Appunti Ambiente | ||
Newsletter n. 568 del 11 Ottobre 2025 | ||
![]() |
||
Salve Visitatore | ||
Linee guida per la valutazione dell’impatto odorigeno / Regione Umbria ID 24712 | 10.10.2025 / In allegato Deliberazione della giunta Regione Umbria 23 settembre 2025 n. 947 L'obiettivo è l'adozione di un quadro normativo regionale per l'applicazione dell'articolo 272-bis del D.Lgs. 152/2006, integrando gli indirizzi forniti dal Decreto Direttoriale n. 309/2023 del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica in materia di emissioni odorigene di impianti e attività. Tali indirizzi forniscono un quadro di riferimento essenziale per i procedimenti istruttori e decisionali in materia di autorizzazioni ambientali. Il disturbo olfattivo e la sua percezione soggettiva è un problema complesso che può compromettere il benessere umano e generare fastidio e conflitti tra i cittadini e le attività produttive. Le linee guida stabiliscono criteri e condizioni per valutare le emissioni odorigene generate da impianti o attività con potenziale impatto olfattivo. Si applicano a tutti i nuovi impianti e le nuove attività che, a causa delle loro lavorazioni, possono ragionevolmente generare emissioni odorigene, come specificato nella Tabella 1 allegata alle Linee Guida. Gli approfondimenti sono richiesti per le attività soggette a diverse procedure autorizzative, tra cui: Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) per emissioni in atmosfera; Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA); Autorizzazione alla Gestione dei Rifiuti (Art. 208 D.Lgs. 152/2006); Autorizzazione Unica per fonti rinnovabili (Biogas, Biometano e Biomassa); Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) o verifica di assoggettabilità (Screening). Le indicazioni si applicano anche agli impianti esistenti soggetti a rinnovo, riesame o modifica dell'Autorizzazione, e ai casi critici in presenza di ripetute segnalazioni di odori. Vengono definiti tre diversi livelli di approfondimento tecnico per le relazioni allegate alle istanze di autorizzazione: ricognitivo, semplificato ed esteso. La scelta del livello dipende dalla tipologia di istanza e dal potenziale impatto. In particolare, per le procedure estese, gli studi devono prevedere l'uso di un modello di dispersione per dimostrare il rispetto dei "Valori di accettabilità del disturbo olfattivo presso i ricettori". Questi valori sono fissati in funzione della sensibilità del ricettore (basata sulla classificazione ISTAT e sulle Zone Territoriali Omogenee). Le linee guida definiscono in dettaglio la procedura per la "Gestione delle criticità correlate ad impianti esistenti" che si articola in tre fasi: indagine, imposizione modifica autorizzazione, verifica efficacia. In caso di criticità è prevista l'istituzione di un Tavolo Tecnico in cui il Comune, nella persona del Sindaco, assume un ruolo centrale, istituendo e coordinando il tavolo stesso al quale partecipano ARPA, AUSL e l'autorità competente al rilascio dell'autorizzazione, con il compito di valutare l'entità del disturbo, proporre ed attuare azioni di mitigazione. Sommario 1. Premessa 2. Definizioni 3. Campo di applicazione 4. Livelli di approfondimento e contenuto delle relazioni 5. Valori di accettabilità del disturbo olfattivo presso i ricettori 6. Valutazioni, prescrizioni e monitoraggi 7. Coordinamento con gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistico 8. Requisiti degli studi di impatto olfattivo mediante simulazione di dispersione 9. Campionamento olfattometrico 10. Strategia di valutazione della percezione del disturbo olfattivo 11. Caratterizzazione chimica delle emissioni odorigene 12. Gestione delle criticità correlate ad impianti esistenti Indice delle figure
Collegati ![]() |
||
![]() |
||
sono siti di: Se vuoi cancellarti dall'invio della newsletter clicca qui oppure effettua il login al sito ed entra nella Tua Area Riservata, in “Modifica dati” agisci con la spunta sul box di selezione “newsletter”. L'elenco completo di tutte le ns newsletter è qui: Archivio newsletter certifico.com
Testata editoriale iscritta al n. 22/2024 registro periodici Tribunale di Perugia 19.11.2024 |
||
![]() ![]() ![]() |
||
![]() |
||
Certifico Srl 2000-2025 | VAT IT02442650541 |