Slide background
Slide background




Valutazione invecchiamento attrezzature negli stabilimenti Seveso

ID 6397 | | Visite: 8377 | Incidente RilevantePermalink: https://www.certifico.com/id/6397

Valutazione invecchiamento attrezzature stabilimenti  Seveso

Valutazione sintetica dell’ adeguatezza del programma di gestione dell’ invecchiamento delle attrezzature negli stabilimenti Seveso

ID 6397 | 08.03.2021 / Edizione 2.0 Marzo 2021

Questo documento è stato predisposto dal Gruppo di lavoro istituito nell’ambito del Coordinamento per l’uniforme applicazione sul territorio nazionale di cui all’art. 11 del decreto legislativo 26 Giugno 2015, n. 105.

Ed. 2.0 dell'08 Marzo 2021

- Valutazione invecchiamento attrezzature negli stabilimenti Seveso Marzo 2021
- Linea Guida invecchiamento attrezzature Marzo 2021 - Modulo applicativo del metodo a indici

Il documento ha l’obiettivo di fornire uno strumento pratico per le commissioni ispettive di cui all’art. 27 che sono tenute a verificare che il gestore degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante abbia predisposto i piani di monitoraggio e controllo dei rischi legati all’invecchiamento, ai sensi dell’’Allegato B al suddetto decreto, § 3.4.4.. Si tratta di una importante novità del D.lgs. 105, introdotta in attuazione della direttiva 2012/18/UE a fronte di impianti che, in Italia come nella maggior parte dei Paesi europei, hanno sempre più anni di servizio e poche possibilità di essere sostituiti nel breve periodo.

Il metodo si basa su alcuni dati di sintesi che il gestore fornirà in merito ai fattori che accelerano o rallentano l’invecchiamento di attrezzature ed impianti.

Il nucleo del metodo è un semplice sistema basato sull’attribuzione di penalità e compensazioni, che propone al gestore la scelta tra diverse misure di controllo da adottare in proporzione alla propensione all’invecchiamento risultante.

Il metodo è applicabile sia agli stabilimenti di soglia superiore che di soglia inferiore e può essere utilizzato autonomamente dal gestore, in via preventiva prima delle ispezioni, coinvolgendo il responsabile della sicurezza ed il responsabile della manutenzione degli impianti.

La Direttiva Seveso prevedeva già dalla sua precedente edizione, Seveso II (direttiva 96/82/CE come modificata dalla direttiva 2003/105/CE), che il SGSPIR (Sistema di Gestione della Sicurezza per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti) contenesse procedure per l'identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi di incidenti rilevanti derivanti dall'attività normale o anomala comprese, se del caso, le attività subappaltate, nonché disponesse l'adozione delle misure per la riduzione del rischio, assicurando la loro corretta applicazione e il mantenimento nel tempo della loro efficacia.

Durante il processo di revisione della direttiva Seveso-bis venne proposto l’inserimento di un punto specifico sulle azioni da implementare ai fini del controllo del rischio associato all’invecchiamento di strutture ed attrezzature
(recipienti, tubazioni, contenitori, ecc.). La proposta venne accettata, considerando l’invecchiamento e lo scarso livello di rinnovo del patrimonio impiantistico europeo. Per garantire un elevato livello di sicurezza, infatti, le procedure non possono restare come all’inizio della vita dell’impianto e si è ritenuta opportuna l’introduzione di nuove procedure come parte del funzionamento quotidiano dello stabilimento (p.e. un maggior livello di monitoraggio, sostituzione delle parti usurate, ecc.).

Nella direttiva 2012/18/UE o Seveso III è stata quindi esplicitata, tra gli elementi del Sistema di Gestione della Sicurezza, all’interno del controllo operativo, la necessità di gestire il rischio associato all’invecchiamento ed alla corrosione degli impianti. Tale elemento è presente nel D.lgs. 105/2015, di recepimento della direttiva Seveso-ter. L’Allegato 3 del D.lgs. 105/2015, così come l’analogo della direttiva Seveso III, prevede, tra gli aspetti da trattare nell’ambito del SGS-PIR:
controllo operativo: adozione e applicazione di procedure e istruzioni per il funzionamento in condizioni di sicurezza, inclusa la manutenzione dell'impianto, dei processi e delle apparecchiature e per la gestione degli allarmi e le fermate temporanee; tenendo conto delle informazioni disponibili sulle migliori pratiche in materia di monitoraggio e controllo al fine di ridurre il rischio di malfunzionamento del sistema; monitoraggio e controllo dei rischi legati all'invecchiamento delle attrezzature installate nello stabilimento e alla corrosione; inventario delle attrezzature dello stabilimento, strategia e metodologia per il monitoraggio e il controllo delle condizioni delle attrezzature; adeguate azioni di follow-up e contromisure necessarie.

Le attività di identificazione e valutazione devono essere condotte sia in termini di probabilità sia di gravità e documentate nell'ambito di un'analisi di sicurezza espletata secondo lo stato dell'arte, sia per le condizioni normali di esercizio sia per le condizioni anomale e per ogni fase di vita dell'impianto. In particolare, il SGS deve fissare criteri e requisiti di sicurezza finalizzati al raggiungimento  degli obiettivi generali, così come definiti nel SGS-PIR, e degli obiettivi specifici a fronte dei singoli rischi individuati.

Le misure per la riduzione del rischio devono essere individuate, realizzate e adottate ai fini del raggiungimento e mantenimento di tali obiettivi.

L’identificazione e valutazione del rischio deve essere periodicamente aggiornata in occasione di modifiche (come previsto dall’art. 18 del D.lgs.105/2015) e qualora intervengano nuove conoscenze tecniche in materia di sicurezza, interne o esterne all'organizzazione, anche derivanti dall'esperienza operativa o dall'analisi di incidenti, quasi incidenti e anomalie di funzionamento o dal rilevamento di altri indicatori di invecchiamento di apparecchiature e impianti che non è connesso all'età dell'attrezzatura, bensì alle modifiche che la stessa ha subito nel tempo, in termini di grado di deterioramento e/o di danno subito.

Tali fattori possono comportare una maggiore probabilità che si verifichino guasti nel tempo di servizio dell'attrezzatura stessa. L’incremento di probabilità non è legato tanto all’invecchiamento dell’attrezzatura, quanto alle modalità di gestione o di manutenzione della stessa.

Il D.lgs. 105/2015, conseguentemente, introduce per i gestori degli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti, l’obbligo di adottare, nell’ambito del SGS-PIR, piani di monitoraggio e controllo dei rischi legati all’invecchiamento di apparecchiature e impianti che possono portare alla perdita di contenimento di sostanze pericolose, che tenga conto dei meccanismi di deterioramento presenti, inclusi corrosione interna ed esterna, erosione, fatica termica e meccanica. L’invecchiamento di un componente deve essere valutato unitamente al suo processo o al sistema di gestione e di manutenzione.

In considerazione di tali premesse si è ritenuto opportuno fornire uno strumento operativo per valutare, nei tempi ristretti della visita ispettiva ex art. 27 del D.lgs. 105/2015, la complessiva adeguatezza delle attività messe in atto dal management industriale al fine di gestire in modo sicuro il processo d’invecchiamento di apparecchiature e impianti critici, come individuati ai sensi e per gli effetti del suddetto decreto.

Lo strumento può essere utilizzato sia dal gestore dello stabilimento per un’autovalutazione che dagli enti esterni (auditor privati o pubblici) che sono chiamati a fornire una valutazione di adeguatezza in tempi molto ristretti.

Fonte: Ministero della Transizione Ecologica

Matrice Revisioni

Rev. Data Oggetto Autore
2.0 Marzo 2021 VR invecchiamento
Modulo applicativo
Certifico Srl
1.0 Giugno 2018 --- Certifico Srl

Collegati:

Tags: Chemicals Rischio Incidente Rilevante Abbonati Chemicals

Articoli correlati

Ultimi archiviati Chemicals

ECHA Annual report 2023
Mag 28, 2024 10

ECHA Annual report 2023

ECHA Annual report 2023 ID 21942 | 28.05.2024 With 2023 the last year of our strategic plan 2019-2023, we concluded the delivery of our strategic objectives and performed the planned activities specified in our Work Programme. This year also saw us commence work on implementation of the new… Leggi tutto
Safe and sustainable by design chemicals and materials
Mag 27, 2024 69

Safe and sustainable by design chemicals and materials - Methodological guidance

Safe and sustainable by design chemicals and materials - Methodological guidance ID 21936 | 27.05.2024 This Methodological Guidance clarifies some aspects of the voluntary application of the ‘safe and sustainable by design’ (SSbD) framework for chemicals and materials. It combines the disciplines… Leggi tutto
Decreto 10 maggio 2024   Proroga principio attivo Indoxacarb
Mag 22, 2024 73

Decreto 10 maggio 2024 / Proroga principio attivo Indoxacarb

Decreto 10 maggio 2024 / Proroga al 31.01.2026 principio attivo Indoxacarb ID 21909 | 22.05.2024 Decreto 10 maggio 2024 - Proroga al 31 dicembre 2026 della scadenza delle autorizzazioni all'immissione in commercio rilasciate dal Ministero della salute per i biocidi appartenenti alla categoria 18 e… Leggi tutto
Regolamento delegato  UE  2024 1398
Mag 22, 2024 147

Regolamento delegato (UE) 2024/1398

Regolamento delegato (UE) 2024/1398 / Modifica regolamento BPR ID 21906 | 22.05.2024 Regolamento delegato (UE) 2024/1398 della Commissione, del 14 marzo 2024, recante modifica del regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda un’ulteriore proroga della… Leggi tutto
Decreto 10 maggio 2024   Proroga al 31 01 2026 principio attivo Fosfuro di alluminio
Mag 21, 2024 81

Decreto 10 maggio 2024 / Proroga principio attivo Fosfuro di alluminio

Decreto 10 maggio 2024 / Proroga al 31.01.2026 principio attivo Fosfuro di alluminio ID 21903 | 21.05.2024 Decreto 10 maggio 2024 - Proroga al 31 gennaio 2026 della scadenza delle autorizzazioni all'immissione in commercio rilasciate dal Ministero della salute per i biocidi appartenenti alle… Leggi tutto
REACH Authorisation List
Mag 16, 2024 116

REACH Authorisation Decisions List / Last update: 15.05.2024

REACH Authorisation Decisions List / Last update: 15.05.2024 ID 21865 | Last update: 15.05.2024 REACH Authorisation Decisions List of authorisation decisions adopted on the basis of Article 64 of Regulation (EC) No 1907/2006 (REACH). The list also includes reference to related documentation… Leggi tutto
REACH Authorisation List
Mag 07, 2024 201

REACH Authorisation Decisions List / Last update: 07.05.2024

REACH Authorisation Decisions List / Last update: 07.05.2024 ID 21812 | Last update: 07.05.2024 REACH Authorisation Decisions List of authorisation decisions adopted on the basis of Article 64 of Regulation (EC) No 1907/2006 (REACH). The list also includes reference to related documentation… Leggi tutto

Più letti Chemicals

Regolamento  CE  n  178 2002
Ott 24, 2022 107438

Regolamento (CE) N. 178/2002

Regolamento (CE) n. 178/2002 Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza… Leggi tutto
Notifica HACCP
Apr 05, 2022 73555

Notifica ai fini registrazione Regolamento CE n. 852/2004

Notifica ai fini della registrazione (Reg. CE n. 852/2004) - Ex notifica sanitaria alimentare ID 7901 | 06.03.2019 / Modello notifica allegato [panel]Regolamento (CE) 852/2004...Articolo 6 Controlli ufficiali, registrazione e riconoscimento 1. Gli operatori del settore alimentare collaborano con le… Leggi tutto