Trasparenza e sostenibilità dell'analisi del rischio dell'Unione nella filiera alimentare

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Trasparenza e sostenibilit

Trasparenza e sostenibilità dell'analisi del rischio dell'Unione nella filiera alimentare

Parlamento Europeo, 17.04.2019

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 17 aprile 2019 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla trasparenza e alla sostenibilità dell'analisi del rischio dell'Unione nella filiera alimentare, che modifica il regolamento (CE) n. 178/2002 [sulla legislazione alimentare generale], la direttiva 2001/18/CE [sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati], il regolamento (CE) n. 1829/2003 [sugli alimenti e mangimi geneticamente modificati], il regolamento (CE) n. 1831/2003 [sugli additivi per mangimi], il regolamento (CE) n. 2065/2003 [sugli aromatizzanti di affumicatura], il regolamento (CE) n. 1935/2004 [sui materiali a contatto con gli alimenti], il regolamento (CE) n. 1331/2008 [sulla procedura uniforme di autorizzazione per gli additivi, gli enzimi e gli aromi alimentari], il regolamento (CE) n. 1107/2009 [sui prodotti fitosanitari] e il regolamento (UE) 2015/2283 [sui nuovi alimenti].

Il testo "Trasparenza e sostenibilità dell'analisi del rischio dell'Unione nella filiera alimentare" è stato approvato dal Parlamento Europeo con 603 voti favorevoli, 17 contrari e 27 astensioni. Le nuove regole per garantire l'affidabilità e la trasparenza della procedura di valutazione dei rischi per la sicurezza alimentare nell'UE sono state adottate il 17 aprile 2019. Già concordate con i ministri UE, le nuove regole assicurano che la procedura di valutazione del rischio dell'UE per la sicurezza alimentare sia più affidabile, trasparente e obiettiva.

Gli studi sfavorevoli non saranno più rifiutati

Le nuove norme creeranno una banca dati comune europea degli studi commissionati, per dissuadere le imprese, che richiedono un'autorizzazione per la vendita di un alimento, dal non divulgare gli studi sfavorevoli. Ciò consentirà all' Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) di rendere pubblici tutti gli studi presentati e consentirne l’analisi da parte di terzi. In tal modo, si potrà considerare l’eventuale esistenza di altri dati scientifici o studi pertinenti, al fine di garantire l'accuratezza dei dati di cui dispone l’Autorità.

Per garantire la trasparenza della procedura, i richiedenti dovranno divulgare tutte le informazioni pertinenti alla valutazione della sicurezza. Tuttavia, alcune informazioni, come il processo di fabbricazione o di produzione, possono essere mantenute riservate.

Infine, la nuova legge introduce una nuova procedura consultiva, precedente alla presentazione, che consente all'EFSA di consigliare i richiedenti su come presentare correttamente la domanda di autorizzazione, rendendo il processo più affidabile.

La relatrice Pilar Ayuso, (PPE, ES) ha dichiarato: "Questo accordo ci permette di avere un processo decisionale basato su prove scientifiche, per garantire un elevato livello di sicurezza e di salute pubblica in Europa, migliorando al contempo la fiducia del pubblico nel processo decisionale rendendolo più trasparente".

Contesto

Le nuove norme rispondono alle preoccupazioni sollevate dai cittadini europei, nell'Iniziativa cittadina sul glifosato e sulla trasparenza degli studi scientifici utilizzati per valutare i pesticidi. Fanno seguito anche a un controllo di idoneità della legislazione alimentare generale, avviato nel 2014 e completato nel gennaio 2018 dalla Commissione.

Prossime tappe

Il Consiglio dei ministri UE deve ora approvare formalmente il testo prima che questo possa entrare in vigore.

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Fonte: Parlamento Europeo

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Parlamento Europeo 17.04.2019
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