Rapporto sul consumo del suolo 2018

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Rapporto Consumo Suolo 2018

Rapporto sul consumo del suolo 2018

Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici. Edizione 2018

Rapporto ISPRA 288/2018

L’edizione 2018 del Rapporto sul consumo di suolo in Italia, la quinta dedicata a questo tema, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione del nostro territorio, grazie alla cartografia aggiornata del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che vede ISPRA insieme alle Agenzie per la protezione dell’ambiente delle Regioni e delle Province Autonome, in un lavoro congiunto di monitoraggio svolto anche utilizzando le migliori informazioni che le nuove tecnologie sono in grado di offrire.

Il Rapporto analizza l’evoluzione del consumo di suolo all’interno di un più ampio quadro delle trasformazioni territoriali ai diversi livelli, attraverso indicatori utili a valutare le caratteristiche e le tendenze del consumo e fornisce nuove valutazioni sull’impatto della crescita della copertura artificiale, con particolare attenzione alla mappatura e alla valutazione dei servizi ecosistemici del suolo.

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L’edizione 2018 del rapporto sul consumo di suolo in Italia, la quinta dedicata a questo tema, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione del nostro territorio, che continuano a causare la perdita di una risorsa fondamentale, il suolo, con le sue funzioni e i relativi servizi ecosistemici.

Il Rapporto analizza l’evoluzione del consumo di suolo all’interno di un più ampio quadro delle trasformazioni territoriali ai diversi livelli, attraverso indicatori utili a valutare le caratteristiche e le tendenze del consumo e fornisce valutazioni sull’impatto della crescita della copertura artificiale del suolo, con particolare attenzione alle funzioni naturali perdute o minacciate. La tutela del patrimonio ambientale, del paesaggio e il riconoscimento del valore del capitale naturale sono compiti e temi che ci richiama l’Europa, fondamentali alla luce delle particolari condizioni di fragilità e di criticità climatiche del nostro paese e rispetto ai quali il Rapporto fornisce il proprio contributo di conoscenza. I dati aggiornati sono prodotti con un dettaglio a scala nazionale, regionale e comunale, grazie all’impegno del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che vede ISPRA insieme alle Agenzie per la protezione dell’ambiente delle Regioni e delle Province Autonome, in un lavoro congiunto di monitoraggio svolto anche utilizzando le migliori informazioni che le nuove tecnologie sono in grado di offrire e le informazioni derivanti da satelliti di osservazione della terra, tra cui quelle del programma Copernicus. È infatti compito del Sistema seguire le trasformazioni del territorio e la perdita di suolo naturale, agricolo e seminaturale, inteso come risorsa ambientale essenziale e fondamentalmente non rinnovabile, vitale per il nostro ambiente, il nostro benessere e la nostra stessa economia. Questo ruolo di sentinella, richiamato dalla stessa legge 132/2016 istitutiva del SNPA, è fondamentale soprattutto in questa fase di attesa di una normativa nazionale compiuta, che riprenderà ora il proprio cammino in questa legislatura e, che ci auguriamo possa garantire il progressivo rallentamento e il rapido azzeramento del consumo di suolo netto in Italia.

Anche quest’anno il Rapporto si arricchisce dei contributi di soggetti esterni al SNPA, sia del mondo istituzionale sia della ricerca, al fine di rappresentare la migliore conoscenza disponibile sul tema e dare conto dei risultati ottenuti da importanti progetti e gruppi di ricerca in questo campo.

Come sempre i dati completi del consumo del suolo, dello stato di artificializzazione del territorio e delle diverse forme insediative presenti sono rilasciati in formato aperto e liberamente accessibili sul sito dell’ISPRA e rappresentano uno strumento che l’Istituto mette a disposizione dell’intera comunità istituzionale e scientifica nazionale. Il Rapporto, la cui valenza è ormai riconosciuta come base conoscitiva trasversale alle diverse politiche e attività sul territorio, costituisce un fondamentale supporto del SNPA per lo sviluppo del quadro normativo in materia di monitoraggio e di valutazione delle trasformazioni del territorio e dell’ambiente e al contempo per fornire ai responsabili delle decisioni a livello locale informazioni specifiche per limitare, mitigare o compensare l'impermeabilizzazione del suolo e per la pianificazione urbanistica e territoriale.

I dati di quest’anno mostrano ancora la criticità del consumo di suolo nelle zone periurbane e urbane a bassa densità, in cui si rileva un continuo e significativo incremento delle superfici artificiali, con un aumento della densità del costruito a scapito delle aree agricole e naturali, unitamente alla criticità delle aree nell’intorno del sistema infrastrutturale, più frammentate e oggetto di interventi di artificializzazione a causa della maggiore accessibilità. I dati confermano l’avanzare di fenomeni quali la diffusione, la dispersione, la decentralizzazione urbana da un lato e la densificazione di aree urbane dall’altro. Tali processi riguardano soprattutto le aree costiere mediterranee e le aree di pianura, mentre al contempo, soprattutto in aree marginali, si assiste all’abbandono delle terre e alla frammentazione delle aree naturali.

Il consumo di suolo con le sue conseguenze, in attesa di interventi normativi efficaci, non si ferma. Il rallentamento progressivo dovuto alla crisi economica è sicuramente non sufficiente e, almeno in alcune zone del Paese, sembra essersi fermato o aver invertito la tendenza, confermando la mancanza del disaccoppiamento tra la crescita economica e la trasformazione del suolo naturale in assenza di interventi strutturali e di un quadro di indirizzo omogeneo a livello nazionale. L’iniziativa delle Regioni e delle Amministrazioni Locali sembra essere riuscita solo marginalmente, per ora, e solo in alcune parti del territorio, ad arginare l’aumento delle aree artificiali, rendendo evidente che gli strumenti attuali non hanno mostrato ancora l’auspicata efficacia nel governo del consumo di suolo. Ciò rappresenta un grave vulnus in vista della ripresa economica, che non dovrà assolutamente accompagnarsi a una ripresa della artificializzazione del suolo che i fragili territori italiani non possono più permettersi. Non possono permetterselo neanche dal punto di vista strettamente economico, come ci indica la Commissione Europea, alla luce della perdita consistente di servizi ecosistemici e all’aumento di quei “costi nascosti”, dovuti alla crescente impermeabilizzazione del suolo che anche in questo Rapporto sono presentati al fine di assicurare la comprensione delle conseguenze dei processi di artificializzazione, delle perdite di suolo e del degrado a scala locale anche in termini di erosione dei paesaggi rurali, perdita di servizi ecosistemici e vulnerabilità al cambiamento climatico.

Un consistente contenimento del consumo di suolo è la premessa per garantire una ripresa sostenibile dei nostri territori attraverso la promozione del capitale naturale e del paesaggio, l’edilizia di qualità, la riqualificazione e la rigenerazione urbana, oltre al riuso delle aree contaminate o dismesse. Per questo obiettivo sarà indispensabile fornire ai Comuni e alle Città Metropolitane indicazioni chiare e strumenti utili per rivedere anche le previsioni di nuove edificazioni presenti all’interno dei piani urbanistici e territoriali già approvati. In questo quadro lo sforzo del SNPA con il Rapporto si pone come punto fermo, fornendo un supporto conoscitivo autorevole per l’impostazione e la definizione di un efficace nuovo quadro normativo e per un maggiore orientamento delle politiche territoriali verso la sostenibilità ambientale e la tutela del paesaggio.

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INDICE
1. Introduzione
1.1 Il suolo
1.2 Uso, copertura e consumo di suolo
1.3 Il monitoraggio del territorio e del consumo di suolo in Italia
1.4 Le politiche sul suolo a livello globale, comunitario e nazionale
1.5 Le proposte di legge nazionali, gli scenari futuri e le norme regionali
PARTE I – IL QUADRO NAZIONALE
2. Il consumo di suolo e la crescita urbana
2.1 Livello nazionale
2.2 Livello regionale
2.3 Livello provinciale
2.4 Livello comunale
2.5 Tipologia dei cambiamenti
2.6 Consumo di suolo e crescita demografica
2.7 Forme di urbanizzazione e dinamiche di trasformazione del paesaggio
2.8 Il consumo di suolo in Europa
2.9 Valutazione dell’accuratezza
3. La distribuzione territoriale del consumo di suolo
3.1 Aree protette
3.2 Aree vincolate per la tutela paesaggistica
3.3 Corpi idrici
3.4 Aree a pericolosità idraulica, da frana e sismica
3.5 Fascia costiera
3.6 Classi altimetriche e di pendenza
3.7 Copertura e uso del suolo
3.8 Unità fisiografiche del paesaggio
3.9 Distribuzione dei cambiamenti
4. Le dinamiche territoriali delle principali aree urbane italiane ed europee
5. L’impatto del consumo di suolo
5.1 L’area di impatto potenziale
5.2 La frammentazione del territorio
5.3 La perdita di servizi ecosistemici
5.4 La sfida dei servizi ecosistemici alla cultura della monetizzazione e della compensazione
PARTE II – CASI SIGNIFICATIVI E CONTESTI REGIONALI
6. Un atlante del consumo di suolo – Come cambia il territorio
6.1 Regione Piemonte
6.2 Regione Valle D'Aosta
6.3 Regione Lombardia
6.4 Provincia Autonoma di Trento
6.5 Provincia Autonoma di Bolzano
6.6 Regione Veneto
6.7 Regione Friuli-Venezia Giulia
6.8 Regione Liguria
6.9 Regione Emilia Romagna
6.10 Regione Toscana
6.11 Regione Umbria
6.12 Regione Marche
6.13 Regione Lazio
6.14 Regione Abruzzo
6.15 Regione Molise
6.16 Regione Campania
6.17 Regione Puglia
6.18 Regione Basilicata
6.19 Regione Calabria
6.20 Regione Sicilia
6.21 Regione Sardegna
7. Schede regionali
7.1 Regione Piemonte
7.2 Regione Valle D’Aosta
7.3 Regione Lombardia
7.4 Provincia Autonoma di Trento
7.5 Provincia Autonoma di Bolzano
7.6 Regione Veneto
7.7 Regione Friuli Venezia Giulia
7.8 Regione Liguria
7.9 Regione Emilia-Romagna
7.10 Regione Toscana
7.11 Regione Umbria
7.12 Regione Marche
7.13 Regione Lazio
7.14 Regione Abruzzo
7.15 Regione Molise
7.16 Regione Campania
7.17 Regione Puglia
7.18 Regione Basilicata
7.19 Regione Calabria
7.20 Regione Sicilia
7.21 Regione Sardegna
PARTE III – CONTRIBUTI E APPROFONDIMENTI MONITORAGGIO DEL TERRITORIO E DINAMICHE DEL CONSUMO DI SUOLO
8. Il consumo di suolo tra stato di fatto e stato di diritto in Regione Lombardia
9. Monocolture agricole e degrado del suolo. Considerazioni a partire dal caso dei territori di produzione del Prosecco
10. La polarizzazione del consumo di suolo: dinamiche d’area tra piccoli comuni. Il caso del progetto Pianura Sostenibile in provincia di Brescia
11. Valutare la frammentazione del territorio indotta dalla realizzazione di infrastrutture lineari
12. Dalle analisi del consumo di suolo la prefigurazione di una diversa pianificazione
13. Lo stop al consumo del suolo e i David di Donatello
14. Scenari previsionali del consumo di suolo in Italia: la valutazione ex-ante delle politiche mediante modelli di simulazione numerica
15. Verso una integrazione dei metodi e degli strumenti per il monitoraggio del consumo di suolo. Il caso toscano
16. Consumo di suolo ad uso non residenziale nei comuni minori del Veneto - Un test sull’effetto ‘frammentazione amministrativa’
DIMENSIONI URBANE TRA CONSUMO DI SUOLO E PROSPETTIVE DI TRASFORMAZIONE
17. La definizione di politiche di ricomposizione paesaggistica a partire da un’analisi della morfologia urbana dei territori
18. Comfort e qualità urbana: il futuro delle città. Progetto di riqualificazione del piazzale della stazione di Belluno
19. Urbanizzazione e qualità dei suoli: il caso di Roma
20. Pocket rain parks - Micro-parchi diffusi per la gestione delle acque piovane
21. Etica, suolo e qualità dello sviluppo: una prospettiva integrale
22. Degrado del territorio: analisi recenti e strategie di contrasto
MAPPATURA E VALUTAZIONE DEI SERVIZI ECOSISTEMICI DEL SUOLO E DEL TERRITORIO
23. I servizi ecosistemici per analisi e valutazione di VAS nei processi di pianificazione territoriale
24. La valutazione dei servizi ecosistemici per il Piano Paesaggistico della Sardegna
25. L’applicazione dei dati satellitari alla mappatura e valutazione dei servizi ecosistemici
26. Applicazione di metodologie di valutazione dei servizi ecosistemici del suolo nella Pianificazione urbanistica. Esperienze in Piemonte
27. L’impatto del cambiamento di uso del suolo nelle aree rurali attraverso la valutazione dei trade-off tra servizi ecosistemici: un caso studio dell’area Appenninica.

Fonte: ISPRA

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