
Lavori su impianti elettrici: Procedura organizzativa CEI 11-27 Ed. 6a 2025
ID 2841 | Rev. 3.0 del 14.11.2025 / Documento di lavoro in allegato
La procedura è stata redatta basandosi su quanto prescritto dalla norma tecnica CEI 11-27:2025 al fine di ottemperare agli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08 Testo Unico Sicurezza CAPO III - Impianti ed apparecchiature elettriche.
La procedura, pertanto, si applica alle operazioni ed alle attività di lavoro sugli impianti elettrici, ad essi connessi e vicino ad essi.
Non si applica ai lavori eseguiti a distanza maggiore o uguale di DA9 da parti attive in tensione non protette o non sufficientemente protette, come nei capitoli seguenti viene rappresentato.

Indice
1. Premessa 2. Definizioni 3. Requisiti formativi per PES e PAV 4. Tipologie procedure 5. Procedure di esercizio 5.1 Manovre di esercizio 5.2 Controlli funzionali 5.3 Prove 5.4 Ispezione 6. Procedure di lavoro 6.1 Pianificazione 6.2 Prescrizioni specifiche riguardo alle condizioni atmosferiche 6.3 Prescrizioni in caso di induzione o trasferimento del potenziale di terra 6.4 Prescrizioni in caso di lavori all’aperto 6.5 Prescrizioni in caso di lavori all’interno 6.6 Lavori fuori tensione 6.7 Lavori sotto tensione in bassa tensione (categorie 0 e I) 6.8 Metodi di lavoro in bassa tensione 6.9 Modalità operative 6.10 Organizzazione del lavoro 6.11 Lavori in prossimità di parti attive 7. Procedure di manutenzione 7.1 Sostituzione Fusibili 7.2 Sostituzione lampade ed accessori 7.3 Interruzioni temporanee 7.4 Termine dei lavori di manutenzione 9. Ulteriori informazioni per il lavoro in sicurezza 9.1 Esempio dei livelli di responsabilità 9.1.1 Schema generale 9.1.2 Abitazione 9.1.3 Piccola azienda o artigiano 9.1.4 Grande azienda industriale 10. Moduli 10.1 Designazione del ruolo operativo di “Responsabile dell’Impianto” da GI a RI, ai sensi della Norma CEI 11-27 10.2 Piano di lavoro 10.3 Piano di intervento 10.4 Consegna e restituzione impianto 10.5 Restituzione impianto 10.6 Scheda per interventi ripetitivi che può sostituire il piano d’intervento 11. Pericoli degli archi elettrici 12. Disposizioni per l’emergenza
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3. Requisiti formativi per PES e PAV
Livello 1A - Conoscenze teoriche
Oltre alle conoscenze di elettrotecnica generale e a quelle specifiche per la tipologia di lavoro, la formazione teorica deve riguardare almeno i seguenti aspetti:
- conoscenza delle principali disposizioni legislative in materia di sicurezza elettrica con particolare riguardo ai principi ispiratori del Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i., come chiave d’interpretazione della cultura della sicurezza. - conoscenza delle prescrizioni: -- della Norma CEI EN 50110-1 e della presente Norma per gli aspetti comportamentali; -- di base delle Norme CEI EN 61936-1 (CEI 99-2) e CEI EN 50522 (CEI 99-3) per impianti AT e MT, e CEI 64-8 per gli aspetti costruttivi dell’impianto in BT; -- di eventuali altre norme pertinenti alla tipologia impiantistica su cui si dovrà operare; ‒ nozioni circa gli effetti dell’elettricità (compreso l’arco elettrico) sul corpo umano e cenni di primo intervento di soccorso; - attrezzatura e DPI: impiego, verifica e conservazione; - le procedure di lavoro generali e/o aziendali; - le responsabilità ed i compiti dei GL, RI e RLE; - la preparazione del lavoro; la documentazione; - le sequenze operative di sicurezza; - le comunicazioni; il cantiere; - calcolo delle distanze per lavori in prossimità e in vicinanza.
Il livello 1A deve prevedere anche gli aspetti teorici di cui al livello 1B.
Livello 1B - Conoscenze e capacità per l’operatività
Oltre alle metodologie di lavoro richieste per l’attività, specifiche di ogni azienda, la formazione pratica deve riguardare almeno i seguenti aspetti:
- definizione, individuazione, delimitazione dello spazio di lavoro; - apposizione di blocchi ad apparecchiature o a macchinari; - messa a terra e in cortocircuito; - verifica dell’assenza di tensione; - valutazione delle condizioni ambientali; - modalità di scambio delle informazioni; - uso e verifica dei DPI previsti nelle disposizioni aziendali; - apposizione di barriere e protezioni; - valutazione delle distanze; - predisposizione e corretta comprensione dei documenti specifici aziendali, equivalenti per es. al Piano di Lavoro, ai documenti di consegna e restituzione impianto, ecc.
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4. Tipologie procedure
Come indicato nella norma tecnica CEI 11-27 le procedure vengono distinte in 3 tipologie principali:
a. PROCEDURE DI ESERCIZIO b. PROCEDURE DI LAVORO c. PROCEDURE DI MANUTENZIONE
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5.2 Controlli funzionali
I controlli funzionali devono essere eseguiti mediante “misure” dei dati fisici all’interno di impianti elettrici.
Le misure in presenza di rischio elettrico devono essere eseguite solo da PES o PAV o, escluse le misure nei lavori sotto tensione, da PEC solo se sorvegliate da PES o PAV.
Quando si effettuano misure su impianti elettrici, si devono usare strumenti di misura adeguati e sicuri, costruiti in conformità alle Norme di prodotto specifiche. Tali strumenti devono essere controllati prima dell’uso e, se necessario, dopo l’uso.
Tipo misura 1
- Il quadro aperto presenta un grado di protezione verso le parti attive ≥ IPXXB. - Tenendo conto del tipo di puntali impiegati (dimensioni e forma della punta di contatto nuda) e della distanza delle parti attive tra di loro e verso le masse, non c’è rischio di contatto accidentale, né di cortocircuito accidentale.
Non è necessaria la supervisione di PES, non sono necessari i guanti isolanti e la visiera di protezione contro il cortocircuito.

[...]
D. Esclusioni dai lavori sotto tensione
Le seguenti operazioni eseguite sugli impianti elettrici o apparecchiature in tensione anche superiori a 1 000 V in c.a. e 1 500 V in c.c., realizzati nel rispetto delle relative norme tecniche vigenti, purché si usino attrezzature e procedure conformi alle norme tecniche ed il personale sia adeguatamente formato e addestrato, non costituiscono lavori sotto tensione regolati nella Norma CEI 11-15:
- manovra degli apparecchi di sezionamento, di interruzione e di regolazione e dei dispositivi fissi di messa a terra ed in cortocircuito, nelle normali condizioni di esercizio; - manovra mediante fioretti isolanti degli apparecchi sopraelencati, nelle normali condizioni di esercizio; - uso di rilevatori e comparatori di tensione, costruiti ed impiegati nelle condizioni specificate dal costruttore o dalle stesse norme di prodotto; - uso di rilevatori isolanti di distanze nelle condizioni previste di impiego; - lavaggio di isolatori effettuato da impianti fissi automatici o telecomandati; - utilizzo di dispositivi mobili di messa a terra ed in cortocircuito; - lavori nei quali si opera su componenti che fanno parte di macchine o apparecchi alimentati a tensione non superiore a 1 000 V in c.a. anche se funzionanti a tensione superiore; - lavori eseguiti con robot e droni all’interno della zona dei lavori sotto tensione, quando gli operatori si mantengano al di fuori della distanza DA9 e sia garantito il mantenimento dell’isolamento secondo le norme applicabili.
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9.1.4 Grande azienda industriale

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10.4 Consegna e restituzione impianto

[...] Segue in allegato
Formato: pdf/doc Pagine: 35 Abbonati Sicurezza: SI Copiabile/stampabile: SI
Fonti D.Lgs. 81/08 CEI 11-27:2025
Certifico Srl - IT | Rev. 3.0 2025 ©Copia autorizzata Abbonati
Matrice Revisioni
| Rev. |
Data |
Oggetto |
Autore |
| 3.0 |
14.11.2025 |
Aggiornamento CEI 11-27:2025 |
Certifico Srl |
| 2.0 |
25.10.2021 |
Aggiornamento CEI 11-27:2021 |
Certifico Srl |
| 1.0 |
30.03.2021 |
Aggiornamento formato grafico |
Certifico Srl |
| 0.0 |
03.03.2017 |
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Certifico Srl |
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