Circolare VVF Prot. 17161 del 18 agosto 2022
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Circolare VVF Prot. 17161 del 18 agosto 2022 / Circolare illustrativa elmo Elmo Operativo Multifunzione (EOM)
ID 17420 | 22.08.2022
Trasmissione nota della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l'Antincendio Boschivo del 18 agosto 2022. - Circolare illustrativa elmo EOM.
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Tra i dispositivi di protezione individuale in uso al personale operativo, l’elmo assume una grande rilevanza, sia per la vasta gamma di rischi che copre (cadute, colpi, urti, schermatura, ecc.), sia per il forte potere simbolico ed evocativo che riveste nell’immaginario comune.
Focalizzando l’attenzione sugli aspetti di carattere tecnico e funzionale propri dell’elmo, si sottolinea come la protezione della testa rappresenti una delle parti del corpo più esposte e vulnerabili.
Vista l’esposizione e la vulnerabilità di questa parte del corpo l’impianto normativo e regolamentare, in gran parte costituito da norme comunitarie in continua evoluzione, pone in maniera puntuale l’attenzione su questo specifico DPI anche perché spesso deve integrarsi perfettamente con altri dispositivi di protezione come: maschere pieno facciali, cuffie, visiere, sistemi di comunicazione integrati, ecc.
In generale, i requisiti prestazionali richiesti ad un elmo da intervento per VV.F. sono il frutto di una valutazione del rischio che tenga conto dei pericoli reali e potenziali presenti e dell’esposizione a questi ultimi nel tempo e nello spazio. Pertanto, in ragione dell’esistenza di rischi diversificati, è possibile disporre di più tipologie di elmi per i VV.F. indicati, ad esempio, per:
- lotta all’incendio;
- servizi tecnici;
- interventi speleo alpino fluviali;
- interventi in ambienti acquatici.
In determinati casi alcuni dei rischi presenti possono essere contenuti contemporaneamente con il medesimo DPI e, nel caso del CNVVF, l’utilizzo dell’elmo VFR EVO e delle sue precedenti versioni ha dato modo di poter affrontare in generale tutte le tipologie di rischio sopra elencate ed in modo particolarmente efficiente almeno le prime due. Questo può avvenire perché le caratteristiche tecniche e funzionali richieste ad un elmo VF, come ad esempio la resistenza meccanica, la resistenza termica la confortevolezza, permettono di assicurare una buona risposta nei confronti di più rischi.
Ad oggi, l’evoluzione ed ulteriore specializzazione del Corpo in settori e contesti operativi diversificati, ha suggerito e consentito di conformare, in maniera specifica, l’elmo ai pericoli e ai rischi presenti, mantenendo un’adeguata attenzione alla confortevolezza del DPI, così come alla resistenza meccanica e termica.
L’elmo multifunzione EOM, di recente assegnazione a tutto il personale operativo del CNVVF, tiene conto dell’esigenza/richiesta di “modellazione” del DPI “elmo” sul rischio specifico individuato.
Come meglio evidenziato di seguito, l’elmo EOM mutua la tecnologia e la filosofia progettuale dell’elmo VFR EVO, tenendo in debito conto, grazie ad una maggiore leggerezza, oltre alle esigenze di sicurezza, anche di quelle ergonomiche e di salute del lavoratore (rif. Art. 76, c.2a del TUSL); naturalmente tale approccio progettuale comporta la riduzione di alcune prestazioni che ne precludono l’idoneità ad una serie di rischi, pur mantenendo la conformità al disposto normativo vigente in quanto “… adattati all'utilizzatore secondo le sue necessità” (rif. Art. 76, c.2d del TUSL).
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