danno della qualità delle produzioni agroalimentari;
b) controlli derivanti dalla normativa comunitaria agroforestale e ambientale e concorso nelle attività volte al rispetto della normativa in materia di sicurezza alimentare del consumatore e di biosicurezza in genere;
c) vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno dell'ambiente, con specifico riferimento alla tutela del patrimonio faunistico e naturalistico nazionale e alla valutazione del danno ambientale, nonché collaborazione nell'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 35 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
d) sorveglianza e accertamento degli illeciti commessi in violazione delle norme in materia di tutela delle acque dall'inquinamento e del relativo danno ambientale;
e) repressione dei traffici illeciti e degli smaltimenti illegali dei rifiuti;
f) concorso nella prevenzione e nella repressione delle violazioni compiute in danno degli animali;
g) prevenzione e repressione delle violazioni compiute in materia di incendi boschivi;
h) vigilanza e controllo dell'attuazione delle convenzioni internazionali in materia ambientale, con particolare riferimento alla tutela delle foreste e della biodiversità vegetale e animale;
i) sorveglianza sui territori delle aree naturali protette di rilevanza nazionale e internazionale, nonché delle altre aree protette secondo le modalità previste dalla legislazione vigente, ad eccezione delle acque marine confinanti con le predette aree;
l) tutela e salvaguardia delle riserve naturali statali riconosciute di importanza nazionale e internazionale, nonché degli altri beni destinati alla conservazione della biodiversità animale e vegetale;
m) contrasto al commercio illegale nonché controllo del commercio internazionale e della detenzione di esemplari di fauna e di flora minacciati di estinzione, tutelati ai sensi della Convenzione CITES, resa esecutiva con legge 19 dicembre 1975, n. 874, e della relativa normativa nazionale, comunitaria e internazionale ad eccezione di quanto previsto agli articoli 10, comma 1, lettera b) e 11;
n) concorso nel monitoraggio e nel controllo del territorio ai fini della prevenzione del dissesto idrogeologico, e collaborazione nello svolgimento dell'attività straordinaria di polizia idraulica;
o) controllo del manto nevoso e previsione del rischio valanghe, nonché attività consultive e statistiche ad essi relative;
p) attività di studio connesse alle competenze trasferite con particolare riferimento alla rilevazione qualitativa e quantitativa delle risorse forestali, anche al fine della costituzione dell'inventario forestale nazionale, al monitoraggio sullo stato fitosanitario delle foreste, ai controlli sul livello di inquinamento degli ecosistemi forestali, al monitoraggio del territorio in genere con raccolta, elaborazione, archiviazione e diffusione dei dati, anche relativi alle aree percorse dal fuoco;
q) adempimenti connessi alla gestione e allo sviluppo dei collegamenti di cui all'articolo 24 della legge 31 gennaio 1994, n. 97;
r) attività di supporto al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nella rappresentanza e nella tutela degli interessi forestali nazionali in sede comunitaria e internazionale e raccordo con le politiche forestali regionali;
s) educazione ambientale;
t) concorso al pubblico soccorso e interventi di rilievo nazionale di protezione civile su tutto il territorio nazionale, ad eccezione del soccorso in montagna;
u) tutela del paesaggio e dell'ecosistema;
v) concorso nel controllo dell'osservanza delle disposizioni di cui alla legge 24 dicembre 2003, n. 363.
z) Ferme restando le attribuzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco di cui all'articolo 9, commi 1 e 2, con protocollo di intesa tra l'Arma dei carabinieri ed il Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono definite le operazioni di spegnimento a terra degli incendi boschivi nelle aree di cui all'articolo 7, comma 2, lettera i), svolte dalle unità specialistiche dell'Arma dei carabinieri.

3. Per le finalità del presente articolo è autorizzata la spesa di euro 1.450.000 per l'anno 2017.

Il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dipende gerarchicamente dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e funzionalmente dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per le materie afferenti alla sicurezza e tutela agroalimentare e forestale. Del Comando, inoltre, si avvale il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, del mare e del turismo limitatamente allo svolgimento delle specifiche funzioni espressamente riconducibili alle attribuzioni dello stesso Ministero.

Dal Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dipendono:

- il Comando Carabinieri per la Tutela Forestale e dei Parchi;
- il Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità;
- il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica;
- il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare.

Il Comando Carabinieri per la Tutela Forestale riunisce sotto un unico comando tutti i reparti forestali con competenze presidiarie e prive di una particolare connotazione specialistica. Retto da Generale di Brigata del Ruolo Forestale, ha alle dipendenze un NIAB (Nucleo Informativo Antincendio Boschivo) e i 14 Comandi Regione Carabinieri Forestale (1). In questi ultimi sono inquadrati 83 Gruppi Carabinieri Forestali, da cui dipendono le quasi 800 Stazioni Carabinieri Forestali (che costituiscono unità periferica di riferimento nell’Arma per il settore Forestale) e 5 Centri Anticrimine Natura (PA-CT-AG-CA-UD). Sia nei Gruppi, sia nei Centri Anticrimine Natura sono, inoltre, presenti i Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF).

Il Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità, retto da Generale di Divisione o di Brigata, esercita funzioni di direzione, di coordinamento e di controllo dei Raggruppamenti Carabinieri Biodiversità e CITES, preposti, nell’ordine:

- alla tutela della biodiversità nelle 130 riserve naturali statali;
- all’applicazione della CITES (la convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione).

In particolare:

- il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità si articola in 28 Reparti Carabinieri Biodiversità da cui dipendono i 3 Centri Nazionali Carabinieri Biodiversità e i 40 Nuclei Carabinieri Tutela Biodiversità (oltre a 2 distaccamenti)
- il Raggruppamento Carabinieri CITES, infine, dispone di un Reparto Operativo da cui dipende il Nucleo CITES di Roma (con i suoi 2 distaccamenti di Civitavecchia e Fiumicino), in collegamento tecnico/funzionale con 34 Nuclei e 9 Distaccamenti CITES (inquadrati nei Gruppi CC Forestali/Centri Anticrimine Natura del Comando CC per la Tutela Forestale).

Il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, la cui struttura è articolata su 3 Gruppi Tutela Ambientale (Milano, Roma e Napoli) e 29 Nuclei Operativi Ecologici, è chiamato a contrastare i fenomeni di inquinamento, di abusivismo edilizio nelle aree protette e di smaltimento illecito delle sostanze tossiche. Anche la vigilanza sul “ciclo dei rifiuti” rientra tra le funzioni di questo reparto che, contrastando il degrado ambientale, contribuisce direttamente e fattivamente al benessere collettivo.

Nello specifico, le attività di tale Reparto sono preventivamente orientate a sviluppare le investigazioni più complesse, a connotazione ultraprovinciale e transnazionale. Le attività info-operative su fenomeni di rilievo locale/provinciale sono invece condotte dai NIPAAF dei Gruppi Carabinieri Forestali.

Nel settore dell’agricoltura e della pesca l’Arma vigila attraverso il Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, che opera con un Reparto Operativo a livello centrale e 5 Reparti Tutela Agroalimentare (Torino, Parma, Roma, Salerno e Messina) a livello interregionale. Il reparto speciale è prioritariamente impegnato a garantire che i finanziamenti comunitari erogati non siano distratti verso interessi illeciti, nonché a tutelare i consumatori mediante controlli sul ciclo di produzione, nel pieno rispetto dell’ecosistema, a garanzia della genuinità dei prodotti. Particolare cura, infine, viene rivolta alla verifica della qualità dei generi alimentari inviati dall’Italia ad altri Paesi, indigenti o in situazioni di crisi, quali forme di sostegno.

(1) Il Comando Regione Forestale Abruzzo e Molise ha competenza su entrambe le Regioni, mentre le regioni a statuto speciale sono prive di Comando Regione Carabinieri Forestale.

[...]

Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66 / Codice dell'ordinamento militare.

(GU n.106 del 08.05.2010 - S.O. n. 84)

[...]

Art. 161 (Funzioni di polizia giudiziaria, di sicurezza pubblica e di polizia forestale, ambientale e agroalimentare dell'Arma dei carabinieri)

1. L'Arma dei carabinieri esercita, ai sensi della normativa vigente:

a) funzioni di polizia giudiziaria;
b) funzioni di sicurezza pubblica.

1-bis. L'Arma dei carabinieri esercita altresì le funzioni di polizia forestale, ambientale e agroalimentare ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, fermi restando gli specifici compiti attribuiti in materia dalla normativa vigente ad altre amministrazioni dello Stato.

Art. 161-bis (Personale ispettivo con compiti di polizia ambientale) (2)

1. Per le esigenze connesse all'esercizio delle funzioni di polizia ambientale dell'Arma dei carabinieri, con decreto del Ministro della difesa e del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell'interno, sono stabiliti le competenze del personale ispettivo e i criteri generali per lo svolgimento delle attività ispettive, prevedendo il principio della rotazione del medesimo personale nell'esecuzione delle visite nei singoli siti o impianti, al fine di garantire la terzietà dell'intervento ispettivo.

2. In relazione alle attività di cui al comma 1, con determinazione del Comandante generale dell'Arma dei carabinieri sono individuati:

a) il personale incaricato degli interventi ispettivi svolti ai sensi della vigente normativa internazionale, dell'Unione europea, nazionale e regionale in materia ambientale;
b) i requisiti che il predetto personale deve possedere nonché le relative attività di formazione e aggiornamento

Art. 161-ter (Personale ispettivo con compiti di polizia agroalimentare) (3)

1. Per le esigenze connesse all'esercizio delle funzioni di polizia agroalimentare dell'Arma dei carabinieri, con decreto del Ministro della difesa e del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministro dell'interno, sono stabilite le competenze del personale ispettivo e i criteri generali per lo svolgimento delle attività ispettive, prevedendo il principio della rotazione del medesimo personale nell'esecuzione delle visite nei singoli siti, al fine di garantire la terzietà dell'intervento ispettivo.

2. In relazione alle attività di cui al comma 1, con determinazione del Comandante generale dell'Arma dei carabinieri sono individuati:

a) il personale incaricato degli interventi ispettivi svolti ai sensi della vigente normativa internazionale, dell'Unione europea, nazionale e regionale in materia agroalimentare;
b) i requisiti che il predetto personale deve possedere, nonché le relative attività di formazione e aggiornamento.

(2) Articolo inserito dal Decreto-Legge 22 aprile 2023, n. 44 (in G.U. 22/04/2023, n.95) convertito con modificazioni dalla L. 21 giugno 2023, n. 74 (in S.O. n. 23, relativo alla G.U. 21/06/2023, n. 143)
(3) Articolo inserito dal Decreto-Legge 15 maggio 2024, n. 63 (in G.U. 15/05/2024, n.112)

[…]

Segue in allegato

Matrice revisioni

Rev. Data Oggetto Autore
1.0 06.06.204 Decreto 11 aprile 2024
Note su

Comando Carabinieri per la Tutela Forestale e dei Parchi
Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità
Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica
Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare
Certifico Srl
0.0 26.05.204 --- Certifico Srl

Fonti:
Arma dei Carabinieri
D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 177
Decreto Legislativo n. 66 del 15 marzo 2010
Decreto-Legge 15 maggio 2024 n. 63
Decreto 11 aprile 2024

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