Appunti Sicurezza Lavoro | ||
Newsletter n. 567 del 10 Ottobre 2025 | ||
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Direttiva europea 2023/2668 amianto: contenuti e novità / INAIL 2025 ID 24716 | 10.10.2025 / In allegato Il 30 novembre 2023 è stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, la direttiva 2023/2668, che modifica la direttiva 2009/148/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione all’amianto durante il lavoro. Il presente volume è il frutto della partecipazione dell’Inail-Dit all’elaborazione della norma, avvenuta nelle sedi comunitarie, il cui iter procedurale è riportato in sintesi. Nel testo, vengono descritti il contesto e le motivazioni che hanno portato il Parlamento Europeo e il Consiglio all’emanazione della nuova direttiva, evidenziando le principali novità e le probabili ricadute sulle attività di valutazione e gestione del rischio da esposizione ad amianto nei luoghi di lavoro, con un focus sul nostro Paese. La tematica amianto per le sue implicazioni di ordine sociale, economico, politico, scientifico, conseguenti alla sua accertata pericolosità per la salute, rappresenta tutt’oggi un argomento di notevole interesse a livello nazionale ed internazionale. Il termine amianto ha una derivazione commerciale e non trova una definizione precisa dal punto di vista mineralogico. Esso comprende sei minerali silicatici fibrosi, afferenti alla serie degli anfiboli (crocidolite, amosite, tremolite, antofillite e actinolite) e dei serpentini (crisotilo), che si distinguono sulla base della composizione chimica e, soprattutto, delle caratteristiche morfologiche e tecnologiche, per le quali sono stati sfruttati commercialmente in passato anche nel nostro Paese. Dalla seconda metà del secolo scorso al bando del 1992, in Italia sono state prodotte (ovvero estratte) circa tre milioni e ottocentomila tonnellate di amianto grezzo, con un’importazione di circa un milione e novecentomila tonnellate. Nel Dizionario di Merceologia (1972) il termine amianto o asbesto veniva definito come quel “minerale che opportunamente preparato fornisce fibre utilizzate per essere filate e resistenti al calore, con sufficiente flessibilità, con elevata rigidità dielettrica ed elevata resistenza chimica”. Tale definizione riassume bene le caratteristiche “insuperabili” che hanno portato questi minerali, in particolare il crisotilo, la crocidolite e l’amosite, ad un notevole successo commerciale. Questi sono altresì dotati di proprietà fonoassorbenti e termoisolanti e, cosa fondamentale, si legano facilmente con altre sostanze (calce, gesso, cemento) e con alcuni polimeri (gomma, Pvc, etc.). Quest’ultima proprietà ha permesso la realizzazione di diverse miscele, principalmente con cemento, plastiche, bitumi e vernici, che complessivamente hanno portato alla commercializzazione di oltre tremila tipologie di Prodotti/Materiali Contenenti Amianto (Pca/Mca) con percentuali variabili tra il dieci e il novantotto per cento in peso. Tali materiali sono stati ampiamente impiegati in numerosi settori: civile (edilizia di tutti i tipi), industriale e militare. In particolare, possiamo citare i seguenti ambiti industriali: cantieristica navale, metallurgia, siderurgia, metalmeccanica, trasporti, industria alimentare, petrolchimica, tessile e industria del vetro. Un notevole impulso alla loro produzione industriale si è avuto in epoca post-bellica, anni in cui l’amianto era considerato materiale strategico, sia per l’abbondanza della materia prima sul territorio nazionale, sia per i suoi costi contenuti. [...] Segue in allegato __________ INDICE LE ATTIVITÀ DELL’INAIL-DIT SUL RISCHIO AMIANTO INTRODUZIONE 1. CONTESTO DI RIFERIMENTO 2. LE STRATEGIE EUROPEE PER INCREMENTARE LA TUTELA DEI LAVORATORI 3. CONSIDERAZIONI SUI PUNTI CARDINE DELLA DIR. (UE) 2023/2668 4. CONCLUSIONI APPENDICE PROCEDURA LEGISLATIVA EUROPEA ALLEGATO 1 - Testo della Dir. (UE) 2023/2668 FREQUENTLY ASKED QUESTIONS (FAQ) BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA RINGRAZIAMENTI RIFERIMENTI ALLE IMMAGINI ELENCO DEGLI ACRONIMI Fonte: INAIL
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