D.P.R. 22 aprile 1994 n. 425
Regolamento recante disciplina dei procedimenti di autorizzazione all'abitabilita', di collaudo statico e di iscrizione al catasto.
(GU n.152 del 1-7-1994)
Provvedimento abr...

3° edizione
Il presente Codice descrive un insieme di specifiche tecniche e procedure per la corretta realizzazione di pavimenti di calcestruzzo ad uso industriale, denominati usualmente pavimenti industriali. In particolare, il Codice definisce le proprietà reologiche e meccaniche del conglomerato cementizio necessarie perché il pavimento possa mantenere inalterata la funzionalità per l’intera vita utile di progetto. Suddette proprietà vengono stabilite tenendo conto delle esigenze esecutive al momento della realizzazione dell’opera, dei carichi statici e dinamici durante l’esercizio, nonché delle possibili condizioni di aggressione promosse dall’ambiente in cui la pavimentazione è situata. Vengono, inoltre, stabilite le specifiche tecniche per i materiali destinati alla realizzazione dell’eventuale strato superficiale resistente all’abrasione e quelli da impiegare nell’esecuzione dei giunti di contrazione, di isolamento e di costruzione.
Le specifiche tecniche, le raccomandazioni ed i suggerimenti contenuti nel presente Codice di Buona Pratica si applicano alle pavimentazioni di calcestruzzo di marciapiedi, cantinati, autorimesse, piazzali, opifici artigianali, magazzini, stabilimenti industriali, banchine portuali poggianti direttamente sul terreno di sottofondo, poggianti su vecchie pavimentazioni in conglomerato cementizio oppure eseguite su solai realizzati in opera oppure costituiti da elementi prefabbricati. I pavimenti industriali eseguiti secondo i criteri del presente Codice vengono definiti pavimenti a prestazione. Tuttavia, poiché sovente nella pratica si devono realizzare pavimenti industriali senza ancora averne individuata la destinazione d’uso e quindi descritti sommariamente, si è ritenuto necessario attuare una distinzione definendo questi ultimi pavimenti a composizione richiesta. Fanno altresì eccezione le pavimentazioni industriali poggianti su elementi prefabbricati vincolate a strutture in calcestruzzo armato precompresso, le quali vanno dimensionate con i criteri validi per le strutture miste precompresse. Le pavimentazioni in calcestruzzo prese in esame nel presente Codice, non essendo riconducibili ad opere in calcestruzzo armato, non rientrano nell’ambito della legge 1086. Le prescrizioni contenute nel presente Codice, quindi, non sono estendibili a pavimentazioni di calcestruzzo provviste di armatura strutturale quali pavimentazioni stradali ed aeroportuali.
Il presente Codice di Buona Pratica è stato redatto in accordo con le disposizioni, le norme di riferimento, e le disposizioni cogenti in vigore che vengono citati nei punti appropriati del testo, in coerenza con la norma UNI 11146:2005 “Pavimenti di calcestruzzo ad uso industriale"
CONVAPIVER 2003
Regolamento recante disciplina dei procedimenti di autorizzazione all'abitabilita', di collaudo statico e di iscrizione al catasto.
(GU n.152 del 1-7-1994)
Provvedimento abr...
Una scala esterna non può essere ricondotta alla nozione di "volume tecnico", in quanto essa non è destinata a contenere impianti serventi dell'edificio princip...

ID 16517 | Ed. 11.0 del 22 Settembre 2022
D.P.R. 380/2001 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizi...
Testata editoriale iscritta al n. 22/2024 del registro periodici della cancelleria del Tribunale di Perugia in data 19.11.2024