Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
/ Documenti disponibili:
45.654
/ Documenti scaricati: 34.693.668
/ Documenti scaricati: 34.693.668
Eliminazione delle barriere architettoniche per non vedenti e ipovedenti ai sensi del DPR n.503/1996, del DM n.236/1989 e del DPR n.380/2001 - necessità di prevedere accorgimenti e misure idonee in sede progettuale e di tenere conto delle esigenze delle persone non vedenti e ipovedenti – informativa per gli ordini territoriali e attività di sensibilizzazione degli iscritti all’albo.
Il tutto prendendo spunto dalla segnalazione inviata al CNI e agli altri Consigli Nazionali delle Professioni tecniche da parte dell’Associazione Disabili Visivi Onlus (ADV ONLUS), in data 5 marzo 2019 e a seguito del cordiale incontro con il Presidente dell’Associazione avvenuto il 14 maggio 2019.
LA QUESTIONE SOLLEVATA
L’“Associazione Disabili Visivi Onlus” pone in primo piano la questione del rispetto della normativa in materia di eliminazione o superamento delle barriere architettoniche, lamentando che ancora oggi “si continua a progettare e a costruire o ristrutturare senza installare gli ausili prescritti per l’orientamento e la sicurezza di non vedenti ed ipovedenti”.
Dopo aver osservato come i numerosissimi inviti agli enti preposti ad adeguare le varie strutture alla normativa vigente tramite singole istanze e richieste di intervento hanno avuto scarso successo, l’Associazione dichiara che “nella stragrande maggioranza” delle asseverazioni rilasciate dai Professionisti è riportata la erronea dichiarazione di aver ottemperato alla eliminazione delle barriere architettoniche per i disabili, “dimenticando che sono disabili anche i non vedenti e gli ipovedenti”.
Si tratta – prosegue la nota - di un equivoco in cui incorrono spesso anche le Autorità pubbliche, dato che persino l’ISTAT – in passato – a proposito dei dati relativi agli edifici scolastici, disegnava un quadro con punte percentuali del 70% di dichiarato rispetto nell’accessibilità per i disabili, quando in realtà la statistica faceva riferimento soltanto ai disabili motori, dimenticando completamente di considerare nella ricerca anche i disabili visivi (v. infra).
Si sottolinea come il problema riguardi le strutture pubbliche e quelle private aperte al pubblico (banche, centri commerciali, supermercati, ecc.), in cui mancano o sono del tutto insufficienti i percorsi e segnali tattilo-vocali sul piano di calpestio, necessari per l’orientamento e la sicurezza dei non vedenti e degli ipovedenti.
...
segue in allegato
CNI
Collegati
ID 21091 | 05.01.2024
Circolare Ministero delle Finanze 06 luglio 1941 n. 134 - Nuovo catasto edilizio urba...
Modifiche alle ordinanze n. 105 del 2020, n. 130 del 2022, recante: Testo unico della ricostruzione privata, e successive modificazioni ed integrazioni, n. 137 del 2023, all'or...
Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali.
(GU n.170 del 24.07.2006)
Collegati
Circolare 6 dicembre 1999 n. 7938
Decreto Legislativo 30 ...
Testata editoriale iscritta al n. 22/2024 del registro periodici della cancelleria del Tribunale di Perugia in data 19.11.2024