Sicurezza nell’invecchiamento della forza lavoro e nell’industria 4.0

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Sicurezza invecchiamento forza lavoro

Sicurezza nell’invecchiamento della forza lavoro e nell’industria 4.0

Il Gruppo territoriale temporaneo (GTT) istituito dalla Commissione Sicurezza del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) sul tema “sicurezza nell’invecchiamento della forza lavoro e nell’industria 4.0” ha sviluppato il presente Dossier grazie al contributo di referenti provenienti da diversi Ordini Provinciali degli Ingegneri.

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano (OIM) ha contributo allo sviluppo del presente documento riportando la sintesi dell’attività svolta dal Gruppo di Lavoro (GdL) omonimo cui hanno partecipato anche referenti INAIL da tempo impegnati a sviluppare attività e iniziative sul tema.

Obiettivo del GTT è stato principalmente quello di identificare le criticità relative all’argomento e identificare un approccio metodologico condivisibile e condiviso con i principali stakeholders al fine di proporre soluzioni ai nuovi problemi che si dovranno affrontare e aumentare le competenze dell’ingegnere della sicurezza in quanto professionista di riferimento per tutti gli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro.

L’incremento delle aspettative di vita a un livello di gran lunga superiore alle generazioni precedenti e la riduzione dei tassi di natalità stanno determinando in Italia, e in altri Paesi sviluppati, il progressivo invecchiamento della popolazione e un impatto diretto non trascurabile sulla crescita economica del Paese.

Con l'invecchiamento della popolazione si riduce, a parità di età di pensionamento, la quota di popolazione in età lavorativa (15-64 anni) e aumenta la spesa pensionistica (la nostra spesa pubblica è costituita soprattutto dalla voce pensioni. Inoltre le attitudini, i comportamenti, gli investimenti e le preferenze degli individui variano decisamente con l’età e con l’aspettativa di vita: il prezzo delle case è sotto pressione negativa perché più la gente è anziana tanto meno compra casa, la spesa assistenziale-sanitaria è in crescita mentre i consumi sono in decrescita.

Come conseguenza indiretta di tali dinamiche, si riscontrano forti influenze sulle politiche del lavoro volte alla modifica della legislazione previdenziale per il prolungamento della vita attiva. Infatti, i fattori macroeconomici e il mantenimento della sostenibilità del sistema pensionistico portano a posticipare l’accesso al trattamento di quiescenza. Questo comporta un progressivo invecchiamento della forza lavoro che, per il Datore di lavoro, si traduce nella necessità di approfondire gli aspetti tecnici e organizzativi aziendali, al fine di riequilibrare il rapporto mansione/dipendente in funzione delle sue capacità e condizioni, allo stato di salute e alla sicurezza (D.Lgs. 81/08 art. 18 c1 lettera c).

Con l’aumento della percentuale di lavoratori che ha un’età media sempre più elevata, il problema della tutela della salute e sicurezza negli ambiti lavorativi si arricchisce dunque di nuove criticità rispetto alle quali, ad oggi, non sono disponibili statistiche o resoconti di periodi pregressi che possano descrivere le conseguenze di una maggiore permanenza nel mondo del lavoro in ragione di vari parametri come ad esempio, il tipo di attività svolta. Come stanno affrontando le aziende questo scenario? Quali azioni tecniche ed organizzative sono necessarie nei luoghi di lavoro per sostenere i lavoratori maturi ed i più anziani? Esiste un legame fra età e produttività? E tra infortuni ed invecchiamento? Quale il ruolo dell’Ingegnere della Sicurezza?

Il presente articolo, frutto del lavoro svolto dal GTT CNI anche in collaborazione con la Sottocommissione Sicurezza igiene del lavoro e Cantieri - GdL "Sicurezza e invecchiamento forza lavoro", vuole aiutare ad approfondire il dibattito in corso sull'invecchiamento della popolazione lavorativa cercando di cogliere tutti gli aspetti di una problematica trasversale e complessa ed anche, attraverso l’analisi di dettaglio del tema, poter suggerire agli addetti ai lavori ed alle Aziende, un approccio metodologico che possa essere di supporto nella scelta delle azioni tecniche ed organizzative per gestire al meglio questo fenomeno.

Questo tema, che coinvolge qualsiasi lavoratore, perché ahimè tutti noi invecchiamo e, con rare eccezioni, qualsiasi settore produttivo, è complesso ed articolato e si presta a differenti spunti di approfondimento.

L’ingegnere si pone in particolare come un operatore sui temi della salute e sicurezza a favore di un lavoro sostenibile a tutte le età al fine di evitare possibili conseguenze quali:

- Una riduzione della produttività del sistema industriale, per effetto dell'aumento crescente dell'assenteismo cronicizzato;
- Un impatto crescente sui costi del sistema sanitario nazionale per l'accumulo di malattie invalidanti;
- Un aumento di potenziali inoccupati cioè persone (con patologie e limitazioni) senza accesso alla pensione anticipata e senza concrete possibilità di reimpiego che vengono espulse dal mondo del lavoro e diventano un costo per la collettività.
- Un aumento di infortuni e malattie professionali tra i lavoratori più anziani.

Quindi supportare le organizzazioni nell’affrontare tempestivamente il fenomeno dell’invecchiamento della forza lavoro, significa innanzitutto sostenere il nostro sistema competitivo nazionale e la nostra crescita economica; ecco perché il problema deve essere necessariamente affrontato di petto, senza indugio, col realismo e decisionismo richiesto.

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Fonte: CNI

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